La bagna
càuda (bagna calda) è un antica ricetta tipica delle campagne piemontesi e non
è un semplice piatto, ma un rito che riporta a sapori e tempi antichi,
quando l’uomo viveva il suo tempo senza frenesia .Nel silenzio della campagna
addormentata sotto la neve e il gelo, in attesa che il primo sole della
primavera la risvegliasse, vicino al camino, ci si riuniva tutti, forchette
alla mano, attorno al tegame e, senza fretta, si intingevano le verdure, si
portavano alla bocca insieme a buon pezzo pane, e lentamente si consumava il
rito, una pausa, ogni tanto, per una considerazione o per aiutarsi con un sorso
di buon vino……E questa comunione di intingimenti favoriva anche la comunione
degli spiriti. Alla fine un buon pezzo di formaggio, ricco degli aromi dei
fiori di montagna, portava sazietà ai palati e visioni di pascoli lontani e di
vigneti…………..
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Ingredienti per 6 persone
3 etti di acciughe sotto sale
125 ml di panna da cucina
2 bicchieri di olio extravergine d’oliva
2 spicchi d’aglio
Da intingere:
2 peperoni rossi crudi
2 peperoni gialli crudi
1 cardo gobbo crudo pulito e spruzzato di
limone per evitare che annerisca
2/3 patate bollite tagliate a rondelle
4/5 topin a bur bolliti per 10 minuti e
tagliati a rondelle
Procedimento
Pulite e lavate bene le acciughe,
asciugatele velocemente con la carta da cucina e mettetele in un tegame di
terracotta con l’olio e gli spicchi d’aglio tritati.
Fate cuocere a fuoco bassissimo
rimestando spesso (non deve assolutamente friggere!) fin quando le acciughe e
l’aglio saranno ben disciolti, aggiungere la panna e continuate la
cottura per 7/8 minuti.
Versate un po’ del composto nei
caratteristici fornelletti (in piemontese fuijot – ved. foto), che
consentiranno alla bagna di rimanere calda.
Intingete le verdure crude e cotte
accompagnate da fette di pane casereccio.
E, per i più golosi, alla fine, per
utilizzare l’eventuale intingolo restante, vi consiglio di rompere un uovo nel
fuijot, cuocerà con il calore sprigionato dal fornelletto e, credetemi, sarà un
finale da olimpionici della tavola!
Innaffiate il tutto con un buon Barbera o
Dolcetto o Barbaresco vecchi di almeno tre anni.
Buon appetito!
NOTA
Varie sono le ricette piemontesi della
bagna càuda, alcune prevedono il burro al posto della panna, e molto più aglio, ma io cucino questa
versione perché la trovo buona e non eccessivamente pesante.