Oggi ho deciso di mettere a posto la dispensa e mi è capitato tra le mani un sacchetto mezzo vuoto di farina, ho anche un po' di come di rapa, una fetta di zucca e del prosciutto in scadenza. Che fare? Ravioli con prosciutto, cime di rapa e zucca!
Questo
meraviglioso ortaggio, tipicamente autunnale ha, molto probabilmente, origini
centro americane: i semi più antichi sono stati ritrovati in Messico e
risalgono a oltre 4.000 anni fa. Furono i nativi americani, per cui la zucca
era un alimento base della dieta, a insegnare la loro coltivazione ai primi
coloni che la portarono in Europa insieme al mais, al tabacco, ai peperoni e
alle patate. La zucca appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, la
stessa delle zucchine, che non sono altro che il frutto immaturo. Il ciclo
vitale della pianta è annuale, si coltivano in primavera-estate e la raccolta è
tipicamente autunnale.
Le
qualità nutrizionali della zucca sono molteplici, contiene vitamina E, C, acido
folico, pro-vitamina A, vitamine del gruppo B. Sali minerali come potassio,
fosforo, ferro e magnesio, e infine i caroteni cui deve lo splendido colore
arancione.
I
carboidrati ammontano al 3,5% e l’indice glucidico è basso per cui, nonostante
il gusto dolcissimo è l’ortaggio più efficace per controllare il metabolismo
degli zuccheri, il suo consumo è quindi indicato per i diabetici e gli
ipertesi.
“Inoltre
il suo consumo può contribuire a riparare le cellule pancreatiche danneggiate
dal diabete” (Dott. Ciro Vestita- nutrizionista.)
Infine,
la zucca, possiede proprietà digestive, diuretiche, lassative e rinfrescanti.
In
fitoterapia sono utilizzati i semi che contengono cucurbitina, tocofenoli,
tocotrienoli, steroidi (1%) proteine, pectine e olio grasso e modeste quantità
di Sali minerali quali manganese, zinco, selenio e rame.
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Ingredienti
per 4 persone:
Per
la pasta
300 g di semola rimacinata
3
uova
1
cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
Un
cucchiaino di sale fino
Per
l’impasto
1 kg di zucca non troppo acquosa
300
gr di cime di rapa
150
gr di prosciutto crudo
150
gr di Parmigiano Reggiano
2
cucchiai di pangrattato
Noce
moscata q.b.
Maggiorana
e timo q.b.
Sale
e pepe q.b.
Per
condire:
Burro
q.b.
Parmigiano
Reggiano q.b.
Procedimento
Mettetela
farina sulla spianatoia facendo la classica fontana e inserire al centro le
uova, il cucchiaio d’olio e il sale. Partendo dal centro, inglobate lentamente
tutta la farina, poi impastate fino ad ottenere un composto morbido. Mettetelo
a riposare, coperto, per un’ora.
Nel
frattempo preparate il ripieno.
Lavate
la zucca e fatela cuocere al forno a 180°C per circa 20 minuti (dovrà essere bella
morbida).
Pulite
le cime di rapa e fatele cuocere in pochissima acqua. Strizzatele bene.
Tritate
con il mixer il prosciutto crudo, grattugiate il Parmigiano Reggiano.
Spelate
la zucca e frullatela insieme alle cime di rapa. Mettete tutto in una ciotola
capiente,
Unite il prosciutto crudo, il Parmigiano, il pangrattato, la noce moscata e un po’ di maggiorana e timo, una grattata di pepe. Mischiate bene e assaggiate per verificare se, eventualmente, è il caso di salare (il prosciutto è già molto salato, quindi dà sapidità al ripieno).
Trascorso il tempo, prelevate un pezzo dell’impasto e stendetelo con il mattarello, sulla spianatoia infarinata, fino ad ottenere una prima sfoglia sottile circa 2 mm.
Disponete
sulla prima parte della sfoglia, distanziati, dei cucchiaini del ripieno.
Ripiegate
la sfoglia sul composto e, con la punta delle dita, premete intorno a tutti i
mucchietti, in modo che i due strati di sfoglia si attacchino bene tra loro.
Con
la rotella dentellata ritagliare i ravioli in forma quadrata o utilizzare gli
appositi stampini.
Cuoceteli
in abbondante acqua salata, a cui avrete aggiunto, un po’ d’olio, per 4 o 5
minuti (serve a non far attaccare la pasta).
Scolateli,
conditeli con burro fuso e abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato e servite
subito.
Potete
condirli, in alternativa al burro, con una fonduta di gorgonzola o di altri
formaggi. Personalmente ho apprezzato tutte e due le versioni.
Consiglio:
Gli scarti della pasta, friggeteli in olio e serviteli come antipasto
accompagnati da bresaola, o altro salume, e gorgonzola.