I
termini “susina” e
“prugna” vengono spesso usati come sinonimi. In realtà si tratta di due diverse
specie: Prunus domestica e Prunus salicina, comunemente indicati come susini
europei e susini cino-giapponesi.
Le due specie presentano caratteri differenti di cui tener conto nella scelta dell’una o dell’altra.
Le due specie presentano caratteri differenti di cui tener conto nella scelta dell’una o dell’altra.
La Prugna è il frutto di un albero (Prunus
domestica) originario dell'Asia, in particolare della zona del Caucaso, ed è
coltivata in Europa fin dall'anno 1000. Le diverse varietà di prugne non
presentano differenze per quanto concerne la composizione nutritiva; il diverso
colore della buccia (giallo, blu, rosso, verde) non indica differenze di
maturazione, ma solo di varietà. Si tratta di un frutto che può essere
acquistato fresco in estate e autunno, ma può anche essere consumato essiccato
lungo tutto l'anno.
Le prugne essiccate hanno una concentrazione di zuccheri e sali minerali e un apporto calorico superiori a quelli del frutto fresco, ma contengono meno vitamine.
La Susina è un frutto dal sapore lievemente acidulo (per la presenza di acido malico) con un discreto potere lassativo, grazie alla presenza di una sostanza, la difenil-isatina, che svolge una funzione stimolante a livello intestinale. Contiene una buona quantità di potassio e calcio e una discreta quantità di vitamine.
Le prugne essiccate hanno una concentrazione di zuccheri e sali minerali e un apporto calorico superiori a quelli del frutto fresco, ma contengono meno vitamine.
La Susina è un frutto dal sapore lievemente acidulo (per la presenza di acido malico) con un discreto potere lassativo, grazie alla presenza di una sostanza, la difenil-isatina, che svolge una funzione stimolante a livello intestinale. Contiene una buona quantità di potassio e calcio e una discreta quantità di vitamine.
Prugne e susine sono, quindi,
due cose ben distinte, anche se a livello popolare sono spesso usate come
sinonimi.
Si cade spesso nell'errore di indicare frutto fresco come susino e quello essiccato comunque come prugna secca, in realtà solo le prugne vengono essiccate, e non le susine perché più ricche di acqua .
A livello estetico la prugna (prunus domestica) è leggermente più allungata rispetto alla susina (prunus salicina) che invece e' tondeggiante.
Si cade spesso nell'errore di indicare frutto fresco come susino e quello essiccato comunque come prugna secca, in realtà solo le prugne vengono essiccate, e non le susine perché più ricche di acqua .
A livello estetico la prugna (prunus domestica) è leggermente più allungata rispetto alla susina (prunus salicina) che invece e' tondeggiante.
Fonte: Roma utile
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A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI
Ingredienti per 4 persone
1 kg. di prugne del tipo
Santa Clara o altro tipo di prugna scura
50 gr. di zucchero
2 cucchiaini di miele
1 bicchierino di vino bianco
dolce (Vernaccia o Moscato)
Mezzo cucchiaino di cannella
3 chiodo di garofano
Il succo di mezzo limone
Procedimento
Lavate le prugne, tagliatele
a metà e togliete i noccioli, metterle in una pendola d’acciaio,
aggiungete lo zucchero e il
succo di limone, rimestare e mettete sul fuoco a fiamma bassissima
Continuando a mescoalre, versate
il vino, la cannella e i chiodi di garofano.
Lasciate cuocere per circa
20/30 minuti movimentando spesso la confettura per evitare che si attacchi.
Spegnete il fuoco e aggiungete il miele. Consumate al cucchiaio tiepida o
fredda accompagnandola con della panna montata e dei biscotti secchi
Se vi piacciono gli
accostamenti azzardati potete sostituire il vino con aceto, e utilizzarla come
salsa per accompagnare gli arrosti di maiale.