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lunedì 10 giugno 2024

Mousse di tonno

La mousse di tonno spalmata su crostini o crackers è un’antipasto/fingerfood velocissimo da preparare e bello da vedere se lo guarnite con dei pomodorini confit o anelli di cipolla rossa di Tropea.
La scatoletta di tonno, è tanto diffusa che a cercarla bene si trova in tutte le dispense delle nostre case. Versatile e poco costoso si presta a innumerevoli ricette; dal panino con i carciofini, al primo di pasta passando per l’insalata mista o la classica insalata russa.
L’ Italia si colloca, dopo gli spagnoli, al secondo posto al mondo per il suo consumo annuale: 2,2 kg pro capite.
“Il tonno è un alimento estremamente nutriente e una risorsa importante per il benessere e la sussistenza dell’organismo” sostiene il professore Migliaccio, Presidente Emerito della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA).
“Oltre ad essere parte integrante della dieta mediterranea, consente di ottimizzare tutte le funzioni vitali, anche nella versione in scatola che, grazie alle tecniche di conservazione, mantiene caratteristiche nutrizionali simili a quelle del tonno fresco”.
Sia la variante in scatola che quella fresca “sono ricche di proteine nobili; addirittura, il tonno in scatola ne contiene una quantità maggiore rispetto a quello fresco”.
Entrambi contengono acidi grassi omega 3. Il tonno in scatola come quello fresco è ricco di iodio, potassio, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B.
“Inoltre, il tonno in scatola, a parità di apporto nutrizionale con quello fresco, è più economico e offre numerosi vantaggi in relazione alla sua facile reperibilità, conservabilità e versatilità in cucina”, continua Migliaccio.
Tra gli italiani che praticano sport, il tonno in scatola risulta essere tra gli alimenti più apprezzati: sette persone su dieci lo consumano regolarmente e lo considerano tra i cibi più sani.
Inoltre, il 60 per cento crede che nelle scatolette di tonno ci siano conservanti. Ma non è così: il tonno in scatola si conserva senza additivi e conservanti.

Fonte: TPI NEWS
 

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 6 persone:

400 gr di tonno sott’olio sgocciolato
100 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
100 gr di panna da cucina (Io ho usato Panna Chef classica)
Succo di mezzo limone
4 filetti d’acciuga sott’olio
1 peperoncino verde dolce
2 rametti di prezzemolo
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
 
Procedimento
 
Mettete il tonno e il burro in una ciotola e schiacciate tutto con i rebbi di una forchetta fino ad ottenere un impasto omogeneo, oppure frullateli con un mixer o un robot da cucina.
Tritate finemente i filetti d’acciuga, il peperoncino e il prezzemolo.
Mescolate il trito alla crema di tonno fino ad amalgamare bene il tutto.
Aggiungete alla crema anche il succo del mezzo limone e la panna poi mescolate ancora.
Ungete con un velo d’olio un contenitore a chiusura ermetica (oppure 6 stampi individuali) e riempitelo con il composto, premendo bene in modo che non si formino vuoti.
Chiudete con il coperchio e mettete in frigorifero per almeno due ore prima di servire a tavola.
 

martedì 7 maggio 2024

Millefoglie di zucchine

La pianta che produce le zucchine è originaria dell'America centro-meridionale e appartiene alla famiglia delle curcubitacee, la stessa dei cetrioli, delle zucche, dei meloni. Ne esistono di diverse varietà: verde di Milano, rampicante, bianca, striata, tonda di Nizza. Sono un prodotto dell'orto tipico della tarda primavera e dell'estate, ma ormai sono reperibili sul mercato tutto l'anno.
Le zucchine forniscono poche calorie e sono ricche di sali minerali quali potassio, fosforo, calcio e ferro. Contengono anche una discreta quantità di vitamina E (potente antiossidante), vitamina C, acido folico (vit. B9), di zeaxantina e di luteina.
Hanno proprietà antiinfiammatorie, diuretiche, lassative e quindi disintossicanti.
Sceglietele sempre piccole, molto sode, con la buccia lucida e cucinatele nel giro di 3 o 4 giorni per non perdere le loro preziose qualità nutritive.


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Ingredienti per 4 persone:
 
1 rettangolo di pasta sfoglia
300 gr di zucchine piccole
100 gr di prosciutto cotto a fettine
100 ml di panna fresca da cucina (o anche a lunga conservazione)
100 ml di brodo vegetale
2 tuorli
20 gr di burro
Succo di un limone
1 pizzico di curry
6 fili di erba cipollina
Sale fino q.b.
 
Procedimento
 
Riscaldate il forno (statico) a 200°.
Foderate una placca con carta da forno bagnata e strizzata.
Srotolate la pasta sfoglia e lasciate sulla sua carta.
Ricavate dalla pasta 10 quadrati di uguale misura e allineateli sulla placca.
Versate i tuorli in una ciotolina e sbatteteli con una forchetta.
Spennellate un velo sottile di tuorlo su quattro quadrati e infornateli tutti e dieci per 15 minuti, tenete da parte i restanti tuorli sbattuti.
Sfornate e lasciate raffreddare.
Una volta raffreddati tagliateli a metà in orizzontale, otterrete venti quadratini.
Nel frattempo, spuntate le zucchine, lavatele, asciugatele e tagliatele a strisce o a rondelle (come preferite).
Fatele cuocere in una padella con venti grammi di burro per dieci minuti, poi salate.
Tagliate le fette di prosciutto in modo da ottenere sedici quadratini delle dimensioni di quelli della pasta sfoglia.
Fate ridurre il brodo vegetale a metà, unitevi la panna e fate addensare per tre minuti.
Emulsionate ai tuorli rimasti il succo del limone, il pizzico di curry e incorporateli al brodo caldo, a filo, mescolando con una frusta a mano, aggiungete l’erba cipollina tagliuzzata con le forbici.
Spalmate i quadrati di sfoglia con la salsa al curry, tutti TRANNE quelli che avevate spennellato con l’uovo.
Appoggiate sulla salsa il prosciutto e le zucchine calde.
Impilate le sfogliatine formando quattro mucchietti e mettete i quadratini spennellati d’uovo in cima.
Fermate ogni sfogliatina con uno stecchino.
Trasferite sul piatto di portata e servite.
 

giovedì 14 marzo 2024

Bastoncini di mozzarella impanati e fritti

La mozzarella è uno dei formaggi fondamentali per la dieta mediterranea e tra i più amati e consumati dagli italiani.
Estremamente versatile, è ottima consumata al naturale o aggiunta alla classica pizza o a una miriade di ricette iniziando dalla classica parmigiana.
È un alimento ricco di proprietà, ideale per una sana ed equilibrata alimentazione.
Si distingue, oltre che per le varietà legate al tipo di latte utilizzato (mucca, bufala), anche per le forme differenti: dalla classica arrotondata alla treccia, fino alle accattivanti ciliegine.
Tuttavia, non è un formaggio magro, infatti la mozzarella di vaccina classica si aggira intorno ai 120 grammi e possiede circa 320 calorie.
È ricca di proteine che assicurano la presenza di aminoacidi essenziali, di calcio, fosforo, potassio e sodio.
Tra le vitamine troviamo un buon quantitativo di vitamina A e di betacarotene.


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Ingredienti per 4 persone.

3 mozzarelle

2 uova
Farina di semola q.b.
Pangrattato q.b.
Sale fino q.b.

Procedimento

Mettete le mozzarelle in un colino e lasciatele scolare bene in frigorifero.

Una volta ben scolate, asciugatele con della carta da cucina e tagliatele a bastoncini di circa un cm. caduno.
Sbattete le uova con un pizzico di sale.
Passate i bastoncini nella farina poi nell’uovo e infine nel pangrattato.
Se volete una panatura più consistente potete ripassare nuovamente i bastoncini nell’uovo e poi nel pangrattato.
Scaldate abbondante olio in una padella e una volta raggiunta la temperatura (attenzione a non farlo fumare) immergete i bastoncini, pochi per volta, e lasciate cuocere alcuni minuti per lato.
Scolateli e metteteli su di un foglio assorbente per fritti per eliminare l’unto in eccesso.
Serviteli ben caldi accompagnati da una fresca insalata.

 

venerdì 23 febbraio 2024

Panzerotti con radicchio Gorgonzola e noci

Non si conosce con esattezza il periodo della nascita di questo formaggio erborinato: tracce storiche se ne hanno a partire del XV secolo, nella cittadina di Gorgonzola, nei pressi di Milano, da cui prende anche il nome. Nell'Ottocento la sua produzione crebbe sensibilmente e fu esportato, oltre che in altri territori italiani, anche in Inghilterra.
Nel 1996, questo delizioso formaggio è stato riconosciuto dalla Comunità Europea e registrato nella lista dei prodotti DOP con Reg. Cee n° 1107/96. La forma, del peso di 12 kg circa, riporta su entrambe le facce il marchio di origine ed è avvolta in fogli di alluminio riportanti il contrassegno caratteristico della denominazione protetta "gorgonzola”.
È prodotto dal latte intero di vacca Di Origine Protetta (DOP) ) della provincia di Milano e le sue zone di produzioni storiche sono le province di Milano, Como, Pavia e Novara.  Quest'ultima è diventata nell'ultimo secolo la principale produttrice.

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Ingredienti per 4 persone

2 rotoli di pasta sfoglia rettangolari da 250 g/cad.

1 cespo di radicchio rosso lungo di circa 300 g
1 cipolla piccola
150 g di Gorgonzola dolce
10 noci
1 tuorlo d’uovo.
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale fino q.b.

Procedimento

Eliminate dal radicchio le prime foglie poi tagliatelo a striscioline e lavatelo. Mettetelo a scolare in uno scolapasta.

Pulite la cipolla e tagliatela a dadini.
Scaldate 2 cucchiai d’olio in una padella e unite la cipolla.
Lasciate dorare per qualche minuto poi unite il radicchio, salate, fatelo stufare per 10 minuti poi lasciatelo raffreddare.
Accendete il forno statico a 180°.
Rompete le noci e tagliate grossolanamente i gherigli.
Tagliate il Gorgonzola a pezzetti.
Srotolate la pasta sfoglia e ricavate da ognuna dei cerchi , aiutandovi con un coppa pasta o un bicchiere, di circa 7-8 cm di diametro.
Rimpastate gli scarti e ricavate dei cerchi più piccoli.
Distribuite su ogni cerchio, un po’ di radicchio, qualche pezzetto di gorgonzola e dei pezzetti di noci.
Chiudete a metà i cerchi a formare una mezza luna.
Sigillate bene i bordi inumidendoli con un pochino d’acqua.
Mettete un foglio di carta da forno sulla leccarda o su una pirofila  e adagiatevi sopra i panzerotti.
Sbattete il tuorlo d’uovo con un cucchiaino d’acqua e spennellatelo sulla superficie dei panzerotti.
Infornate e lasciate cuocere per circa 15 minuti fo fino a quando saranno ben dorati.
Sfornate e servite.

 

 

 

 

 

venerdì 27 ottobre 2023

Scrigni tartufati

Ho avuto l'onore e il piacere di inventare e preparare questa ricetta per OrtoQui alla Fiera del Tartufo di Alba.
Il tartufo è un fungo ipogeo, cioè che vive sottoterra, non è coltivabile, nasce dalle radici delle querce e si cerca  e si trova solo con l'aiuto di cani appositamente addestrati.
Il suo caratteristico profumo è composto da 120 molecole volatili.
La stagione della raccolta inizia il 21 settembre e termina il 31 gennaio.
Per gustarlo al meglio va consumato fresco e crudo lamellato con il tagliatartufi. Dal momento della raccolta si può conservare circa una settimana in frigorifero avvolto in carta da cucina e in un contenitore di vetro dotato di coperchio.
Prima del consumo, si pulisce con una spazzolina sotto l’acqua corrente, lo si asciuga e lo si lascia riposare per 15/20 minuti.
È detto anche diamante bianco sia per la sua bontà che per il costo elevato, è il re dei tartufi e il tartufo del re.
Gli altri due ingredienti che ho utilizzato sono sempre legati al territorio del cuneese, terra di eccellenze, e sono la mela rossa di Cuneo IGP e la salsiccia di Bra.
La mela rossa di Cuneo IGP si caratterizza per un’intensa colorazione della buccia particolarmente luminosa e brillante. Gustosa e croccante, si presta a innumerevoli ricette.

 

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Ingredienti per 4 persone:

 


2 rotoli di pasta sfoglia fresca

1 etto di fontina
2 mele rosse di cuneo IGP
250 gr di salsiccia di Bra
Un cucchiaio di bagnetto verde o, in alternativa del prezzemolo tritato con qualche cappero
1 tartufo bianco di Alba
1 tuorlo
25 gr. di burro

 Procedimento

Accendete il forno a 200°

Lavate e sbucciate le mele. Tagliatele a dadini. Mettete il burro in una padella antiaderente e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo, tuffateci i dadini di mela e lasciateli dorare per 3/4 minuti e metteteli in una ciotola a raffreddare. Spellate la salciccia, schiacciate un po’ la pasta, unitela ai dadini di mela e aggiungete il cucchiaio di bagnetto verde (bagnet verd in piemontese) e amalgamate il tutto.

Tagliate a dadini anche la fontina.

Stendete il rotolo di pasta sfoglia e ritagliate dei rettangoli di pasta di circa 8/9 cm.  x 5/6 cm per lato.



Disponete al centro dei rettangoli il composto di mele e salsiccia, e sopra distribuite i cubetti di formaggio.


Ripiegate i quattro lati della pasta sigillandoli e lasciate un buco al centro in modo che il ripieno sia ben in vista.  Ricoprite la placca del forno con carta da forno e adagiatevi sopra gli scrigni

Sbattete il tuorlo d’uovo con un cucchiaino d’acqua e spennellatelo sulla superficie della pasta non toccate il ripieno.

Infornate e fate cuocere per 20/25 minuti con il forno ventilato. 30/35 minuti con quello statico.
Sfornate, lamellate il tartufo sopra il ripieno a vista e servite subito.






sabato 7 ottobre 2023

Rondelle di frittata e tacchino

Un piatto semplice e versatile da consumare in tutte le stagioni sia come secondo piatto, sia come antipasto o finger food per un aperitivo.
Numerose sono le varianti che potete preparare, per esempio, alle uova potete aggiungere delle zucchine tritate o degli spinacini se volete che la vostra frittata abbia un bel colore verde, delle carote, se la volete arancione, della conserva (come in questo caso) se la volete rossa.
Per il ripieno potete sostituire il tacchino che ho usato, con qualunque altro tipo di affettato o di verdura se la volete vegetariana, ad esempio utilizzando dei peperoni grigliati.
Potete anche farla cuocere in forno anziché in padella. In questo caso mettete la carta da forno leggermente oliata nella pirofila e fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.

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Ingredienti per 12 rondelle alte circa 2 cm

3 uova di gallina

120 gr di formaggio cremoso spalmabile
100 gr di petto di tacchino affettato sottile
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 cucchiaio di conserva
3 rametti di timo
Mezzo cucchiaio di erbette di Provenza (timo, maggiorana, basilico ecc.)
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale fino

Procedimento

In una ciotola rompete le uova, unite gli aghetti del timo, la conserva, il Parmigiano, un pizzico di sale e sbattetele amalgamando bene tutto.



Scaldate l’olio in una padella antiaderente di 26 cm di diametro e versateci il composto di uova.
Fate cuocere da un lato poi girate la frittata e continuate la cottura dall’altro lato per due minuti.
Su di un ampio tagliere mettete un foglio di carta da forno e depositateci delicatamente la frittata per evitare di romperla.


Aiutandovi con la carta da forno arrotolatela e lasciatela così a raffreddare.


Nel frattempo, con l’aiuto di una forchetta, lavorate il formaggio per renderlo più cremoso e quindi facilmente spalmabile.
Quando la frittata si sarà raffreddata srotolatela e spalmatela in modo uniforme con la crema di formaggio, spolverizzate con le erbette di Provenza e sovrapponete le fette di tacchino in modo da ricoprire tutta la crema di formaggio.



Formate un rotolo e chiudetelo nella carta da forno. Mettetelo in frigorifero per almeno due ore.





Al momento di servire tagliatelo a rondelle di circa due cm di altezza.
Accompagnate con dei pomodorini o un’insalata mista.

domenica 13 agosto 2023

Gamberi grigliati con salsa allo yogurt

I gamberi sono apprezzati di solito anche da chi non ama il pesce, non hanno le spine e tolto il carapace sono pronti da gustare.
Dal punto di vista strettamente calorico, i gamberetti sono assimilabili al pesce bianco: 100 g di prodotto apportano tra le 80 e le 90 calorie. Dal punto di vista dei nutrienti, sono principalmente una fonte di proteine, sali minerali (iodio, zinco, ferro, calcio, fosforo e magnesio) e vitamine (B1, B2, PP e astaxantina, una provitamina A fortemente antiossidante). I grassi sono minimi (si parla dell’1 o 2%) e per lo più si tratta di acidi grassi polinsaturi (PUFA) e omega 3, un acido grasso essenziale. Attenzione, però, a chi soffre di ipertensione o eccessiva ritenzione idrica: tra i valori nutrizionali dei gamberetti di mare (esistono anche quelli di fiume) una voce critica è il contenuto di sodio, che è abbastanza elevato.
Come tutti i crostacei, anche la famiglia dei gamberi presenta un elevato contenuto percentuale di colesterolo, che però si ridimensiona se si considera la questione in termini assoluti. Questo significa che sono assolutamente adatti anche a chi è a dieta, mentre chi soffre di ipercolestemia dovrebbe fare solo un po’ più di attenzione e valutare con il medico la porzione consentita. Si sa, infatti, che in realtà solo il 25% del colesterolo viene assunto per via alimentare, mentre il restante viene prodotto dall’organismo stesso.I gamberi possono essere bianchi o rossi, di mare oppure di acqua dolce. Le mazzancolle, spesso assimilate a questi crostacei, sono in realtà un’altra specie, che si distingue sia per il colore (non è rosa, ma ha delle striature nere) sia per le dimensioni leggermente superiori. Dal punto di vista organolettico sono più pregiate e saporite dei gamberi.

Fonte: La cucina italiana


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Ingredienti per 4 persone:

24 gamberi

Il succo di un limone
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
 

Salsa allo yogurt


200 g di yogurt greco
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio di succo di limone
Aneto o in alternativa menta q.b.
Sale e pepe q.b.

Per servire

Misticanza (insalatina mista)

Fettine di limone
Aneto

Procedimento

Preparate innanzitutto la salsa perché richiede un riposo di almeno un’ora in frigorifero.

Mettete lo yogurt in una ciotola, unite l’olio, il succo di limone, l’aneto sminuzzato, un pochino di sale e pepe.
Mischiate tutto fino ad ottenere una crema omogenea, coprite con la pellicola e mettete in frigorifero.
Preparate una marinatura con il succo del limone e 5/6 cucchiai d’olio, sale e pepe.
Immergeteci i gamberi e lasciateli marinare per un’ora e mezza.
Pulite e lavate la misticanza.
Prendete dei piccoli contenitori di vetro, foderateli con qualche foglia d’insalata, aggiungete un cucchiaio abbondante di salsa, di lato disponete mezza fettina sottile di limone.
Scaldate la griglia fino a renderla bollente.
Sgocciolate i gamberi, infilzateli negli appositi spiedini e cuoceteli sulla griglia per un minuto per parte (di più diventerebbero stopposi).
Disponete i gamberi sopra la salsa e l’insalata, guarnite con un ciuffo d’aneto e servite.
Se preferite, potete sgusciare i gamberi lasciando però attaccata la codina e grigliarli così.

 

 

 

 

lunedì 7 agosto 2023

Rotolo di frittata e salmone affumicato

Un piatto semplice e versatile da consumare in tutte le stagioni sia come secondo piatto, sia come antipasto o finger food per un aperitivo.
Numerose sono le varianti che potete preparare, per esempio, alle uova potete aggiungere delle zucchine tritate o degli spinacini se volete che la vostra frittata abbia un bel colore verde, delle carote, se la volete arancione, della conserva se la volete rossa.
Per il ripieno potete sostituire il salmone che ho usato, con qualunque altro tipo di affettato o di verdura se la volete vegetariana, ad esempio utilizzando dei peperoni grigliati.
Potete anche farla cuocere in forno anziché in padella. In questo caso mettete la carta da forno leggermente oliata nella pirofila e fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.



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Ingredienti per 12 rondelle alte circa 2 cm

4 uova

120 gr di formaggio cremoso spalmabile
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
100 gr di salmone affumicato
3 rametti di timo
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale fino 

Procedimento

Su di una ciotola rompete le uova, unite il Parmigiano, un pizzico di sale e sbattete amalgamando bene tutto.

Scaldate l’olio in una padella antiaderente di 26 cm di diametro e versateci il composto di uova.
Fate cuocere da un lato per qualche minuto, poi girate la frittata e continuate la cottura dall’altro lato per due minuti.
Oppure fatela cuocere nel forno: mettete la carta da forno leggermente oliata nella pirofila e fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.


Su di un ampio tagliere mettete un foglio di carta da forno e depositateci delicatamente la frittata, ancora calda, per evitare di romperla.
Aiutandovi con la carta da forno arrotolatela e lasciatela così a raffreddare.


Nel frattempo, con l’aiuto di una forchetta, lavorate il formaggio per renderlo più cremoso e quindi facilmente spalmabile.
Quando la frittata si sarà raffreddata, srotolatela, distribuite le fette di salmone in modo uniforme e spalmate sopra la crema di formaggio, spolverizzate con gli aghetti di timo.
Formate un rotolo e chiudetelo nella carta da forno. Mettetelo in frigorifero per almeno due ore.




Al momento di servire tagliatelo a rondelle di circa due cm di larghezza.
Accompagnate con dei pomodorini o un’insalata mista.

sabato 1 luglio 2023

Tronchetti di cetriolo

I pomodori Pachino sono delle eccellenze del made in Italy agroalimentare tra le più apprezzate e consumate. Dolci e profumati, ipocalorici e ricchi di nutrienti, ciliegino e datterino oltre che gustosi e salutari sono molto versatili in cucina. Anche se simili per composizione e aspetto questi due tipi di pomodorini non sono esattamente uguali: le loro caratteristiche e differenze possono renderli ognuno più adatto dell’altro per la realizzazione di determinati piatti.
La varietà datterino (usata in questa ricetta) contiene meno acqua rispetto al ciliegino; tutti e due hanno un gusto molto dolce, “corretto” comunque da un giusto grado di sapidità grazie alle caratteristiche dei terreni vicino al mare in cui sono coltivati.
È ricco di licopene, minerali e vitamina c
I cetrioli sono drenanti, diuretici e ricchi di sali minerali quali potassio, fosforo. Contengono vitamina C, K, Acido tartarico.
Essendo diuretici contrastano l’ipertensione e la formazione di calcoli.
Sono antiossidanti poiché contengono betacarotene e luteina.

Fonte:  Artimondo




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Ingredienti per 4 persone:

3 cetrioli medi

150 gr di robiola fresca o qualunque altro formaggio spalmabile
300 g di pomodorini Pachino tipo Datterino
Timo q.b.
Origano q.b.
Zucchero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Rametti di maggiorana q.b.

Procedimento
 
Lavate e asciugate i pomodorini.
Divideteli a metà senza togliere i semi.
Deponeteli su della carta da forno messa sulla leccarda.
Salate e versate un po’ d’olio sui mezzi pomodorini.

 



Spolverizzate con il timo e l’origano e distribuite un pochino di zucchero.
Infornate a 100°C (forno ventilato preriscaldato) per circa 2 ore.
Sfornate lasciate raffreddare.
I pomodorini che avanzano metteteli in un contenitore di vetro, aggiungete un po’ d’olio, chiudete con il coperchio e mettete in frigorifero.
Si manterranno per quattro giorni.
Con una forchetta lavorate la robiola in modo fino ad ottenere una morbida crema.
Lavate bene i cetrioli poi, con il rigalimoni o con uno spelucchino, fate delle strisce alternate (come nella foto) e dividete i cetrioli in tronchetti di circa 3 cm.
Scavateli un pochino poi inserite all’interno la robiola aiutandovi con un sac a poche o con un semplice cucchiaino.
Metteteli in un piatto da portata e distribuite su ognuna mezzo pomodorino e qualche fogliolina di maggiorana distribuite un filo dell’olio di cottura dei pomodorini e servite.




mercoledì 14 dicembre 2022

Gamberi con crema di avocado

L’avocado è l’unico alimento che possiamo classificare come frutta, come grasso e come vegetale, nessun altro cibo accomuna queste caratteristiche e si utilizza spesso in cucina per molte ricette, soprattutto nei paesi in cui nasce.

É molto calorico infatti 100 gr di prodotto edibile (senza buccia) forniscono circa 230 calorie.
Originario dell’America Centrale, l’avocado o “aguate”, come era in origine il suo nome spagnolo, faceva parte dell’alimentazione  degli indigeni Atzechi e Maya.
La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto consiste nella sua ricchezza di grassi, specialmente insaturi, come l’acido grasso linoleico ed  Omega-3, grassi “buoni” poiché stimolano la produzione di colesterolo buono (HDL) che aiuta a contrastare quello cattivo (LDL).
Grazie a questa proprietà, il consumo dell’avocado aiuta a diminuire il colesterolo nel sangue e quindi è di ausilio per prevenire l’arteriosclerosi e i disturbi circolatori.
É ricco anche di fitonutrienti, di glutatione e luteina, che sono  elementi antiossidanti e di vitamina A e vitamina E ed è altresì ottimo per i diabetici perché possiede la capacità di rallentare l’assorbimento del glucosio a livello intestinale.
Molte sono le ricette che prevedono l’utilizzo di quest’alimento, specialmente quelle messicane.
Quando acquistate l’avocado controllate che la buccia sia di un bel verde scuro, senza ammaccature e, premendo leggermente, deve essere un po’ morbido. Se è troppo duro, non è ancora maturo.


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Ingredienti per 6 persone

 
1 avocado maturo
1 lime (succo e scorza grattugiata)
6 rametti di erba cipollina
1 cipollotto
Olio extravergine d’oliva q.b.
1 pizzico di peperoncino
Sale q.b.
300 g di code di gambero
Un cucchiaio di succo di limone
100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
 

Procedimento

Pulite il cipollotto e tritatelo.

Con una forbice tagliuzzate l’erba cipollina.
Grattugiate la scorda del lime e spremetene il succo.
Tagliate a metà l’avocado e togliete il nocciolo, estraete la polpa aiutandovi con un cucchiaio e mettetela in una ciotola.
Irrorate subito con il succo del lime per evitare l’ossidazione.
Schiacciate con una forchetta la polpa di avocado fino a ridurla in crema, aggiungete il cipollotto tritato, l’erba cipollina, il peperoncino, la scorza grattugiata del lime, il sale e un pochino d’olio.
Amalgamate bene e lasciate riposare in frigo per almeno un’ora prima di servire.
Nel frattempo fate lessare i gamberi in acqua acidulata con un po' di limone per 3 minuti. Sgusciateli lasciandone qualcuno intero, servirà da guarnizione, e tagliuzzate gli altri.
Mettete sul fuoco un padellino antiaderente di circa 18/20 cm di diametro, quando sarà ben caldo versateci il Parmigiano Reggiano grattugiato e lasciatelo dorare. Toglietelo dal fuoco e versate la cialda su di una ciotola rovesciata, lasciatela raffreddare.
Unite alla crema di avocado i pezzetti dei gamberi e distribuitela nei bicchierini.
Guarnite con i gamberi interi, qualche filo di erba cipollina e la cialda di Parmigiano spezzettata e servite.