martedì 25 ottobre 2022

Insalata di caki rucola noci e provolone piccante

Originario dell’Asia orientale, il caki è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo, non cresce mai al di sotto dei 20° di latitudine nord perché mal sopporta i climi caldo-umidi. Detto anche “mela d’Oriente”, fu definito dai cinesi, l’albero delle sette virtù; vive a lungo, non è attaccato dai parassiti, le sue foglie fanno una grande ombra, gli uccelli possono nidificare tra i suoi rami, le sue splendide foglie gialle rosse in autunno sono decorative fino ai primi geli, le foglie, essendo ricche di sostanze concimanti, aiutano il terreno a nutrirsi, ed infine, il suo legno da un bel fuoco.
In America e in Europa si diffuse intorno alla metà dell’Ottocento, in Italia giunse solo nel 1916 e iniziarono a coltivarlo nel salernitano. La coltivazione si estese poi in Emilia-Romagna: oggi è diffuso in tutta Italia.
Questo delizioso frutto è composto da circa il 79% d’acqua, il 18% di zuccheri, proteine, grassi, vitamina C. È ricco di potassio e beta-carotene. È sconsigliato a chi soffre di diabete o ha problemi d’obesità. Ha notevoli proprietà lassative e diuretiche.
In dialetto napoletano è chiamato “legnasanta” perché, una volta aperto il frutto, si ritiene di poter “vedere” al suo interno l’immagine caratteristica del Cristo in croce.
Il nome corretto del frutto del caki, non è caco, come ormai è d’uso chiamarlo, ma caki come la pianta.
Ne esistono diverse varietà, per questa ricetta ho utilizzato i caki mela in quanto hanno una consistenza soda e non allappano.

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Ingredienti per 4 persone:

3 caki mela

120 g di rucola
150 g di Provolone piccante
16 gherigli di noci
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino d’aceto di mele
Sale fino q.b.

Procedimento

Lavate e sgrondate la rucola e mettetela in un’insalatiera.

Lavate e asciugate i caki, non sbucciateli, tagliateli prima a metà poi a cubetti e uniteli alla rucola.
Tagliate a dadini il formaggio e aggiungetelo agli altri ingredienti.
Aggiungete i gherigli di noce.
Preparate un’emulsione con l’olio, l’aceto e il sale e irrorate l’insalata.
Servite subito.

mercoledì 12 ottobre 2022

Allorino-Liquore all'alloro

Questo liquore all’alloro (Allorino) è semplicissimo da preparare e possiede proprietà digestive.
È sensibile alla luce e per questo motivo si devono utilizzare delle bottiglie scure o rivestite di carta stagnola se sono chiare.
Va servito freddo e conservato al buio.
L’alloro è una pianta rustica sempreverde tipica dell’area mediterranea che si adatta anche ai climi più freddi e a qualsiasi tipo di terreno.
Ricchissimo di oli essenziali, è un ottimo alleato in cucina e per la nostra salute essendo ricco di vitamina C, vitamina A, vitamine del gruppo B, acido folico e numerosi minerali quali potassio rame manganese, ferro selenio, zinco e magnesio.
È antisettico e astringente.
L’infuso in acqua svolge un’azione digestiva e diuretica ed è consigliato in caso di dolori di stomaco, coliche e dolori intestinali causati da virus e batteri che vengono ottimamente contrastati dall’azione dell’acido laurico.
Lo stesso acido è un repellente naturale contro parassiti e insetti, poche foglie messe nell’armadio o nei cassetti, ad esempio, tengono lontane le tarme.


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Ingredienti per 1 litro e mezzo di liquore:

500 ml di alcol a 95°
800 ml di acqua
400 g di zucchero
30 foglie medie di alloro fresco

Procedimento

Lavate e asciugate molto bene le foglie d’alloro e inseritele in un vaso a chiusura ermetica (io utilizzo quelli della Bormioli), versate l’alcool e chiudete.
Mettete al buio e lasciate in infusione per almeno dieci giorni, l’ideale sarebbero due settimane, agitando il barattolo una volta al giorno.
Trascorso il tempo preparate lo sciroppo di zucchero che servirà a diluire
l’infuso di alcool e foglie di alloro.
Versate lo zucchero in un litro di acqua fredda e portate a ebollizione rimestando per far sciogliere lo zucchero.
Raggiunta l’ebollizione spegnete il gas e lasciate raffreddare completamente.
Versate l’alcool filtrandolo per eliminare le foglie di alloro e i residui.
Imbottigliate, lasciate riposare al buio per almeno un mese prima di berlo.
Muterà il suo colore passando dal vere intenso della foto  a un colore giallo-marrone.
Con questa diluizione otterrete un liquore di circa 28/30 gradi, se lo preferite più forte, intorno ai 40 unite solo 500 ml di acqua.

 

 

 

 

lunedì 3 ottobre 2022

Sarde ripiene fritte

Le sarde ripiene e fritte sono un goloso secondo di pesce tipico della cucina mediterranea.
Sono  pesci azzurri, ricchi di  preziose proprietà nutrienti  come, fosforo, calcio, vitamina B e Omega3.
Hanno un valore calorico moderato, circa 85 calorie per 100 g di prodotto, ovviamente non è il caso di questa ricetta, poiché la frittura le rende altamente caloriche.
Devono il loro  nome proprio al fatto che abbondavano lungo le coste della Sardegna e potete gustarle tutto l’anno, tuttavia, quelle con le carni migliori le trovate in primavera.
Per realizzare questa ricetta potete sostituire le sarde con le sardine o con le acciughe.


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Ingredienti per 4 persone:

1 kg di sarde

50 g di pecorino sardo
1 spicchio d’aglio
3 ciuffi di prezzemolo
1 cucchiaio di capperi dissalati
3 uova
100 g di pangrattato
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino e pepe q.b.

 Procedimento

Pulite ed eviscerate le sarde, staccate la testa, apritele a libro ed eliminate la lisca centrale.

Sciaquatele bene e asciugatele con carta assorbente da cucina.
Sbucciate e tritate il prezzemolo insieme ai capperi e allo spicchio d’aglio, unite il pecorino grattugiato, un uovo, 30 g di pangrattato, un pizzichino di sale e una spolverata di pepe.
Mescolate bene, distribuite il composto su metà delle sarde e sovrapponetevi quelle restanti premendo bene i bordi.
Sbattete le restanti uova.
Immergete i sandwich di sarde nelle uova e  impanatele con cura.
Friggete le sarde farcite in una pentola dai bordi alti, nell’olio caldo, per pochi minuti. Scolatele su carta da cucina per far perdere l’unto in eccesso. Salatele a fine cottura.
Trasferitele su un piatto da portata e servitele accompagnate da una fresca insalata di pomodori condita con olio e origano.