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venerdì 2 luglio 2021

Insalata di Cuscus con verdure, ceci e formaggio misto al peperoncino


Il cuscus o cuscussù ( in francese couscous o cous cous ) è un alimento tipico del Nordafrica, della Sicilia occidentale e della Sardegna sudoccidentale (Calasetta, Isola di Sant’Antioco e Carloforte) dove prende il nome di Cascà (pron. Cashcà), costituito da agglomerati ovvero granelli di semola di frumento cotti a vapore (del diametro di un millimetro prima della cottura, poi via via sempre più grandi).
Tradizionalmente il cuscus veniva preparato con semola di grano duro, quella farina granulosa che si può produrre con una macinatura grossolana utilizzando macine primitive, ma oggi con questo nome ci si riferisce anche ad alimenti preparati con cereali diversi, come orzo, miglio, sorgo, riso, farro o mais. Solitamente esso accompagna carni in umido e/o verdure bollite (sulla costa del mar Mediterraneo anche pesce in umido). Può essere reso piccante accompagnandolo con la harissa  (usata soprattutto in Tunisia).
In Italia il cuscus è preparato nel trapanese, in Sicilia; è cotto a vapore in una speciale pentola di terracotta smaltata, ma il condimento, a differenza di quello magrebino, è un brodo di zuppa di pesce. Il nome nel dialetto locale è cùscusu.
Anche nella cucina marchigiana in origine i frascarelli sarebbero stati una sorta di couscous di farina di grano tenero; successivamente questi grumi sarebbero stati sostituiti o integrati dal riso stracotto.
Per preparare questa insalata di cous cous e vivacizzarla ho aggiunto il Formaggio misto al peperoncino Tre Valli  Cooperlat.
E’ un formaggio marchigiano fresco a pasta cremosa e media maturazione, ottenuto con latte bovino e ovino italiano. E’ tradizione marchigiana quella di aromatizzare i formaggi in vari modi. Un formaggio che anticamente veniva preparato esclusivamente nei mesi invernali e che si lega alle tradizioni della norcineria.
Ottimo per insaporire insalate fresche e come condimento di primi piatti al forno. Si accompagna con vini bianchi ricchi di gusto, ma delicati.



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:


280 g di cuscus di mais precotto
320 g di acqua
1 zucchina chiara
1 carota
1 gambo di sedano
1 peperone rosso
20 cimette di cavolfiore
1 cipolla
1  barattolo di ceci
Olio extravergine d’oliva San Marzano  q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Pulite gli ortaggi e il peperone.
Tagliate le zucchine e le carote a rondelle, il peperone a quadretti.
La cipolla e il sedano a cubettini.
In un tegame scaldate 4 cucchiai d’olio e dorate la cipolla e il sedano. Aggiungete tutti gli altri ortaggi, il peperone e le cimette di cavolfiore.
Soffriggete per due minuti mescolando, unite i ceci sgocciolati , mezzo bicchiere di acqua calda, salate, coprite e portate a bollore.
Lasciate cuocere 10 minuti.
Scaldate l’acqua, salate  e quando  prende bollore versateci il cuscus mescolate e coprite per 5 minuti.
Sgranate il cuscus con una forchetta e mettetelo in una grande ciotola, aggiungete 3 cucchiai d’olio e mescolate.
Unite tutte le verdure, i cubetti di formaggio e lasciate riposare un frigo per una mezz’ora.






sabato 23 giugno 2018

Insalata di lattughino,ortaggi e soia

La storia  della Valfrutta comincia nel 1966 come progetto di valorizzazione sociale e culturale a sostegno dell’attività agricola: tre cooperative ortofrutticole emiliano-romagnole costituiscono CALPO, il consorzio Cooperative Associate Lavorazione Prodotti Ortofrutticoli, 
E' il 1972: nasce il logo Valfrutta e il consorzio si dota della struttura industriale per trasformare direttamente la frutta delle cooperative socie negli stabilimenti di Cotignola e Barbiano in provincia di Ravenna. Negli anni seguenti, poi, si sviluppa rapidamente sia come capacità produttiva che come gamma di prodotti, dando il benvenuto a nuove cooperative nella compagine sociale.
E’ il 1976: nasce Conserve Italia, polo commerciale nazionale per i prodotti della CALPO e di altre 14 cooperative italiane di trasformazione operanti nei settori della frutta, dei vegetali e del pomodoro. Tra il 1978 e il 1980 il progetto Conserve Italia diventa una realtà a tutti gli effetti, ponendo le basi per la sua crescita nazionale e internazionale. 
La sede di Valfrutta viene spostata a Bologna, e mentre la compagine sociale accoglie progressivamente nuove cooperative, vengono introdotti degli standard comuni sulle metodologie di coltivazione, sugli impianti di produzione, sui sistemi di gestione e controllo qualità. E’ in questo periodo che assistiamo al lancio del brand ed alla costruzione dell'identità aziendale con ingenti investimenti pubblicitari sul marchio. 
Nel 1987 viene creato il celebre payoff "La natura di prima mano", per comunicare i valori cardine di Valfrutta di ieri e di oggi: naturalità, genuinità e tradizione.
In Valfrutta e dietro ogni succo, ogni passata di pomodoro e ogni frutto o verdura c’è un'intera filiera fatta di agricoltori, tecnici, stabilimenti, tecnologie, controlli e ricerche, perché nelle nostre case vogliamo portare solo il meglio della natura. La qualità delle materie prime è assicurata non solo da un'attenta scelta delle varietà e delle migliori aree di coltivazione, ma anche dalle tecniche agronomiche utilizzate in campo, dalle modalità e tempi di raccolta che rispettano i ritmi naturali della terra. Le  scelte di Valfrutta da sempre sono mirate non solo ad assicurare la freschezza e la salubrità del prodotto finito, ma anche a mantenerne il più possibile inalterate le caratteristiche originali in termini di freschezza, di gusto e di contenuto in vitamine e sali minerali, che generano benessere e piacere al momento del consumo. Le modalità di coltivazione e di raccolta, i processi di trasformazione e le fasi di confezionamento sono improntate su questi principi e sottostanno ad un rigoroso sistema di controlli che si basa sul lavoro di centinaia di agronomi, tecnici di laboratorio e ricercatori, ma soprattutto su migliaia di produttori agricoli che osservano rigidi disciplinari di produzione, in cui qualità dei prodotti e rispetto dell’ambiente sono valori inscindibili.
I ceci sono tra i legumi da preferire per il discreto indice contenuto di acidi polinsaturi e di aminoacidi e per le loro molteplici proprietà nutrizionali.
Sono più ricchi di lipidi rispetto agli altri legumi e pertanto sono più equilibrati nella ripartizione dei macronutrienti. Contengono discreti quantitativi  di vitamine A, C, B9  e saponine  che aiutano a ridurre i trigliceridi ed il colesterolo, non solo, ma sono anche ricchi di ferro, fosforo.
La Soia cotta a vapore Valfrutta, rigorosamente coltivata in Italia, che ho utilizzato per questa ricetta è cotta  a vapore:   fagioli teneri, di colore chiaro e dal gusto delicato, ideali per arricchire insalate e contorni. Ricca di fibre e con un elevato contenuto di proteine dà più gusto al nostro benessere.
CONSERVE ITALIA Soc. Coop agricola, aderente a Fedagri Confcooperative ha da tempo aderito al progetto “QUI DA NOI” che ha come obbiettivo la valorizzazione delle produzioni agricole nazionali.





LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI

Ingredienti per 4 persone:

200  gr di lattuga riccia
150 gr di radicchio tondo
3 carote non troppo grandi
2 zucchine chiare piccole
12 ravanelli
Un mazzetto di cipollotti di Tropea
12 uova di quaglia
Aceto di mele ( o aceto di vino bianco) q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.


Procedimento.

Fate bollire le uova calcolando 4 minuti di cottura dal bollore. Spegnete il fuoco e raffreddatele  in acqua fredda corrente. Sgusciatele e tagliatele a metà
Lavate e sgrondate le insalate.
Lavate e spuntate le zucchine.
Lavate e pelate le carote
Tagliate a julienne le carote e le zucchine.
Lavate i ravanelli e i cipollotti e tagliate i primi a rondelle, i secondi per il lungo.
Scolate la soia.
In una ciotolina preparate un emulsione con 5 cucchiai d’olio, sale e un cucchiaio d’aceto.
In 4 ciotole individuali distribuite tutti gli ingredienti meno le uova, condite con l’emulsione preparata, distribuite le uova in ogni ciotola e servite subito.






venerdì 18 agosto 2017

Insalata di farro ,soia, ortaggi e mozzarella.

La storia  della Valfrutta comincia nel 1966 come progetto di valorizzazione sociale e culturale a sostegno dell’attività agricola: tre cooperative ortofrutticole emiliano-romagnole costituiscono CALPO, il consorzio Cooperative Associate Lavorazione Prodotti Ortofrutticoli, 
E' il 1972: nasce il logo Valfrutta e il consorzio si dota della struttura industriale per trasformare direttamente la frutta delle cooperative socie negli stabilimenti di Cotignola e Barbiano in provincia di Ravenna. Negli anni seguenti, poi, si sviluppa rapidamente sia come capacità produttiva che come gamma di prodotti, dando il benvenuto a nuove cooperative nella compagine sociale.
E’ il 1976: nasce Conserve Italia, polo commerciale nazionale per i prodotti della CALPO e di altre 14 cooperative italiane di trasformazione operanti nei settori della frutta, dei vegetali e del pomodoro. Tra il 1978 e il 1980 il progetto Conserve Italia diventa una realtà a tutti gli effetti, ponendo le basi per la sua crescita nazionale e internazionale. 
La sede di Valfrutta viene spostata a Bologna, e mentre la compagine sociale accoglie progressivamente nuove cooperative, vengono introdotti degli standard comuni sulle metodologie di coltivazione, sugli impianti di produzione, sui sistemi di gestione e controllo qualità. E’ in questo periodo che assistiamo al lancio del brand ed alla costruzione dell'identità aziendale con ingenti investimenti pubblicitari sul marchio. 
Nel 1987 viene creato il celebre payoff "La natura di prima mano", per comunicare i valori cardine di Valfrutta di ieri e di oggi: naturalità, genuinità e tradizione.
In Valfrutta e dietro ogni succo, ogni passata di pomodoro e ogni frutto o verdura c’è un'intera filiera fatta di agricoltori, tecnici, stabilimenti, tecnologie, controlli e ricerche, perché nelle nostre case vogliamo portare solo il meglio della natura. La qualità delle materie prime è assicurata non solo da un'attenta scelta delle varietà e delle migliori aree di coltivazione, ma anche dalle tecniche agronomiche utilizzate in campo, dalle modalità e tempi di raccolta che rispettano i ritmi naturali della terra. Le  scelte di Valfrutta da sempre sono mirate non solo ad assicurare la freschezza e la salubrità del prodotto finito, ma anche a mantenerne il più possibile inalterate le caratteristiche originali in termini di freschezza, di gusto e di contenuto in vitamine e sali minerali, che generano benessere e piacere al momento del consumo. Le modalità di coltivazione e di raccolta, i processi di trasformazione e le fasi di confezionamento sono improntate su questi principi e sottostanno ad un rigoroso sistema di controlli che si basa sul lavoro di centinaia di agronomi, tecnici di laboratorio e ricercatori, ma soprattutto su migliaia di produttori agricoli che osservano rigidi disciplinari di produzione, in cui qualità dei prodotti e rispetto dell’ambiente sono valori inscindibili.
I ceci sono tra i legumi da preferire per il discreto indice contenuto di acidi polinsaturi e di aminoacidi e per le loro molteplici proprietà nutrizionali.
Sono più ricchi di lipidi rispetto agli altri legumi e pertanto sono più equilibrati nella ripartizione dei macronutrienti. Contengono discreti quantitativi  di vitamine A, C, B9  e saponine  che aiutano a ridurre i trigliceridi ed il colesterolo, non solo, ma sono anche ricchi di ferro, fosforo.
La Soia e il Farro Valfrutta che ho utilizzato per questa ricetta sono rigorosamente coltivati in Italia   e cotti  a vapore.  La soia è ricca di fibre e con un elevato contenuto di proteine si presenta  come fagioli teneri, di colore chiaro e dal gusto delicato, ideali per arricchire insalate e contorni.
Il Farro si caratterizza per i chicchi fragranti, di colore bruno intenso e già pronti all’uso, Come la Soia è ricco di fibre e di proteine.
 CONSERVE ITALIA Soc. Coop agricola, aderente a Fedagri Confcooperative ha da tempo aderito al progetto “QUI DA NOI” che ha come obbiettivo la valorizzazione delle produzioni agricole nazionali.



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Ingredienti per 4 persone:

Una cipolla di Tropea
2 zucchine chiare
2 falde di peperone rosso
2 falde di peperone giallo
150 gr di mozzarella
Qualche rametto di timo e maggiorana
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di succo di limone
Olio extravergine q.b.
Sale q.b.



Procedimento
Pulite la cipolla e tagliatela alla veneziana (a rondelle)
Lavate, spuntate le zucchine e tagliatele a fette verticali.
Lavate i peperoni, tagliateli, togliete i semi a i filamenti interni e divideteli a falde.
Mettete la mozzarella a scolare.
Grigliate tutti gli ortaggi.
Tagliate la mozzarella a cubetti.
Preparate una vinaigrette: sciogliete la senape con il limone, aggiungete 4 o 5 cucchiai d’olio e il sale e miscelate bene, unite il timo e la maggiorana.
Scolate il farro e la soia e versateli in una capiente insalatiera.
Tagliate a quadratini sia le zucchine che 4 falde di peperone (2 gialle e 2 rosse), unite tutto al farro e la soia, aggiungete le cipolle grigliate e la mozzarella.
Condite con la vinaigrette e mettete in frigo per almeno un’ora.
Servite fresco.
Potete portare in tavola l’insalatiera o suddividere le porzioni nei piatti individuali.







venerdì 30 giugno 2017

Insalata di farro tonno e ortaggi

Il farro (Triticum dicoccum) è un cereale ricco di proprietà che apportano numerosi benefici alla salute. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Graminacee la cui coltivazione, si pensa, sia molto antica e risalga a circa 8000 anni fa. Con lo sviluppo delle moderne tecniche di coltura il suo uso è stato soppiantato dal grano tenero e dal grano duro ma recentemente questo cereale si è nuovamente diffuso grazie anche alle sue eccezionali proprietà nutrizionali. In Italia è coltivato principalmente tra l’Emilia e la Liguria , tra la Toscana, Umbria e Lazio. È una pianta che si adatta anche ai terreni poveri ed è in grado di resistere alle basse temperature. Il farro della Garfagnana ha ricevuto la certificazione IGP. Solitamente  utilizzato per minestre e zuppe, questo cereale risulta perfetto per realizzare delle fresche  insalate estive con l’aggiunta verdure.







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Ingredienti per 4 persone

280 gr di farro
160 gr di tonno sott'olio
1 peperone rosso
1 peperone giallo
150 gr di ortaggi misti sott'olio (funghi, carote, carciofi o quello che avete in dispensa)
Una ventina di olive tra nere taggiasche e verdi
Timo, maggiorana q.b.
Qualche rametto di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento.

Fate cuocere il farro mettendolo in una pentola con acqua fredda e salata, Portatelo all’ebollizione e da  quel momento calcolate circa 30 minuti o per quanto è consigliato sulla confezione.
Lavate i peperoni e grigliateli.
Nel frattempo lavate e sgrondate gli aromi e tritateli.
Scolate il tonno, mettetelo in una ciotola e sminuzzatelo un pochino, aggiungete gli ortaggi sottolio, le olive e gli aromi tritati.
Tagliate i peperoni a pezzetti e aggiungeteli agli altri ingredienti nella ciotola.
Scolate il farro, passatelo sotto l’acqua fredda, e unitelo al condimento preparato, irrorate con l’olio. Mescolate bene e mettete in frigo per un’ora.
Servite freddo.




Consiglio: Potete utilizzare anche il farro precotto, nel qual caso i tempi di cottura si accorciano notevolmente passando da circa 30 minuti a 10 e anziché grigliare i peperoni potete utilizzare anche quelli sott'olio o sott'aceto.

venerdì 18 luglio 2014

Insalata di cous cous lonza e verdure grigliate

Il Cous cous o cuscus è un alimento tipico  del Nordafrica, della Sicilia occidentale e   della Sardegna  sudoccidentale dove prende il nome di Kaskà (pron. cashcà), costituito da agglomerati ovvero da granelli  di semola di frumento cotti a vapore (del diametro di un millimetro prima della cottura, poi via via sempre più grandi). 
Tradizionalmente il cuscus veniva preparato con semola di grano duro, Triticum duro quella farina granulosa che si può produrre con una macinatura grossolana utilizzando macine primitive, ma oggi con questo nome ci si riferisce anche ad alimenti preparati con cereali diversi, come orzo, miglio, sorgo, riso o mais. Solitamente esso accompagna carni in umido e/o verdure bollite (sulla costa del mar Mediterraneo anche pesce in umido). Può essere reso piccante accompagnandolo con la harissa (usata soprattutto in Tunisia).
Questo piatto è l'alimento tradizionale di tutto il Nordafrica, al punto che lo si potrebbe definire "piatto nazionale" dei Berberi. In gran parte di Tunisia, Algeria, Marocco e Libia è conosciuto semplicemente col nome in arabo:  "cibo". Oltre che nel Maghreb esso è molto diffuso anche nell'Africa Occidentale, in Francia (secondo piatto preferito dai francesi), in Belgio e anche nel Vicino Oriente (in particolare, in Israele presso gli Ebrei di origine magrebina). In Giordania, Libano e Palestina viene chiamato maftūl (ritorto).
In Italia il cuscus à preparato nel trapanese, in Sicilia; è cotto a vapore in una speciale pentola di terracotta smaltata, ma il condimento, a differenza di quello magrebino, è un brodo di zuppa di pesce. Il nome nel dialetto locale è cùscusu. Dalla Sicilia, il cuscus è stato portato a Livorno (cuscus d'agnello) e a Genova.
Anche nella cucina marchigiana in origine i frascarelli sarebbero stati una sorta di couscous di farina di grano tenero; successivamente questi grumi sarebbero stati sostituiti o integrati dal riso stracotto.


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Ingredienti per 4 persone:

280 gr. di cous cous
380 ml. d'acqua
4 fettine di lonza di maiale (o tacchino o pollo)
1 melanzana piccola
1 peperone rosso
2 zucchine
1 manciata d' olive nere a rondelle
1 scatoletta piccola di mais
1 cipolla rossa di Tropea
1 limone
1 cucchiaino d’aceto di mele
Timo, origano, maggiorana
Olio extravergine d'oliva q.b.
Sale  e pepe q.b.


Procedimento

Pulite le verdure, grigliate le zucchine, il peperone, la melanzana , la cipolla, le fettine di lonza e tagliate tutto a cubetti e metteteli in una ciotola capiente insieme al mais sgocciolato.
Spremete il limone, filtratelo, mettetelo in una ciotolina e unite 6 cucchiai d’olio,  il timo, e l’origano ( un cucchiaio tra tutte e tre), il cucchiaino d’aceto,  il sale  e il pepe. Miscelate bene  con una forchetta e versate  tutto nella ciotola insieme alle verdure e alla carne. Amalgamate bene e lasciate insaporire per un’ora.
Portate a bollore  l’acqua salata in una pentola. Spegnete il fuoco e versate un cucchiaio d’olio e quindi il cous cous. Mescolatelo con una forchetta. Coprite e lasciate riposare per 5 minuti.
Toglietelo dalla pentola, sgranatelo  e mettetelo a raffreddare in una ciotola. Quando sarà freddo o appena tiepido unitelo alle verdure e alla carne. Mescolate bene, se è il caso aggiungete ancora un po’ d’olio. Lasciate insaporire  in frigo per una mezz’ora e servite.
Buon appetito!








mercoledì 18 luglio 2012

Insalata d'orzo, verdure e salmone in conchiglia

Un piatto unico, gustoso, coreografico e semplice da realizzare. Ideale per le calde giornate estive.


 

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Ingredienti per 4 persone:

200 gr di orzo perlato
250 gr di salmone in scatola al naturale
1 peperone rosso
1 peperone giallo
3 zucchine piccole
1 cipolla di Tropea media
20 olive verdi denocciolate
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaino di salsa Worcester
Olio extravergine d’oliva q.b.
1 cucchiaio di timo, maggiorana, origano
Aceto balsamico q.b.
Sale e pepe q.b.

Per servire:
8 gusci di capesante
Pomodorini di Pachino

Procedimento

Pulite e lavate i peperoni, le zucchine e la cipolla. Tagliate a falde i peperoni, a fette (nel senso della lunghezza) le zucchine, a rondelle la cipolla e grigliate tutto. Spelate i peperoni e tagliate  le verdure a tocchetti. Mettete tutto in una ciotola capiente, unite le olive tagliate a rondelle, il salmone scolato e spezzettato grossolanamente.
Sciacquate bene l’orzo, mettetelo in abbondante acqua fredda e portatelo ad ebollizione: fatelo cuocere per 25 minuti e salatelo solo verso la fine della cottura. Scolatelo, passatelo sotto l’acqua fredda per raffreddarlo, versatelo nella ciotola con le verdure.
In una ciotolina  versate 5 cucchiai di olio, la salsa Worcester, un po’ di aceto balsamico, la senape, le spezie, il sale e il pepe. Amalgamate  bene poi versate l’emulsione nella ciotola contenente l’orzo, le verdure e il salmone. Mescolate bene tutto e ponete in frigo per un’ora. Al momento di servire distribuite l’insalata nei gusci di capesante e guarnite con pomodorini Pachino.








sabato 23 giugno 2012

Insalata di cous cous salmone e verdure

Il salmone è certamente il pesce più conosciuto e apprezzato da oltre 2000 anni. Le sue carni sono molto pregiate ed hanno un sapore delicato. La parte migliore è quella centrale.
Dal punto di vista nutrizionale è ricco di proteine, vitamine del gruppo B, sali minerali quali fosforo e selenio, grassi polinsaturi e grassi omega 3. Il contenuto in sodio è estremamente basso.


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Ingredienti per 4 persone:

150 gr. di cous cous precotto
200 gr. di salmone
4 peperoncini verdi dolci
20 pomodorini Pachino
6 rametti di menta
4 rametti di prezzemolo
1 lattuga
1 limone succoso
180 ml. di acqua (circa 2 bicchieri)
Sale e pepe q.b.

Procedimento

Fate cuocere a vapore i tranci di salmone, lasciateli raffreddare.
Fate bollire l’acqua salata, spegnete il fuoco e versate il cuos cous, mescolate bene e lasciate riposare per 5 minuti.
Trascorsi i 5 minuti, sgranatelo bene con una forchetta e mettetelo in una capiente ciotola.

Pulite i peperoncini e tagliateli a rondelle. Lavate i pomodorini, asciugateli e tagliateli a spicchi.


Lavate la menta e il prezzemolo, asciugateli e tritate finemente le foglie.
Lavate la lattuga e  sgrondate bene le foglie.

Unite al cous cous le rondelle di peperoncini, gli spicchi di pomodoro, la menta e il prezzemolo tritati e il salmone in piccoli pezzi.


In una ciotola emulsionate il succo del limone, 5 cucchiai di olio, il sale e il pepe. Versate tutto nella ciotola con il cous cous e mescolate bene.
In un unico piatto da portata o nei singoli piatti (come preferite) adagiate delle foglie di lattuga, versatevi sopra il cous cous con le verdure e il salmone e guarnite con spicchi di pomodorini e foglie di menta.