Gli
gnocchi alla romana hanno origini antichissime e sono tipici della cultura
gastronomica romana e laziale. Nonostante il loro nome non hanno nulla in
comune con gli gnocchi di patate che hanno la classica forma a conchiglia e si
cuociono in acqua; quelli alla romana sono
dei dischetti di circa 6 cm e vengono cotti e gratinati in forno.
Le loro origini
sono molto controverse poiché tra i semplicissimi ingredienti di origine
contadina, semolino, uova e latte, troviamo anche il Parmigiano e il burro. Quest’ultimo ingrediente è tipico della
cucina del Nord Italia, del Piemonte in particolare; fatto questo che ha fatto
propendere per origini piemontesi e non romane.
Anche la
presenza del Parmigiano ha sollevato delle perplessità: perché il Parmigiano reggiano
e non il Pecorino, classico formaggio locale?
Pellegrino
Artusi, nel suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” ha fugato
ogni dubbio (non sappiamo su quali basi) inserendo questa ricetta nei sette
piatti dichiaratamente romani
Ma cos’è
il semolino?
Dalla
macinazione del grano duro si ottiene la semola integrale e la semola, macinandola ulteriormente si ottiene la "semola rimacinata" o "rimacinato". Questo prodotto è contraddistinto dal
caratteristico colore giallo ambrato, (dovuto alla presenza di carotenoidi)
proprio della semola, ma con una granulometria meno accentuata rispetto alla
materia d'origine. Il rimacinato è prevalentemente impiegato per la
panificazione puro o mescolato con farine di grano tenero, il prodotto che si
ottiene è un pane a pasta gialla molto saporito e a lunga conservazione.
Il semolino è ottenuto dalla stessa lavorazione della semola,
ma viene macinato in modo più fine; ha granuli più piccoli ed è utilizzato per
le minestre di semolino e per la preparazione di dolci.
Ingredienti per 4 persone
250 gr di semola
1 litro di latte
30 gr di burro
2 uova
100 gr di Parmigiano grattugiato
Sale q.b.
Procedimento
Mettete il latte al fuoco in una casseruola larga e appena inizia il bollore gettateci dentro il semolino lasciandolo cadere a pioggia e al tempo stesso mescolando con un cucchiaio di legno. Salatelo e lasciatelo cuocere a calore moderato senza mai smettere di rimestarlo e facendo ben attenzione a che non si formino grumi.
Quando il semolino si staccherà sia dalle pareti della casseruola sia dal cucchiaio (circa 10/15 minuti), toglietelo dal fuoco ed aggiungeteci il burro. Mescolatelo finché non si è scioglierà completamente poi rompeteci dentro le uova, uno per volta, rimestando energicamente.
Da ultimo aggiungere il formaggio.
Ungete di burro una pirofila, allineate i dischi di semolino appoggiandoli uno all’altro, cospargeteli di formaggio e pezzetti di burro; quindi, cuocete gli gnocchi nel forno già ben riscaldato a 200°C per circa 30 minuti, quando saranno ben dorati, sfornate, lasciate riposare cinque minuti e servite.