UNA
SFIDA! E quando mai io ho resistito a una sfida? “Ma di cosa sta parlando?” vi
chiederete voi, ve lo spiego subito: sto parlando della sfida lanciatami dal
Gruppo Formaggi del Trentino – Linea Trentingrana – a creare una
ricetta originale, gustosa ma
soprattutto
trentina! Devo essere sincera, non conoscevo questo magnifico formaggio e mi
sono voluta documentare. Nasce nel 1926 in Val di Non ed è prodotto con il
latte di vacche di razza Bruno alpina, Frisone e Rendena alimentate a pascolo,
erbe fresche, fieni e mangimi NO OGM. Richiede una stagionatura fra i 18 e i 24
mesi ed è sottoposto a rigorosi controlli a campione sia sui mangimi sia sul
latte.
Le
mucche trentine producono annualmente un milione di quintali di latte di cui
circa la metà è destinato al grana. La “munta” della sera è lasciata riposare
per una notte, in questo modo la panna affiora. Al mattino il latte è spillato
da sotto e unito alla “munta” appena arrivata. La lavorazione ha inizio con l’aggiunta
di caglio, la cagliatura che avviene in dieci minuti, la rottura della cagliata
e la cottura della massa che è poi lasciata riposare. Si estrae poi la massa dal
siero, si pone sotto pressa nella fascera per 20 ore, si fa asciugare per
altrettante, si mette in salamoia per una ventina di giorni e quindi inizia la
maturazione che durerà 18-24 mesi in locali appositi. Dopo 7-9 mesi, dal
caseificio passano al magazzino di stagionatura, dove subiscono un primo
controllo visivo e al martello per verificare gli eventuali difetti. Terminata
la maturazione, il Trentingrana
prima di essere immesso sul mercato, subisce un ulteriore accurato esame.
E
infine eccolo lì, con la fragranza speciale, l’aroma e il gusto in perfetto
equilibrio tra dolce e salato, che lo rendono appetibile per tutti i palati.
E’
un alimento ricco di minerali e di vitamine A, B, D e per questo ha un alto
valore nutrizionale particolarmente indicato per la dieta di adulti e bambini,
e per gli sportivi.
In
una parola è BUONISSIMO, provatelo e poi ditemi qualcosa.
LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.
Ingredienti per
4 persone:
6 patate medie a
pasta gialla
3 dl di latte
40 gr di burro
2 uova
200 gr di
salsiccia
100 gr di funghi
porcini
1/2 bicchiere di
vino rosso
2 cucchiai di
conserva
Un cucchiaio di
prezzemolo tritato
olio
extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Lavate
bene le patate e fatele lessare per 35 minuti.
Pulite
e raschiate i funghi, tagliate a cubetti i gambi e a spicchi le cappelle.
Mettete
tre cucchiai d’olio in una padella con lo spicchio d’aglio e fate saltare i
funghi per 7/8 minuti, salate. Eliminate l’aglio e spolverizzate con il
prezzemolo, fate insaporire ancora per un minuto. Togliete i funghi dalla
padella e metteteli in una ciotola. Spezzettate la salsiccia in piccoli pezzi: aggiungete
un cucchiaio d’olio nella padella, dove avete cotto i funghi e fatela rosolare per
cinque minuti, sfumate con il vino e fatelo evaporare, aggiungete i due cucchiai di conserva, fate cuocere ancora per un minuto. Spegnete il fuoco e
mettete la salciccia nella ciotola con i funghi. Mischiate bene.
Scolate
le patate, sbucciatele e passatele nello schiacciapatate facendo cadere la
purea in un tegame.
Aggiungete
20 gr di burro, mescolate, mettete il tegame sulla fiamma bassa e, continuando
a mescolare, diluite con il latte caldo versato poco per volta e continuate la
cottura per tre o quattro minuti. Togliete dal fuoco, salate e incorporate le
uova sbattute e 80 gr di Trentingrana.
Amalgamate bene tutti gli ingredienti: il composto deve essere
morbido, ed eventualmente aggiungete dell’altro latte caldo.
Accendete il forno a 200°
Ricoprite, con una parte del composto, il fondo di una
pirofila con il diametro di 24 cm lasciando 2 cm dal bordo, comprimete bene con
un cucchiaio.
Mettete
il composto rimanente in una saccapoche con il beccuccio a stella e formate una
corona lungo il bordo, distribuite il rimanente burro a fiocchetti.
Infornate
la pirofila nel forno già caldo e cuocete per 25/30 minuti. La superficie deve essere
dorata.
Togliete
la pirofila dal forno, versatevi al centro il composto di salciccia e funghi,
spolverizzate tutto con il rimanente Trentingrana e rimettetela in
forno per 5 minuti.
Sfornate,
lasciate riposare per qualche minuto e servite.
E
buon appetito!