Visualizzazione post con etichetta COMPOSTE CONFETTURE E MARMELLATE. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta COMPOSTE CONFETTURE E MARMELLATE. Mostra tutti i post

martedì 2 agosto 2022

Confettura di cipolla rossa di Tropea

La cipolla rossa (allium cepa) coltivata tra i comuni in provincia di Vibo Valentia di Cosenza e lungo la fascia tirrenica è denominata cipolla rossa di Tropea. La caratteristica principale che contraddistingue quest’ortaggio, oltre al bellissimo colore, è la dolcezza dovuta alle particolari sostanze contenute nei terreni di queste zone che la rendono ricca di zuccheri quali glucosio, fruttosio e saccarosio.
E’ ricca di vitamina C e di vitamina E, di selenio, ferro, iodio, zinco e magnesio.
Grazie ai composti solforati e al cromo possiede proprietà anticoagulanti e antibiotiche, nonché attività ipoglicemizzante e di contenimento dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Il succo è considerato diuretico. Grazie ai numerosi flavonoidi presenti sembrano avere effetti anticancerogeni specialmente per il cancro allo stomaco.
E’ ipocalorica; 100 gr di prodotto forniscono circa 20 calorie.




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 vasetti tipo Bormioli da 250 gr

1 kg di cipolle rosse di Tropea
300 g di zucchero
1 bicchiere di Moscato
50 ml di aceto balsamico

Qualche rametto di timo fresco


Procedimento

Innanzitutto è necessario preparare e sterilizzare  i vasetti.

Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi, personalmente utilizzo il seguente:
Lavo  i vasetti e i coperchi con acqua calda e detersivo, li sciacquo molto bene sempre con l’acqua calda e li asciugo.
Accendo il forno a 100 gradi (non di più perché si rischia di rompere il vetro), quando la temperatura è raggiunta, spengo il forno,   posiziono i vasetti e i coperchi assicurandomi che non si tocchino e li lascio lì per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente e lascio raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere i vasetti.

Pelate, lavate e asciugate perfettamente le cipolle. affettatele finemente e mettetele in una pentola d’acciaio (assolutamente non di alluminio), aggiungete l’aceto balsamico, il vino, gli aghetti di timo  e lo zucchero. Lasciate macerare per 4 o 5 ore poi mettete sul fuoco e lasciate cuocere per circa un’ora, mescolando spesso. La confettura avrà raggiunto la cottura ideale quando, mettendola su un piattino e inclinandolo, non scivolerà ma tenderà a restare attaccata alla superficie.
Invasate e chiudete subito i barattoli con il loro coperchio. Lasciate passare una ventina di giorni prima di consumare.
Questa confettura è ottima sui formaggi stagionati, sulle carni bollite, sui salamini cotti.

 

giovedì 16 giugno 2022

Confettura di nespole

Uno dei frutti che caratterizzano la primavera è la nespola. Simile nella forma alle albicocche ha in realtà gusto e caratteristiche ben diverse. Esistono due tipi di nespole: le nespole comuni e le nespole del Giappone:  le prime sono originarie del bacino del Mediterraneo e si sono poi diffuse anche in America specialmente in California. In Italia questa coltivazione è diffusa prevalentemente in Sicilia e maturano nei mesi di aprile e maggio. Le nespole sono dei frutti particolari che non maturano sull’albero, ma vanno raccolte acerbe e conservate al caldo per completare la maturazione come ci ricorda la saggezza popolare con il famoso proverbio; “Col caldo e con la paglia si maturano le nespole”. 
Questo frutto ha ottime qualità che consentono di riequilibrare l’intestino; possiedono un’azione astringente quando sono acerbe, lassativa quando sono mature.
Contengono molta vitamina C, tannino, acido tartarico, acido acetico, antiossidanti e zuccheri.
Si utilizzano, oltre che al naturale, anche per preparare deliziose torte, mousse, liquori ed elisir.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 6 vasetti circa da 250 gr cad tipo Bormioli

2 kg di nespole

800 gr di zucchero di canna
1 limone non trattato

Procedimento

Lavate accuratamente  con l’acqua calda i vasetti e i relativi coperchi (cambiateli ogni volta che riutilizzate i vasetti) e asciugateli perfettamente.

Lavate le nespole, sbucciatele e togliete i noccioli (potete utilizzarli per preparare un ottimo liquore: il nespolino) tagliatele a metà e mettetele in una pentola adatta in acciaio inox o ceramica (non utilizzate l’alluminio).
Terminata l’operazione aggiungete il succo del limone, la scorza dello stesso  a striscioline (solo la parte gialla, state attenti a non prelevare la 
parte bianca (albedo) che renderebbe amara la confettura) e lo zucchero.

Mescolate e lasciate riposare per un paio d’ore.
Trascorso il tempo ponete la pentola sul fuoco molto basso. Fate cuocere adagio adagio, mescolando e schiumando.

Quando la confettura raggiungerà la giusta densità  (fate la prova versando un po’ di confettura in un piatto ed inclinandolo, se non scorre è perfetta), toglietela dal fuoco e invasatela immediatamente nei vasi, chiudeteli ermeticamente e conservateli all’asciutto e all’oscuro.


Sentiamo spesso parlare di marmellate, confetture e composte, ma in che cosa si differenziano?

La marmellata è un prodotto fatto di zucchero e agrumi (arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto, pompelmo) in cui la percentuale di frutta sia almeno il 20%. Le parti di agrumi utilizzabili sono polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza.

La confettura è un   prodotto contenente zucchero e polpa (o purea) di tutti gli altri tipi di frutta. La percentuale di frutta non è in generale inferiore al 35% (con differenze anche notevoli a seconda del frutto usato), ma sale al 45% nel caso della “confettura extra“.

La composta. In questo caso si ritiene che la percentuale di frutta non debba essere inferiore ai due terzi. Nella composta lo zucchero aggiunto è sensibilmente minore, così come il conseguente apporto calorico.

Le confetture, come le marmellate e le composte, sono semplicissime da preparare, ma bisogna porre molta attenzione ai contenitori che devono essere sempre ben lavati con acqua bollente e sterilizzati prima dell’utilizzo; i coperchi devono essere nuovi per garantire la chiusura ermetica.

Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi, personalmente utilizzo il seguente:

Lavo  i vasetti e i coperchi con acqua calda e detersivo, li sciaquo molto bene sempre con l’acqua calda e li asciugo.
Accendo il forno a 100 gradi, raggiunta la temperature lo spengo e posiziono i vasetti e i coperchi assicurandomi che non si tocchino. Chiudo il forno e li lascio lì per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente e lascio raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere i vasetti.

 

sabato 6 febbraio 2021

Marmellata di mandarini

 La marmellata di mandarini è una delle mie preferite insieme alla confettura di ramassin ,  alla composta di albicocche zenzero e alla confettura extra di ciliegie.
Mi piace  e mi rallegra il suo colore solare e il suo aroma che inonda la casa durante la cottura.
Sentiamo spesso parlare di marmellate, confetture e composte, ma in che cosa si differenziano?
La marmellata è un prodotto fatto di zucchero e agrumi (arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto, pompelmo) in cui la percentuale di frutta sia almeno il 20%. Le parti di agrumi utilizzabili sono polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza.
La confettura è un   prodotto contenente zucchero e polpa (o purea) di tutti gli altri tipi di frutta. La percentuale di frutta non è in generale inferiore al 35% (con differenze anche notevoli a seconda del frutto usato), ma sale al 45% nel caso della “confettura extra“.
La composta. In questo caso si ritiene che la percentuale di frutta non debba essere inferiore ai due terzi. Nella composta lo zucchero aggiunto è sensibilmente minore, così come il conseguente apporto calorico.
Le marmellate, come le confetture e le composte, sono semplicissime da preparare, ma bisogna porre molta attenzione ai contenitori che devono essere sempre ben lavati con acqua bollente e sterilizzati prima dell’utilizzo; i coperchi devono essere nuovi per garantire la chiusura ermetica.

Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi, personalmente utilizzo il seguente:

Lavo i vasetti e i coperchi con acqua calda e detersivo, li sciacquo molto bene sempre con l’acqua calda e li asciugo.

Accendo il forno a 100 gradi (non di più perché si rischia di rompere il vetro), quando la temperatura è raggiunta, pongo i vasetti e i coperchi assicurandomi che non si tocchino. Spengo il forno e li lascio lì per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente, li capovolgo e lascio raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere i vasetti.

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 5 vasetti da 200 gr

Kg 1,2 di mandarini senza semi bio
1 mela rossa
Succo di mezzo limone
500 gr di zucchero di canna chiaro

 

Procedimento

Lavate accuratamente i mandarini sbucciateli e tenete da parte una decina di bucce.
Tagliateli gli spicchi a metà, eliminate i filamenti interni e mettete tutto in una pentola d’acciaio (non usate mai l’alluminio per conserve e marmellate).
Mettete le bucce in una pentola e ricopritele d’acqua .
Fate bollire per dieci minuti.
Gettate l’acqua e ripetete l’operazione.
Scolatele bene, fatele intiepidire e frullate tutto.
Unite il frullato alla polpa di mandarini, aggiungete la mela tagliata a tocchetti, il succo del limone e lo zucchero.
Mescolate bene il tutto e lasciate riposare per un’ora.
Mettete sul fuoco bassissimo per circa 20 minuti mescolando spesso, frullate con un mixer a immersione e continuate la cottura per altri 20 minuti circa.
La marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza quando, mettendone un pochino in un piattino, non scivolerà.

Invasate immediatamente riempiendo i contenitori fino a 1 cm dal bordo. Chiudete ermeticamente capovolgete i barattoli e lasciateli raffreddare.