Il
pane azzimo fotografato e la relativa ricetta non sono opera mia, ma di mio
figlio Giacomo (buon sangue non mente!) che me lo ha preparato e donato. L’ho
trovato molto buono e per questo ho voluto condividere la ricetta con voi.
Il
pane azzimo è un antichissimo pane, il primo conosciuto dall’uomo, che non
prevede l’uso del lievito. Per molto tempo è stato l’unico conosciuto
dall’umanità; si preparava con farina integrale e si faceva cuocere mettendolo
su delle pietre arroventate.
La
scoperta del lievito diede vita al pane come lo conosciamo oggi: tuttavia si
continua a produrre sia per motivi religiosi sia per motivi dietetici
(intolleranza ai lieviti). In molte località italiane è un pane tradizionale e,
uno dei suoi pregi, consiste nel fatto che si può conservare per lunghi periodi
di tempo.
La
ricetta originale del pane azzimo non prevede l’uso del sale e dell’olio. In
questa ricetta sono stati aggiunti per rendere il pane più gustoso.
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Ingredienti:
200 g di farina di Kamut
170 g di farina d’avena
200
ml d’acqua leggermente tiepida
1
cucchiaio d’olio extravergine
5 g di sale fino (corrisponde ad un cucchiaino).
Procedimento.
Setacciate
le farine in una ciotola e unite un po’ d’acqua, iniziate ad impastare,
continuate aggiungendo, poco alla volta, tutta l’acqua e il cucchiaio d’olio.
Quando
l'impasto diventa abbastanza consistente, versatelo sulla spianatoia,
leggermente infarinata, impastatelo fino a quando diventerà omogeneo ed elastico.
Formate
una palla, avvolgetela con la pellicola per alimenti e lasciatela riposare per
una mezz’ora.
Riprendete
l’impasto e dividetelo in tante palline di circa 30/40 g cadauna, e tiratele a
sfoglia rotonda sottile (circa mezzo cm.
di spessore) con un mattarello (potete anche fare quest’operazione a mano,
tirando dolcemente la pasta fino ad ottenere un cerchio).
Scaldate
bene una padella antiaderente e mettete a cuocere una sfoglia per volta,
cuocete per 5 minuti per parte o fino a quando la superficie sarà ben dorata.
Il
pane deve rimanere leggermente croccante fuori e morbido dentro.
Ottimo
consumato con salumi e formaggi.
Consiglio:
Se non volete che si formino delle bolle durante la cottura (a me personalmente
piacciono), bucherellate la pasta, con
i rebbi di una forchetta, prima di farla cuocere.