Kamut è un marchio registrato, di proprietà dell'azienda
americana Kamut, fondata nel Montana da Bob Quinn, dottore in patologia
vegetale e agricoltore biologico. Il nome designa, da un punto di vista
commerciale, la cultivar di grano della sottospecie Triticum tugidum ssp turanicum nominata Khorasan,
dal nome della regione iraniana khorasan.
La produzione
e la vendita di tale coltivar col nome commerciale di Kamut è strettamente
regolamentata e deve essere certificata e rispettare una serie di norme.
stabilite dall'azienda statunitense.
La storia del grano khorasan a marchio KAMUT® è iniziata nel 1949, quando Earl Dedman, un
aviatore americano di stanza in Portogallo, ricevette alcuni chicchi di grano
dall’aspetto insolito, da un amico che affermava di averli presi in una tomba
in Egitto. Più probabilmente, l'amico li aveva acquistati da un venditore
ambulante a Il Cairo, in Egitto, insieme alla storia che provenivano da
un'antica tomba egizia. Earl inviò trentasei chicchi di questo grano a suo
padre, R. E. Dedman, un agricoltore vicino a Fort Benton, Montana. Di lì a sei
anni, l’anziano Dedman aveva fatto crescere da quel piccolo numero di semi più
di 40 tonnellate di grano, chiamandolo "Grano di Re Tut".
Fonte: Kamut
Ingredienti per 4/6 persone:
250 gr. di farina di kamut ( o, se
preferite, farina tipo “O”)
20 gr. di lievito di birra
2,5 dl di acqua
Semi di papavero, zucca e sesamo
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino di zucchero
Olio extravergine q.b.
Procedimento
Mettete il lievito sbriciolato in un
recipiente. Aggiungete metà dell’acqua necessaria, tiepida, lo zucchero e poi
mescolate bene per sciogliere il tutto.
Lasciate riposare per 10 minuti.
Nel frattempo setacciate in un
recipiente la farina con il sale. Formate una fontana al centro e versatevi il
lievito con l’acqua restante e due cucchiai d'olio d'oliva extravergine.
Mescolate il tutto con un cucchiaio di
legno fino ad ottenere una palla di pasta.
Spolverizzate con la farina la
spianatoia, posatevi la palla di pasta, lavoratela ancora per 10/15 minuti, poi
appiattatela con le mani stendendola leggermente.
Ripiegate i bordi opposti uno sopra
l’altro poi appiattiteli nuovamente con le mani. Ripetete l’operazione più
volte ( per circa 10 minuti) facendo girare la pasta sulla spianatoia .
Quando la pasta sarà diventata elastica
e liscia, ricopritela con un panno pulito e umido, al riparo dalle correnti
d’aria e dal freddo (l’ideale è porla nel forno spento) e lasciatela lievitare
per 30 minuti.
Rimettete la pasta lievitata sulla
spianatoia infarinata, impastatela tirando in tutti i sensi allo scopo di
aerarla per 5 minuti.
Separate la pasta in 12 pezzi,
appiattite ogni pezzo con il palmo della mano ripiegate i bordi verso il centro
poi giratelo sulla spianatoia lasciandolo sotto le pieghe.
Confezionate dei panini rotondi
girandoli tra le mani infarinate, ricopriteli nuovamente con un telo e
lasciateli lievitare per 2 ore.
15 minuti prima del termine della
lievitazione accedente il forno a 200°c (forno statico e inserite un pentolino con dell'acqua (servirà a mantenere la giusta umidità nel forno)
Terminata la lievitazione disegnate,
delicatamente, con un coltello, una sorta di griglia sui panini, ungeteli e
spolverizzate con i semi.
Infornate e lasciate cuocere per circa
20 minuti, abbassando la temperatura del forno a 180°C verso metà
cottura.
Sfornateli e fateli raffreddare su di una gratella.
Sfornateli e fateli raffreddare su di una gratella.