Sale e pepe q.b.
Procedimento
Potete preparare delle
verdure tagliate a dadini piccoli e stufate e servirle in accompagnamento al
piatto (come nella foto).
Sale e pepe q.b.
Procedimento
Potete preparare delle
verdure tagliate a dadini piccoli e stufate e servirle in accompagnamento al
piatto (come nella foto).
I
fagioli cannellini sono una varietà molto conosciuta di fagioli bianchi, si
differenziano dalle altre varietà per le dimensioni più ridotte e la forma
cilindrica. E’ uno dei legumi più utilizzati nella cucina italiana che li vede
protagonisti nelle minestre, nelle zuppe o da soli in varie preparazioni.
Procedimento
Fonte : Carni sostenibili
Procedimento
Accendete il forno a 180°
Ingredienti per 8 persone
Per ottenere una deliziosa tartare di carne occorre innanzitutto dell’ottima carne di Fassone femmina piemontese; sono mucche altamente selezionate negli anni che hanno dato vita a una Razza Piemontese a duplice attitudine: latte, con produzione di formaggi tipici e carne di altissima qualità.
Il Fassone Piemontese fa parte della Razza Piemontese, la più importante razza autoctona italiana: i capi, tutti rigorosamente nati ed allevati in Italia danno una carne di altissima qualità, tenera e magra
La caratteristica di questi bovini è il notevole sviluppo muscolare, soprattutto della parte posteriore detta” della coscia” da cui si ottengono i tagli più pregiati.
Il tutto comincia con una mutazione naturale avvenuta su di un bovino di Razza Piemontese a Guarene d’Alba nel 1886. In Borgata Bassi, Frazione Forcellini si ebbe la prima segnalazione di vitelli con un eccezionale sviluppo muscolare, specialmente nella coscia, che sta alla base del carattere “doppia groppa “, cioè dell’ipertrofia muscolare del Fassone Piemontese. Inizialmente i vitelloni piemontesi della coscia erano guardati con sospetto e addirittura il Ministero dell’Agricoltura ordinò la castrazione dei torelli della coscia. Tuttavia, grazie alla saggezza contadina, gli allevatori coltivarono questo carattere e, a poco a poco, mutò anche l’opinione negativa dei tecnici, il resto è attualità.
Il fenomeno “della coscia” o della “doppia groppa” rappresenta uno dei tratti somatici distintivi della Razza Fassone Piemontese. Si tratta di un’ipertrofia – o iperplasia – dei muscoli della coscia, dovuta alla naturale mutazione genetica di uno specifico gene, quello della miostatina. La miostatina è una proteina che regola lo sviluppo muscolare. La mutazione avvenuta fa sì che ne venga prodotta meno del dovuto, così i muscoli, meno inibiti nello sviluppo della miostatina, sono liberi di crescere, diventando ipertrofici.
Prima il lavoro nei campi, poi la mungitura del latte anche per produrre formaggi tipici, infine solo più carne di altissima qualità: in sintesi questa è stata l’evoluzione della Razza Piemontese negli ultimi 150 anni.
Oggi il “Fassone” della Razza Piemontese (dal francese façon che significa “modo”) produce una carne di altissimo livello: tenera, magra e con pochi grassi ma di ottima qualità nutrizionale. Una regola generale afferma che più la carne è grassa, più è tenera, ma questo non vale per la carne Fassone Piemontese: tagli contenenti meno del 3% di grasso si sono dimostrati assai più teneri degli stessi provenienti da altre razze e contenenti oltre il 7% di grasso (test Warner-Bratzler).
Fonte: Cascina Rosa B&B
400 gr di carne di Fassone femmina tritata
Per guarnire
Ingredienti per circa 30 frittelle
250 gr di
ricotta
230 gr di
farina
120 gr. di
zucchero
1 bustina
di lievito
1 pizzico
di sale fino
Per la
salsa al ribes
250 gr di
ribes rosso
100 gr di
zucchero di canna
100 ml di
acqua
Succo di
limone q.b.
Procedimento
Lavate delicatamente il ribes, asciugatelo e sgranatelo.
Se preferite potete cuocerle al forno distribuendo palline d’impasto, un po’ schiacciate, su della carta da forno inserita nella leccarda.
LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.
Ingredienti
per 4 persone
4 salsiccie
toscane
350 g di
fagioli cannellini secchi
350 g di
passata di pomodoro
5 0 6 foglie
di salvia
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di
olio extravergine
Sale grosso
q.b
Pepe
(facoltativo) q.b.
Per la cottura
dei fagioli
Un gambo di
sedano
Una carota
Una foglia di
alloro
Procedimento
La sera prima
mettete a mollo i fagioli in acqua fredda per dodici ore, al mattino sciacquateli
e metteteli a cuocere in una pentola ricoperti con abbondante acqua, la costa
del sedano, la carota e l’alloro. Salateli solo a fine cottura perché il sale la
rallenterebbe.
Lasciateli cuocere
per circa un’ora o fino a quando saranno cotti.
Trascorso il
tempo di cottura dei fagioli, in una casseruola scaldate 4 cucchiai d’olio
unite la salvia tritata grossolanamente, lo spicchio d’aglio e le
salsiccie bucherellate da tutti i lati
con i rebbi di una forchetta. Rosolate dolcemente il tutto poi unite i fagioli
scolati, la passata di pomodoro e un paio di mestoli dell’acqua di cottura dei
fagioli.
Lasciate
cuocere ancora per 15 minuti o fino a quando il sugo sarà ristretto,assaggiate
e, se è il caso aggiustate di sale, pepate, eliminate lo spicchio d’aglio.
Irrorate con
un filo d’olio a crudo e servite con
crostini di pane (possibilmente toscano o comunque casereccio) grigliati o tostati.
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Servite subito.
L'aspetto esteriore finale del taglio di pancetta sarà di uno strato di
grasso bianco con filettature rosa (più o meno scure) di carne magra. Il grasso
della pancetta affumicata si presenta con un colore più scuro, tendente al
giallo avorio; se la pancetta sarà stata aromatizzata con peperoncino, il
bianco del grasso avrà riflessi rossicci.
Sale e pepe q.b.
Scolate la pasta al dente e versatela nella padella con la pancetta e la
cipolla, amalgamate bene, spolverate con il Pecorino e il pepe e servite subito.
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Ingredienti per 4 persone: