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venerdì 29 marzo 2024
Toast vegetariani con spinacini e scalogni
giovedì 14 marzo 2024
Bastoncini di mozzarella impanati e fritti
Ingredienti
per 4 persone.
3 mozzarelle
Mettete le mozzarelle in un colino e lasciatele scolare bene in frigorifero.
sabato 9 marzo 2024
Pollo glassato all'arancia
L'arancia è sicuramente uno degli agrumi più amati e graditi da grandi e da piccini. Questi deliziosi frutti possiedono moltissime proprietà, sono drenanti, antinfiammatori, depurativi e anti ossidanti. Hanno poche calorie (circa 35/40 ogni 100 gr) ed essendo ricchi di fibre e di acqua sono degli ottimi alleati per chi vuole mantenere la linea.
Sono ricchi di vitamina C e di vitamine del gruppo B e P; contengono anche una buona percentuale di sali minerali e molti acidi organici come l'acido citrico (utilissimo in caso di calcolosi renale).
Sarebbe utile consumare anche un po' della pellicola bianca che si trova sotto la buccia e che, solitamente, rimane leggermente attaccata al frutto, perché la fibra in essa contenuta regola l'assorbimento degli zuccheri, delle proteine e dei grassi, non solo, ma favorisce anche il transito intestinale.
Esistono molteplici varietà di arance suddivise in due grandi gruppi:
Le bionde con le varietà Valencia naveline e ovale, ideali da mangiare.
Le pigmentate con le varietà tarocco, sanguinella e moro, ideali da spremere.
Si ritiene che il paese d'origine degli aranci sia la Cina da dove si diffusero nel mondo. Nel 1300 gli Arabi li portarono in Sicilia, dove, tuttora è concentrata la maggiore produzione. L'Italia produce 2,5 milioni di tonnellate di arance e questo ci colloca al quinto posto tra i maggiori produttori mondiali dopo il Brasile, gli Stati Uniti, la Cina, il Messico e la Spagna.
La raccolta avviene tra ottobre e fine giugno.
LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.
Ingredienti per 4 persone:
1 pollo da circa 1 kg e mezzo tagliato a pezzi
2 arance bio
4 patate grandi
3 cucchiai di miele d’acacia
2 cucchiai di aceto di mele
4 rametti di rosmarino
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Sale e pepe bianco q.b.
Procedimento
Scaldate l’olio in una padella, unite lo spicchio d’aglio intero, i rametti del rosmarino e i pezzi di pollo, salate e pepate. Fate rosolare per 20 di minuti, girando spesso.
Nel frattempo, sciogliete il miele nell’aceto, spremete un’arancia e unite il succo all’emulsione di miele e aceto. Lavate bene l’altra arancia e tagliatela a rondelle recuperate il succo perso durante il taglio e unitelo all’emulsione di miele e aceto, tenete da parte le fettine d’arancia.
Pelate le patate e tagliatele a tocchetti.
Trascorsi i 20 minuti, unite le patate e lasciate insaporire per qualche minuto, eliminate lo spicchio d’aglio, irrorate tutto con la salsa di aceto miele e arance.
Lasciate cuocere ancora per circa 10 minuti e unite le fettine d’arancia, continuate la cottura ancora per 10 minuti.
Servite subito.
venerdì 23 febbraio 2024
Panzerotti con radicchio Gorgonzola e noci
Ingredienti
per 4 persone
2 rotoli di pasta sfoglia rettangolari da 250 g/cad.
Procedimento
Eliminate dal radicchio le prime foglie poi tagliatelo a striscioline e lavatelo. Mettetelo a scolare in uno scolapasta.
domenica 18 febbraio 2024
Coda alla vaccinara
In realtà si tratta di un piatto regale che ha come unico neo la preparazione che è piuttosto difficile e si rischia, se non fatta a dovere, di trasformarlo in un lesso. Figlia della cucina “povera” la ricetta originale era un piatto ricchissimo a cui spesso venivano aggiunti anche i “gaffi”, cioè le guance del bovino.
La preparazione originale nasce verso il 1887 nel quartiere romano di Testaccio, nella zona antistante il mattatoio e precisamente nel “Ristorante Checchino”.
Tutt'oggi al ristornate, ancora gestito dalla stessa famiglia, si può assaggiare la ricetta originale della coda alla vaccinara.
Ingredienti
per 4 persone:
2 kg di coda di manzo già tagliata
Lavate bene
la coda e asciugatela.
lunedì 12 febbraio 2024
Cavolo nero con pancetta in padella
Appartiene alla famiglia delle crucifere come il cavolo verza, il cavolfiore, il cavolo cappuccio, il broccolo ecc.
A differenza dei suoi “parenti” non sviluppa una testa centrale ma cresce con lunghe foglie verde scuro con sfumature bluastre, croccanti e arricciate.
Infatti, il suo nome deriva dal greco Kaulòs, che significa gambo, fusto.
Questa verdura è un vero cibo super poiché è un concentrato di sostanze utili al nostro organismo come i sali minerali, tra cui potassio, magnesio, calcio, fosforo, zinco, rame, manganese, selenio, fluoro e zolfo.
È altresì ricca di vitamine come l’A, B1, B2, B3, B6, B12 e K.
Ha poche calorie ed è ricco di fibre e contiene glutammina che è un prezioso alleato dello stomaco e dell’intestino poiché ha proprietà antiacide che aiutano a mantenere intatta la barriera tra l’interno dell’intestino e il resto dell’organismo.
Versatile, si può utilizzare per molte preparazioni, dalle classiche zuppe alle foglie imbottite e cotte in umido, bollite e ripassate in padella (come in questa ricetta), ecc.
Innanzitutto, eliminate le foglie rovinate e lavate bene tutte le altre, poi dovete eliminare la costa centrale che è particolarmente dura fino a oltre metà della foglia, per farlo possiamo utilizzare due metodi:
Il primo consiste nell’adagiare ogni foglia su di un tagliere e incidere con un coltello lungo la costa centrale e poi scartare quella parte.
Il secondo metodo è più veloce e prevede che impugniate una foglia alla base con la mano sinistra, mentre con pollice e indice della mano destra stringete la foglia e tirate verso l’alto premendo sulla cosa, in pratica, dovete “sfilare” la foglia dalla costa fino a quando arriverete alla parte della costa più tenera.
LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.
Ingredienti per 4 persone:
400 grammi di cavolo nero
250 gr di pancetta coppata in una sola fetta
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Pulite il cavolo secondo uno dei metodi spiegati sopra, poi lavatelo bene e mettetelo a cuocere in acqua bollente salata calcolando dieci minuti di cottura dal bollore.
Scolatelo e fatelo raffreddare.
Nel frattempo, tagliate a cubetti la pancetta, pelate gli spicchi d’aglio e divideteli a metà.
Strizzate con le mani il cavolo e tagliatelo grossolanamente con un coltello.
In un’ampia padella scaldate due cucchiai d’olio e fate dorare gli spicchi d’aglio poi unite i cubetti di pancetta e lasciateli dorare.
Aggiungete il cavolo nero e fatelo insaporire per un paio di minuti.
Eliminate gli spicchi d’aglio e servite.
Potete anche grigliare delle fette di pane, possibilmente toscano, disponete sopra il cavolo con la pancetta e servitelo così.
venerdì 2 febbraio 2024
Chiocciole di bugie
Ingredienti per circa 350 g di impasto:
220 g di farina 00
Procedimento
Tagliate il burro a cubetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente per venti minuti.
domenica 28 gennaio 2024
Pinsa romana
Per stenderla e dare la caratteristica forma ovale veniva schiacciata e tirata con le mani (pinsata) e a questo deve il suo nome di “pinsa”.
Era un piatto povero, condito prevalentemente con i fichi, perché all’epoca erano abbondanti e costavano poco.
Ancora oggi a Roma, per indicare qualcosa di ricercato e ricco, si dice: ”Mica pizza e fichi”, proprio per porre l’accento sul fatto che fosse un piatto povero e contadino.
Oggi il suo nome è stato prevalentemente sostituito con “pizza romana”, bassa e scrocchiarella e spesso è preparata con aggiunta di farina di riso e di soia seguendo le mode attuali.
Personalmente apprezzo la ricetta originale con la farina di grano con un alto livello di glutine (W260-350), che consente una lunga lievitazione (dalle 12 alle 48 ore) e un’idratazione al 75% che si avvicina di più alla ricetta originale.
Il condimento può variare in un numero infinito di varianti e secondo i gusti personali.
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Ingredienti per 5 pinse :
Per l’impasto
500 g di farina 0 (W260 -350)
375 g di acqua fredda
2 gr di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
10 g di sale fino (possibilmente integrale)
Per condire
300 g di passata di pomodori
2 mozzarelle
2 etti di prosciutto cotto
3 carciofi
Origano q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Versate tutto su di una spianatoia infarinata o sul tavolo, unite due cucchiai d’olio, il sale sciolto in un pochino d’acqua e continuate a impastare fino a quando l’impasto diventerà elastico.
Formate una palla ripiegando i bordi all'interno, ungete una ciotola e depositatecela.
Coprite con della pellicola e uno strofinaccio da cucina e lasciate lievitare per un’ora nel forno spento o in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria.
Trascorso il tempo, riprendete l’impasto, rimettetelo sulla spianatoia infarinata, dategli la forma di un panetto rettangolare, poi procedete alla piegatura come per preparare la pasta sfoglia.
Stendete il panetto, ripiegate verso il centro i due lati corti, lasciate riposare, poi girate di 90° appiattite leggermente e ripiegate i lati.
Riformate una palla, ungetela leggermente e rimettetela nella ciotola. Coprite con la pellicola e ponete in frigo per 16/20 ore.
Trascorso il tempo, infarinate il piano di lavoro, deponeteci le palline e allargatele bene con i polpastrelli fino a ottenere una forma ovale di circa 1 cm e mezzo di spessore.
Nel frattempo, tagliate le mozzarelle e mettetele in frigo a scolare in uno scolapasta per un’ora poi, tiratele fuori e lasciatele a temperatura ambiente per un’ora.
Pulite i carciofi eliminando le foglie più dure, divideteli in quarti e fateli cuocere in una padella con un filo d’olio, del sale e un pochino d’acqua.
Accendete il forno (statico a 230°)
Stendete su di ogni pinsa la passata di pomodoro condita con olio, sale e origano.
martedì 23 gennaio 2024
Penne con radicchio, prosciutto e noci
Ingredienti per 4 persone:
320 g di penne rigate
Procedimento
Lavate il radicchio, sgrondatelo e tagliatelo a striscioline.
giovedì 18 gennaio 2024
Salsa olandese
La salsa olandese (sauce hollandaise) è una delle cinque salse madri ottenuta da un’emulsione di uova e burro che darà vita a una salsa lucidissima che potrete utilizzare in diverse preparazioni come degli antipasti o in accompagnamento a delle verdure, a delle uova sode o a piatti di carne bianca o di pesce.
Secondo una la leggenda deve il suo nome al fatto che fu offerta a un sovrano dei Paesi Bassi in visita in Francia, secondo altre fonti sembrerebbe invece che sia stata realizzata per la prima volta nei Paesi Bassi e in seguito diffusa in Francia dagli Ugonotti.
L’unica certezza che abbiamo è che la troviamo nel XVII secolo nel libro “Le Cuisinier François” del celebre cuoco francese François Pierre La Varanne, che l’abbinava agli asparagi chiamandola “salsa profumata” e utilizzava l’aceto al posto del succo di limone.
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Ingredienti
150 gr. di burro
Aggiungete, poco alla volta e a filo, il burro fuso ( come si fa con l’olio per la maionese) inglobandolo con le fruste, quando la salsa si sarà addensata unite il succo del limone e il pepe. Dovrete ottenere una salsa consistente come la crema pasticcera. Se si fosse inspessita troppo, aggiungete qualche goccia di acqua tiepida.
Servitela in una salsiera.
lunedì 15 gennaio 2024
Crostatine all'arancia
80 gr di amido
2 rossi d'uovo
100 gr di burro
100 gr di zucchero
2 arance non trattate
Zucchero a velo q.b.
Procedimento
Unite alla farina l'amido, 70 gr di zucchero e il burro ammorbidito, amalgamate e unire i rossi d'uovo. Impastate velocemente fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.
Dopo mezz'ora togliete l'impasto dal frigorifero, formate delle palline di circa 3 cm di diametro e disponete l'impasto nelle apposite formine livellando il bordo.
Mettete a cuocere per quindici minuti a 180°C.
Nel frattempo, lavate bene le arance e mettetele intere in una pentola con dell'acqua e fatele cuocere per venti minuti, cambiando spesso l'acqua. Scolatele, sbucciatele e tagliatele a spicchi. Dalla buccia togliete tutta la parte bianca. Mettete sia la buccia sia gli spicchi nel frullatore, aggiungete lo zucchero rimanente e frullate tutto fino ad ottenere una crema morbida e compatta. Aiutandovi con un sac a poche o un cucchiaino, inseritela nelle crostatine, spolverizzate con un po' di zucchero a velo e servite.
venerdì 5 gennaio 2024
Passatelli in brodo
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1 litro e mezzo di brodo di carne caldo
Procedimento
In una ciotola sbattete le uova con la scorza del limone, un pizzico di sale, pepe e noce moscata a piacere.
giovedì 28 dicembre 2023
Arrosto di vitello
Ingredienti
per 4 persone:
1,3 kg di scamone di vitello
Procedimento
Eliminate il grasso in eccesso dallo scamone, poi legatelo con lo spago da cucina per dare una forma regolare e far si che la mantenga in cottura.