Togliete la frigo e lasciatela lievitare, sempre coperta per altre 3 ore.
Allargatelo delicatamente con le dita, partendo dall'esterno, fino ad ottenere un disco.
In molte regioni italiane con il termine ravioli, oltre alla classica pasta ripiena usata come primo piatto, si indicano anche dei prodotti dolci confezionati con le stesse modalità sulla base di una pasta alimentare. I ripieni sono spesso di ricotta, marmellata o purè di frutta. La frittura è la tecnica di cottura finale più usata per questo tipo di preparazione ma è possibile effettuarla anche in forno.
Olio extravergine d'oliva q.b.
Distribuite sulla pasta la crema di cioccolato a piccoli mucchietti a circa 1 cm uno
dall’altro, ripiegate la pasta su se stessa, premete bene i bordi e ritagliate
i ravioli con l'apposita rondella dentellata.
NOTA BENE: Se
preferite potete cuocerli al forno. In questo caso
mettete i ravioli in una leccarda ricoperta con la carta da forno,
spennellateli con del burro fuso e infornate a forno già caldo a 180°C per
15/20 minuti. Sfornateli e fateli raffreddare su di una gratella poi
spolverizzare con lo zucchero
Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi,
personalmente utilizzo il seguente:
Accendo il forno a 100 gradi (non di più perché si rischia
di rompere il vetro), quando la temperatura è raggiunta, pongo i vasetti e i
coperchi assicurandomi che non si tocchino. Spengo il forno e li lascio lì per
20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la
confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente, li capovolgo e lascio
raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere
i vasetti.
Procedimento
Invasate immediatamente
riempiendo i contenitori fino a 1 cm dal bordo. Chiudete ermeticamente capovolgete
i barattoli e lasciateli raffreddare.
Spesso
viene utilizzata per
farcire i vol au vent.
1 cucchiaio di farina
Procedimento
Lasciate raffreddare .
Potete preparala anche il giorno prima, in frigorifero si
mantiene per due o tre giorni e potete anche surgelarla.
Nel preparare questa
ricetta calcolate bene il quantitativo in modo da consumarlo tutto poiché il
fegato riscaldato diventa stopposo.
Servite subito
accompagnando con fette di polenta arrostite o fritte o,i n alternativa, con
patate o fette di pane grigliate.
Fonte: Wikipedia
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sale q.b.
Passateli con l’aiuto del pollice sui rebbi di una forchetta o sull’apposito attrezzo per dargli la caratteristica forma.
Amalgamate e servite subito.
Il carciofo è una pianta nota fin dai tempi antichi, la sua coltivazione è diffusa maggiormente nei paesi del Mediterraneo, soprattutto in Italia, Francia e Spagna. La Sardegna è la regione che maggiormente si caratterizza per la coltivazione ed il consumo di questo delizioso ortaggio. La raccolta avviene principalmente tra il mese di ottobre e di maggio.E’ ricchissimo di principi attivi e vanta molte virtù terapeutiche. Possiede pochissime calorie e contiene molte fibre, oltre a sali minerali come calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio. Vanta un effetto disintossicante essendo diuretico e stimolante della funzione epatica ed è utile per combattere problemi di diabete, colesterolo, ipertensione.
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Procedimento
Aggiungete i carciofi sgocciolati e tagliarli a
spicchi sottili.
Impiattate, versate alcune gocce di aceto balsamico e
servite.