lunedì 28 maggio 2012

Friggitelli a modo mio

I friarelli, detti anche puparuoli friarelli, sono dei  peperoni verdi nani e dolci, non piccanti. In alcune zone dell'Italia centrale sono conosciuti anche come friggitelli.Sono usati per preparare un piatto tipico della cucina campana: la cottura avviene per frittura in olio d'oliva, con i peperoni ben asciutti, interi, lasciando intatto un abbozzo del picciolo. Si servono nel piatto, salati, ancora caldi, come verdura a sé stante o come contorno di altri piatti.  Ai friggitelli si possono accompagnare patate tenere, tagliate grosse, fritte nello stesso olio di frittura.



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Ingredienti per 4 persone:

800 gr di peperoncini friggitelli
40 gr di filetti d’acciughe sott’olio
1 spicchio d’aglio
10 rametti di prezzemolo
Procedimento

Lavate bene i peperoncini, togliete la calottina, incidete un lato ed estraete i semi.
Lavate il prezzemolo e tritate le foglie.
Mettete 4 cucchiai di olio in una casseruola e unite lo spicchio d’aglio e i peperoncini.
Fate friggere per 6/7 minuti a fuoco medio, quando saranno ben rosolati abbassate la fiamma al minimo e unite le acciughe, fatele sciogliere dolcemente, unite mezzo bicchiere d’acqua calda, lasciate amalgamare bene tutto per altri 5 minuti (sempre a fuoco basso). Distribuite il prezzemolo e servite.





martedì 22 maggio 2012

Cipolline caramellate

La cipolla (Allium cepa) è il bulbo di una pianta erbacea biennale o triennale, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, originaria dell’Asia occidentale (ancora ai nostri giorni si trovano esemplari selvatici sui monti dell'Afghanistan, del Turkestan e dell'Iran), apprezzata da Romani, Egizi e Greci. Ricca di sali minerali e vitamine  e’ sicuramente la pianta da orto più diffusa in Italia sia per le sue qualità organolettiche che per  lo svariato uso che se fa in cucina.
La cipolla contiene molta vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e aiuta nelle sindromi influenzali e nel rafforzare i capillari. Contiene principi antibiotici naturali, e sostanze diuretiche. Assunta cruda, la cipolla stimola la secrezione dei succhi gastrici e biliari, favorendo, così, la digestione: inoltre contribuisce ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e a ridurre la pressione arteriosa.
E ‘ usata in cucina come base per soffritti, battuti, cotta al forno, in agrodolce e cruda nelle insalate. Non tutte le cipolle però vanno bene per qualsiasi preparazione: quelle rosse di Tropea più dolci, sono adatte per le insalate e per essere mangiate crude, mentre quelle bianche sono più indicate per essere cotte. In particolare queste utilizzate per la ricetta possono essere consumate sia come antipasto che come contorno a carni rosse o di maiale.
 

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Ingredienti per 4 persone:

500 gr di cipolline  le borettane 
1 bicchiere di vino bianco dolce (Moscato, Vernaccia ecc..)
½ bicchiere di aceto
1 cucchiaio di zucchero
4 chiodi di garofano
5 bacche di ginepro
sale q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

Pelate le cipolline (o compratele già pulite), lavatele e scolatele.
In una casseruola mettete 4 cucchiai d’olio, le cipolline  e fatele dorare a fuoco medio per 5 minuti.
Versate il vino, unite l’aceto, lo zucchero, i chiodi di garofano e le bacche di ginepro leggermente schiacciate, aggiustate di sale.
Fate cuocere per una decina di minuti a fuoco basso, si deve formare  una sorta di glassa.
Se trascorsi i dieci minuti fosse ancora troppo liquida, alzate la fiamma del gas e fate restringere il sugo.



























































































































Cannelloni di ricotta di bufala,rape rosse e speck

La barbabietola rossa, detta anche rapa rossa, ha origini antichissime. Il suo consumo, infatti,  è menzionato già nel 420 a.C. in alcuni scritti greci. Questo gustoso ortaggio è ricco di preziose proprietà nutritive, tuttavia, se ne sconsiglia il consumo a chi soffre i calcoli renali, diabete, acidità di stomaco.


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Ingredienti per 4 persone:

250 gr di lasagne fresche
200 gr di patate ( corrispondono circa a 2 patate medie)
250gr. di rape rosse cotte a vapore (le trovate in tutti i supermercati)
225 gr. di ricotta di bufala
150 gr. di speck in una sola fetta
1 cucchiaio di senape forte
100 gr. di Parmigiano Reggiano
Burro q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Fate bollire le patate per 35 minuti, scolatele e lasciatele raffreddare.
Tagliate a cubetti piccolissimi le patate, le rape rosse e lo speck e mettete tutto in una capiente ciotola, salate, unite la ricotta, la senape, 6 cucchiai di besciamella e 4 cucchiai d’olio. Mischiate molto bene.
Sbollentate per 1 minuto le lasagne ( due per volta al massimo) in acqua salata bollente, (per evitare che si attacchino aggiungete un cucchiaio d’olio all’acqua), scolatele, mettetele su di un canovaccio ricavate dei quadrati circa 10 cm per lato. Riempite i quadrati  di pasta  con la farcia


 arrotolateli per formare i cannelloni.


Ungete una pirofila con un po’ di burro, distribuite un po’ di besciamella sul fondo ed adagiatevi sopra i cannelloni.
Copriteli interamente con la besciamella rimasta, spolverizzate con il parmigiano ed infornate a 180° per 30 minuti





lunedì 21 maggio 2012

Quiche di erbette e pasta di pane

Con questa ricetta ho voluto rivisitare la classica quiche rendendola più leggera. Ho sostituito la panna con la ricotta, la pasta sfoglia con la pasta di pane e le uova di gallina con quelle più delicate di quaglia. A me è piaciuta, provatela e poi ditemi se anche voi la pensate così.


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Ingredienti per 6 persone:

Per la pasta:
250gr. di farina di farina tipo “O”
10 gr. di lievito di birra
1,5 dl di acqua
½ cucchiaino  di sale
un pizzico di zucchero

Per il ripieno:
800 gr. di erbette (bietoline)
200 gr. di prosciutto cotto in una sola fetta
150 gr. di fontina
1 carota  piccola
1 cipolla piccola
1 gambo di sedano
250 gr. di ricotta
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
15 uova di quaglia (o se non le trovate 3 uova di gallina)
3 cucchiai di latte.
Sale q.b.

Procedimento
Mettete il lievito sbriciolato in un recipiente. Aggiungete metà dell’acqua  necessaria, tiepida, lo zucchero e poi mescolate bene  per sciogliere il tutto.
Lasciate riposare per 10 minuti.
Nel frattempo setacciate in un recipiente la farina con il sale. Formate una fontana al centro e versatevi il lievito con l’acqua restante.
Mescolate il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una palla di pasta.
Spolverizzate con la farina la spianatoia, posatevi la palla di pasta poi appiattatela con le mani stendendola leggermente.
Ripiegate i bordi opposti uno sopra l’altro poi appiattiteli nuovamente con le mani. Ripetete l’operazione più volte ( per circa 10 minuti) facendo girare la pasta sulla spianatoia .
Quando la pasta sarà diventata elastica e liscia, ricopritela con un panno pulito e umido, al riparo dalle correnti d’aria e dal freddo (l’ideale è porla nel forno spento) e lasciatela lievitare per 30 minuti.
Rimettete la pasta lievitata  sulla spianatoia infarinata, impastatela tirando in tutti i sensi allo scopo di aerarla per 5 minuti.
Confezionate una palla  girandola tra le mani infarinate, ricopritela nuovamente con un telo e lasciatela lievitare per 1 ora.
Se non avete tempo o voglia di farvi la pasta di pane, potete sempre acquistarla già pronta.
Nel frattempo lavate le erbette, cuocetele in pochissima acqua salata, strizzatele e tagliatele grossolanamente .
Tagliate la carota, la cipolla e il sedano a piccoli dadini e metteteli a soffriggere con un po’ olio in una padella. Quando saranno dorati aggiungete le erbette  e fate insaporire ed asciugare il liquido in eccesso.
Lasciate intiepidire e aggiungete il prosciutto cotto, la fontina tagliati a dadini, due cucchiai di parmigiano e aggiustate di sale.  Mescolate bene.

Stendete la pasta di pane, ricavatene un disco di circa mezzo cm. di spessore e ponetelo in una pirofila. Versate il composto di erbette, prosciutto, fontina  e livellatelo.
Sbattete le uova, unite la ricotta setacciata e amalgamate bene. Versate il tutto sopra il composto.

Distribuite il parmigiano e richiudete i lembi della pasta.


 Distribuite il restante parmigiano e infornate in forno già caldo (180°) per 40 minuti.
E…..Buon appetito!

Questa ricetta è stata pubblicata sul mensile SLIDE ITALIA numero di giugno 2012

martedì 15 maggio 2012

Merluzzo alla marinara

Il merluzzo è un pesce povero di grassi e ricco di minerali quali fosforo, iodio, ferro e calcio.  Le sue carni subiscono vari metodi di conservazione e lavorazione e in base ad essi modifica il suo nome. Il pesce intero, privato della testa ed essiccato, prende il nome di stoccafisso, mentre i filetti sotto sale prendono il nome di baccalà. Dal suo fegato si ottiene un olio ricostituente ricchissimo di vitamine e acidi grassi omega tre.




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Ingredienti per 4 persone:

600 gr. di filetto di merluzzo
10 pomodori perini maturi
10 olive nere taggiasche
1 cucchiaio di capperi sotto sale
1 spicchio d’aglio
4 acciughe sotto sale
Qualche rametto di timo
1 cucchiaio di origano
Peperoncino q.b.
Sale q.b.


Procedimento

Tagliate il filetto di merluzzo, lavate, pelate, private dei semi  e riducete a dadini i pomodori.
Lavate e dissalate bene  le acciughe e i capperi.
Mettete lo spicchio d’aglio in un tegame con 4 cucchiai di olio e fate dorare per qualche minuto, aggiungete le acciughe e fatele sciogliere dolcemente (non devono assolutamente friggere o annerirsi).
Aggiungete i pomodori, il sale,  i capperi, il timo, il peperoncino e il merluzzo. Dopo 10 minuti aggiungete le olive, l’origano e fate cuocere ancora per 5 minuti. 

Buon appetito!


lunedì 14 maggio 2012

Insalata di patate, rape rosse e speck

Le barbabietole rosse vengono anche chiamate barbe rosse, carote rosse o rape rosse a seconda del dialetto regionale.
Appartengono alla stessa famiglia delle barbabietole da zucchero, sono ricche di fibre ed hanno un sapore leggermente dolciastro.

Contengono molte preziose sostanze che facilitano la digestione, il funzionamento del fegato e l’abbassamento del colesterolo. Sono ricche di sali minerali, in particolare magnesio, fosforo, calcio, potassio e ferro, che si rivelano molto utili sia per gli amanti dello sport. L'uso è molto indicato a chi soffre di anemia perché la presenza nella sua polpa di particolari sostanze chiamate antocianosidi (responsabili del bel colore) hanno la capacità di aumentare la vitalità dei globuli rossi.
Il ricco contenuto di tannini ed altri elementi è particolarmente efficace sugli organi interni come intestino, pancreas, fegato e bile, permettendo il buon funzionamento di questi organi con l'eliminazione di eventuali grassi in eccesso.


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Ingredienti per 4 persone:

240 gr. di patate (circa 3 patate medie)
250 gr. di rape rosse cotte a vapore
150 gr. di speck in una sola fetta
1 cucchiaio di senape forte
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale q.b.

Procedimento

Lavate le patate e fatele bollire per 35 minuti. Scolatele, lasciatele raffreddare, tagliatele a cubetti non troppo piccoli e metteteli in una ciotola.
Tagliate anche le rape rosse e lo speck a cubetti e versate tutto insieme alle patate.
In una ciotola mettete il cucchiaio di senape forte, l'olio, l'aceto, il sale e miscelate bene. Versate l'emulsione sulle patate e rape, mischiate bene servite.


mercoledì 9 maggio 2012

Sandwich cioccolato e cocco


Come vi ho già raccontato  nello slideshow a lato, il 12 aprile 2012 ho avuto il piacere e l’onore di cucinare questo dessert con Benedetta Parodi.
Non penso che Benedetta Parodi abbia bisogno di presentazioni, ma per i pochissimi che non la conoscono ricordo che è un’icona del mondo della cucina in Italia. E’ autrice di veri e propri best seller – con circa 2 milioni e mezzo di copie vendute- in cui propone ricette per tutte le occasioni, semplici e veloci da realizzare, ma mai banali, per il palato come per gli occhi.
Il segreto del suo successo è nella semplicità e spontaneità con cui si propone.
Benedetta si divide tra gli impegni di lavoro e la famiglia – marito e 3 figli – dedicandosi con passione alla cucina, che l’ha resa autrice di successo. Come lei, tantissime persone non vogliono rinunciare a mangiare con gusto e fantasia, nonostante i mille impegni quotidiani.
E’ dunque la persona perfetta da avere idealmente accanto per servire dessert gustosi, belli da vedere e deliziosi da assaggiare, a partire da pochi, semplici ingredienti che possono trovarsi in qualunque casa, reinterpretandoli con originalità per creare qualcosa di invitante.
Grazie alla cura e all’esperienza che arrivano direttamente dalla tradizione gelatiera e dolciaria di qualità, Carte d’Or può diventare il perfetto alleato per servire un dessert davvero irresistibile!
Pochi e semplici ingredienti, come biscotti, cioccolato, panna, mandorle, frutta e altro ancora e una confezione di Carte d’or con gesti facili, il tuo dessert è pronto per essere servito e gustato, fino all’ultino, irresistibile cucchiaio.



Ingredienti per 4 sandwich
4 palline di gelato Carte d’Or Stracciatella
50 gr. di cioccolato fondente
8 biscotti
25 gr. di cocco essiccato al naturale



Rompete il cioccolato in una piccola ciotola e scioglietelo a bagnomaria.
Mettete i biscotti  su una teglia da forno e cospargeteli con il cioccolato fuso.
Spolverate con il cocco la parte superiore dei biscotti e lasciateli raffreddare in freezer per 5 minuti, per fare solidificare il cioccolato.
Togliete i biscotti dal freezer e capovolgetene 4.
Dosate una pallina di gelato  Carte d’Or Stracciatella e disponetela sui biscotti capovolti. Spalmate il gelato in modo uniforme per farlo corrispondere alla forma del  biscotto e completate i sandwich chiudendoli con i biscotti rimanenti, con il lato cocco rivolto verso l’alto.
Servite subito e buon appetito!




mercoledì 2 maggio 2012

Fagottini di mele verdi, fontina e noci

Le caratteristiche della Granny Smith , comunemente detta mela verde,  sono la buccia di colore verde intenso e la polpa  croccante e molto succosa, dal sapore leggermente acidulo. Matura in autunno ed è coltivata prevalentemente in Valtellina e in Piemonte. E’ ottima consumata nelle insalate,abbinata a gherigli di noce,oppure cotta in abbinamento ad arrosti di maiale. E’ ideale per la preparazione di sorbetti.



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Ingredienti per 4 persone:

2 rotoli di pasta sfoglia fresca
1 etto di fontina
2 mele verdi
6 noci
1 tuorlo
25 gr. di burro
3/4 rametti di prezzemolo

Procedimento
Accendete il forno a 200°
Lavate e sbucciate le mele. Tagliatele a dadini. Mettete il burro in una padella antiaderente e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo, tuffateci i dadini di mela e lasciateli dorare per 3/4 minuti.
Tagliate a dadini anche la fontina.
Lavate e tritate il prezzemolo
Stendete il rotolo di pasta sfoglia e ritagliate dei quadrati di pasta di circa 8 cm. per lato.
Disponete al centro dei quadrati  il formaggio, le mele, i gherigli di noce spezzettati e il prezzemolo.
Unite i quattro lati prendendoli per gli angoli e sigillateli . Sbattete il tuorlo d’uovo con un cucchiaino d’acqua e spennellatelo sulla superficie dei fagottini.
Ricoprite la placca del forno con carta da forno bagnata e strizzata e adagiatevi sopra i fagottini. Infornate e fate cuocere  per 20 minuti.
Buon appetito!



Questa ricetta l'ho preparata insieme allo chef Mattia Poggi nella trasmissione "Indovina chi viene a cena?" su Alice TV. Se volete vedere una pillola della trasmissione cliccate QUI

video




martedì 24 aprile 2012

Bastoncini di sfoglia e speck

Questo antipasto velocissimo e semplicissimo da preparare è un’idea di base, potete aggiungere altri ingredienti come il formaggio, o prepararli con i wurstel, i sottaceti, delle frittatine, del salame o, ancora, potete ricavare dei dischi dalla pasta sfoglia e ricoprirli con un po’ di pomodoro, un pezzetto di mozzarella e un po’ di origano.


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Ingredienti per 4 persone:

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
9 fettine di speck
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino d'acqua

Procedimento

Accendete il forno a 180°
Srotolate la pasta sfoglia, assottigliatela un po’ con il matterello e ricavate  delle strisce di circa 4 cm di larghezza.
Tagliate a strisce anche lo speck e disponetelo sulla  sfoglia. Ripiegate e chiudete bene i bordi. Sbattete il tuorlo con un cucchiaino di acqua e spennellate i bastoncini.
Infornate per 15 minuti.
Serviteli caldi o tiepidi.
Buon appetito!

venerdì 20 aprile 2012

Lonza di maiale steccata

Regna ancora molta confusione su questa carne che si presenta effettivamente rosata da cruda, diventando persino bianca da cotta. Ma la carne di maiale è bianca o rossa? Come si classifica a livello nutrizionale, e quali sono le sue proprietà?
Dal punto di vista nutrizionale la carne di maiale, contenendo una concentrazione di mioglobina che va dallo 0.1 allo 0.3%, è classificata certamente come rossa. E tale resta, anche se dopo la cottura schiarisce a tal punto da non sembrarlo: il contenuto di mioglobina è comunque superiore a quello del pollo e del pesce (0.05%).
In effetti il suo colore chiaro, soprattutto se paragonato a quello delle altre carni rosse di bovini, equini e ovini, può trarre in inganno. Complici di questo fraintendimento anche quei siti o riviste che definiscono erroneamente la carne di maiale una carne bianca o addirittura “rosa”. Ma quest’ultima è la classificazione gastronomica, che non ha niente a che vedere con la classificazione nutrizionale.
La carne di maiale possiede dunque tutte le proprietà delle carni rosse e in particolare è fonte di proteine di alta qualità e di sostanze nutritive ad elevata biodisponibilità, tra cui le più rappresentate sono la tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6 e B12, ma anche minerali come fosforo, potassio, zinco e selenio, mentre il ferro è leggermente minore rispetto alle altre carni rosse. Notevole anche la presenza di composti bioattivi positivi per la salute e con funzione antiossidante, come la creatina, la taurina e il glutatione.
Nonostante sia il tipo di carne rossa più popolare e più consumata al mondo, aleggia purtroppo ancora oggi la percezione nel consumatore che il maiale sia in qualche modo “meno sano” del pollo e del manzo: credenza che non trova riscontro nella realtà. Al contrario, il consumo di carne di maiale fresca è perfettamente in linea con le attuali raccomandazioni nutrizionali, anche per quanto riguarda l’apporto di grassi saturi e insaturi.
Proprio per andare incontro alle esigenze dei consumatori i suini di oggi sono allevati e alimentati in modo da avere meno colesterolo e meno grassi saturi nelle carni, a favore invece di un aumento dei grassi monoinsaturi e polinsaturi omega 3 a catena lunga, migliorando il profilo lipidico della carne e il suo impatto sulla salute, dimostrato anche in studi dove si evidenziano gli effetti positivi della carne di maiale sui parametri cardio-metabolici e sulla composizione corporea.
Il consumo regolare di carne di maiale all’interno della dieta mediterranea è in grado di fornire benefici per la salute come quelli legati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e del diabete, oltre ad essersi dimostrata anche più saziante rispetto ad altre carni, con risultati concreti nella perdita di peso dovuto ad una riduzione della massa grassa, preservando quella magra.



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Ingredienti per 4 persone:

800 gr. di lonza di maiale
100 gr. di pancetta coppata
1 bicchiere di Porto
2 bicchieri di acqua calda o di brodo
4 cucchiai di senape forte
4 cucchiai di erbette di Provenza (salvia,timo,rosmarino, maggiorana,prezzemolo)
1 carota
1cipolla
1 gambo di sedano
1 spicchio d’aglio
Alloro, rosmarino, salvia
5 bacche di ginepro schiacciate
3 chiodi di garofano
Sale q.b.

Procedimento

Tagliate la pancetta coppata a bastoncini di circa 1 cm di larghezza.
Praticate diverse incisioni nella lonza, nel senso della lunghezza, e infilatevi i bastoncini di pancetta.
Legate la lonza per mantenerla in forma durante la cottura, ungetela con un cucchiaio d’olio, spalmatela di senape e massaggiatela per farla penetrare bene.
Mettete le erbette su un pezzo di carta da forno e rotolatevi la carne per farle aderire bene.
Lasciatela riposare per un paio d’ore, meglio se per tutta la notte.
Tagliate a piccoli cubetti la carota, la cipolla e il gambo di sedano.
In una pentola mettete 4 cucchiai di olio, unite i cubetti di carota, cipolla , sedano, il rosmarino, la salvia e le bacche di ginepro pestate e fatevi rosolare bene da tutti i lati la lonza, bagnate con il Porto, fatelo evaporare a fuoco vivo e a pentola scoperta  per qualche minuto, salate e aggiungete l’acqua calda e i chiodi di garofano.
Lasciate cuocere a pentola coperta e a fuoco basso per 50 minuti, unendo un po’ di acqua calda se necessario.
Terminata la cottura togliete la carne, passate il fondo di cottura con il passaverdure, slegate la carne, tagliatela a fette e servitela con il suo sughetto.

mercoledì 18 aprile 2012

Frittata di mele verdi, speck e fontina

Le caratteristiche della Granny Smith , comunemente detta mela verde,  sono la  buccia di colore verde intenso e la polpa  croccante e molto succosa, dal sapore leggermente acidulo. Matura in autunno ed è coltivata prevalentemente in Valtellina. E’ ottima consumata nelle insalate,abbinata a gherigli di noce,oppure cotta in abbinamento ad arrosti di maiale. E’ ideale per la preparazione di sorbetti.


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Ingredienti per 3 persone:
4 uova
1 mela verde grande (Granny smith)
50 gr. di speck a fettine (circa 3 fettine)
60 gr. di fontina
30 gr. di burro
sale q.b.
2 cucchiai di olio extravergine

Procedimento
Lavate e tritate il prezzemolo.
Tagliate a dadini la fontina.
Rompete le uova in una ciotola, salate leggermente ( lo speck e la fontina danno già sapidità), unite il prezzemolo, i dadini di fontina e sbattetele.
Lavate e sbucciate la mela. Tagliatela  a dadini  e tagliate a striscioline lo speck . Mettete il burro in una padella antiaderente e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo, metteteci le striscioline di speck e  i dadini di mela e lasciateli dorare per 3/4 minuti.
Versate tutto nelle uova sbattute, mischiate bene, aggiungete l’olio nella padella calda e versate il composto di uova e mele. Fate dorare per 4 minuti per lato a fuoco dolce, servite subito.
Buon appetito!

venerdì 13 aprile 2012

Gamberetti in salsa rosa

Questo antipasto è molto raffinato e coreografico ma anche semplicissimo da eseguire. La salsa rosa, detta anche salsa cocktail,  per il suo gusto delicato è indicata come accompagnamento per il pesce ed in particolare per i crostacei.

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Ingredienti per 4 persone:

8 gusci di capesante (conchiglie di San Giacomo)
300 gr. di gamberetti
250 gr. di maionese
2 cucchiai di ketchup
1 cucchiaio di panna da cucina
½ bicchierino di brandy
1 limone
1 cespo di lattughino
sale q.b.

Procedimento
Pulite, lavate e asciugate  il lattughino.
Togliete la testa ai gamberi, sciacquateli  e metteteli in una pentola con il succo del limone e un po’ di sale. Lessateli per 3 minuti dal bollore. Scolateli, fateli raffreddare e togliete il guscio.
Mettete la maionese in una ciotola, aggiungete il ketchup , la panna e il brandy. Mescolate bene tutto e aggiungete i gamberetti (volendo potete lasciarne fuori otto  da disporre come guarnizione)
Prendete i gusci delle capesante, perfettamente puliti, disponete su di ognuno delle foglie di lattughino e distribuite  i gamberetti con la salsa.
Mettete i gusci ripieni in un piatto di portata e guarnite.
Servite fresco.
I gusci di capesante sono reperibili già pronti in qualunque pescheria o supermercato, ma se avete difficoltà a trovarli, potete servire i gamberetti nelle coppe seguendo lo stesso procedimento.
Buon appetito!