L’antipasto
Gianduja o giardiniera piemontese è una tipica ricetta piemontese, nata,
verosimilmente dall’esigenza di conservare gli ortaggi in tempi in cui i
surgelatori non esistevano ancora e neanche i supermercati.
Questo
piatto si consuma come antipasto o accompagnato da carni lesse, formaggi,
affettati.
La
ricetta originale, piuttosto lunga, prevede la cottura dei pomodori che vengono
poi passati e cui vengono aggiunti l’aceto, il vino bianco, il sale un po’ di zucchero le verdure tagliate a
dadini e a cimette (carote, cavolfiori, fagiolini, cipolline,sedano, peperoni,)
a distanza di 10 minuti le une dalle
altre, partendo dalle più dure. Fate cuocere per circa 2 ore, poi spegnete il
gas e unite le olive e del tonno sott’olio. Mescolate bene, invasate, coprite
con dell’olio d’oliva. Fate sterilizzare per 20 minuti. Si conserva per un paio
di mesi
Fin
qui la ricetta originale, lunghissima. Io l’ho ricreata con gli stessi
ingredienti, ma velocizzando i tempi, in modo da poterla gustare in qualsiasi
momento.
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Ingredienti
per 4 persone:
1
confezione di sottaceti misti tipo acetelli
1
scatola di tonno sott’olio da 160 gr
Olive
q.b.
60
gr di bagnet
rus o di ketchup
Procedimento
Scolate
bene i sottaceti, tagliateli a cubetti e metteteli in una ciotola, unite le
olive.
Scolate
bene il tonno e aggiungetelo ai sottaceti.
Unite
il bagnet rus o il e mischiate bene il tutto.
Buon
appetito!