giovedì 5 maggio 2011

Torta di mandorle e carote

8 MAGGIO 2011
 VIVA LA MAMMA!!!!!!!
AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO





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Ingredienti per 4 persone:

200 gr. di zucchero
150 gr. di farina
150 gr. di carote pelate
100 gr. mandorle tritate finemente
100 gr. di mandorle tagliate a lamelle
4 uova
60 gr. di olio di mais
mezzo bicchiere di latte
1 bustina di lievito
1 limone non trattato
zucchero a velo q.b.
un pizzico di sale

Procedimento

Accendete il forno a 180°
Ponete  in una ciotola dai bordi alti  le uova, 150 gr. di zucchero e la buccia grattugiata  del limone. Lavorate gli ingredienti  con la frusta elettrica fino a quando il composto risulterà gonfio e spumoso.
Tagliate a pezzi le carote e tritatele con il robot da cucina (o in alternativa la solita vecchia mezzaluna della nonna), aggiungete lo zucchero rimasto, il latte, l’olio  e amalgamate  bene tutto fino ad ottenere un composto cremoso a cui unirete quello di uova e zucchero con movimenti dal basso verso l’alto.
Setacciate la farina con il pizzico di sale, il lievito  e incorporatela al composto ottenuto mischiando la crema di uova a quella di carote. (sempre molto lentamente e con movimenti dal basso verso l’alto).
Versate il tutto in uno stampo  di 26 cm (possibilmente a cerniera) imburrato e infarinato, distribuite sulla torta le mandorle tagliate a lamelle o, se preferite,  sminuzzatele grossolanamente e infornate per circa 35/40 minuti.  Fatela raffreddare su di una gratella e distribuite lo zucchero a velo.

lunedì 2 maggio 2011

Lasagne agli asparagi

L’asparago è una pianta selvatica originaria del bacino mediterraneo e, in particolare, delle regioni centrali e settentrionali dell’Europa, dell’Asia centrale e occidentale, dell’Egitto, dell’Algeria e della penisola Iberica.
La produzione nazionale di asparagi è prevalentemente concentrata in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.  Gli ortofrutticoltori italiani ne suggeriscono l’acquisto e il consumo a partire dal mese di aprile. Dal punto di vista nutrizionale, nell’asparago sono contenute proteine, sali minerali e vitamine. Ottimo contorno, l’asparago è una verdura assai apprezzata dai buongustai. Esistono circa venti tipi di asparago, i più comuni sono quello verde e quello bianco.


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Ingredienti per 6 persone:

Per le lasagne:
500 gr di farina
4 uova
Sale q.b.

Per la besciamella:
6 dl di latte
50 gr di farina
35 gr di burro
10 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 gr di Emmentaler
Noce moscata q.b.
Sale q.b.
Per il ripieno:
 1,5 kg d’asparagi

Procedimento

Mettete la farina e il sale sulla spianatoia, fate un buco al centro e aggiungete le uova. Impastate tutto, fino ad ottenere un composto omogeneo. Raccoglietelo a palla, copritelo e fatelo riposare per un’ora.


Riprendete l’impasto, tiratelo con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile e dividetela in rettangoli di circa 12 cm per 8.


Fate bollire gli asparagi con un po' di sale, scolateli, tagliate le punte e mettetele da parte. Passare al mixer il resto degli asparagi.
Preparate la besciamella amalgamando la farina, un po' di sale e il latte, poi mettetela  sul fuoco molto basso e fate cuocere, sempre rimestando per evitare la formazione di grumi, per una decina di minuti. Spegnete il fuoco e aggiungete il burro, l'Emmentaler e il Parmigiano Reggiano e fate sciogliere bene il tutto, aromatizzare con la noce moscata.
Aggiungete  alla besciamella i gambi degli asparagi passati al mixer e lasciate riposare.
Nel frattempo fate bollire le lasagne, poche alla volta, per circa 1 minuto. Per evitare che si attacchino, aggiungete un cucchiaio d’olio all’acqua di cottura.
Mettete in una pirofila un po' di besciamella, adagiatevi sopra le lasagne, le punte di asparagi e la besciamella, spolverizzare con del Parmigiano Reggiano grattugiato e continuate c così fino alla fine degli ingredienti.
Infornare a 180°C per 35 minuti e buon appetito.

giovedì 28 aprile 2011

Fettine di fesa e peperoni

In questi ultimi anni la cultura alimentare è cambiata adattandosi alle nuove esigenze di gusto, allo stile di vita, alle capacità di spesa, alle conoscenze nutrizionali.
I consumatori sono più attenti a ciò che portano in tavola e si sono riscoperti cibi che, nel corso degli anni, erano stati un po’ dimenticati. Tra questi il tacchino che, nonostante fosse presente in Spagna fin dal 1519, importato dall’America da Cristoforo Colombo e diffuso in tutta Europa dai Gesuiti, fino a poco tempo fa era considerato un patrimonio della cultura anglosassone, un alimento quasi esclusivamente natalizio.
Oggi sappiamo che le carni di questo grosso volatile, che può raggiungere e superare il peso di quindici chili, sono ricche di proteine nobili, con una percentuale molto bassa di grassi, adatte ad una dieta ricca e leggera allo stesso tempo. 
La carne di tacchino ha un eccellente contenuto proteico e, considerato il fatto che possiamo consumarlo senza la pelle, è da considerarsi tra le più magre. Poi, se consideriamo la qualità dei suoi grassi, scopriamo che il contenuto d'acido linoleico (che è un acido grasso essenziale molto importante) nel tacchino è quasi 10 volte superiore a quello d'altri tipi di carne. Non solo, ma il contenuto di colesterolo è tra i più bassi: si tratta di 8 -8,25 mg per cento grammi di parte edibile contro un valore che varia da 70 a 125 mg nella carne di manzo e da 70 a 105 mg in quella di maiale.

Fonte: Professor Aldo Mariani – Istituto della Nutrizione di Roma


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Ingredienti per 4 persone

4 fettine di fesa di tacchino
4 fette di prosciutto cotto Gran Biscotto
2 uova
2 cucchiai di latte
50 gr. di Toma di Bra
Un cucchiaio di erbette di Provenza
Mezzo bicchiere di acqua calda
Mezzo bicchiere di Arneis ( vino piemontese bianco )
3 peperoni medi
3 pomodori pelati e tritati
2 cucchiai di rubra 
1 cipolla bianca  piccola
1 spicchio d’aglio
3 rametti di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento
Rompete le uova in una ciotola, aggiungete il latte, le erbette di Provenza e sbattete leggermente. Ponete sul fuoco una padella antiaderente con due cucchiai d’olio evo e fate scaldare, versate il composto di uova e fate una frittata non troppo spessa lasciatela raffreddare e dividetela in 4 parti.
Tagliate il formaggio a bastoncini.
Lavate, pulite e tagliate i peperoni.
Battete leggermente le fettine di fesa di tacchino, spolverizzate con un po' di erbette e stendeteci sopra  un pezzo  di frittata, una fetta di prosciutto e qualche bastoncino di formaggio.




Arrotolatele e legatele con spago da cucina o, in alternativa, chiudetele con degli stecchini.


Mettete sul fuoco una casseruola con 4 cucchiai di olio, la cipolla tritata e lo spicchio d’aglio.
Fate rosolare i fagottini di tacchino e quando sono dorate versate  il vino e fate sfumare a fuoco vivo.
Aggiungete i pelati, i peperoni, il mezzo bicchiere d’acqua, il ketchup, aggiustate di sale e fate cuocere a fuoco medio per circa 30  minuti.
Spolverizzate con il prezzemolo tritato e servite.





mercoledì 13 aprile 2011

Insalatina Primavera


Non so a voi, ma a me le insalate piacciono da morire! Così fresche e colorate mi mettono allegria.
Lo so sono le ricette  più semplici da preparare, ma  sarà che la foto mi è venuta bene, sarà che quando la rivedo ne risento il gusto, ho deciso di postarla...




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Ingredienti per 2 persone:

50 gr. di radicchio di campo

2 pomodori siciliani Ferrisi
1 cetriolo
1 peperone rosso piccolo
1 finocchio piccolo
4/5 ravanelli
una decina di olive
50 gr. di Emmentaler
2 filetti d'acciuga
Olio extravergine d'oliva q.b.
Aceto balsamico q.b.

Procedimento

Pulite e lavate tutte le verdure, tagliatele e ponetele in una ciotola o in un piatto (come nella foto), unite i filetti d'acciughe sminuzzati, il formaggio tagliato a cubetti e le olive.

Aggiustate di sale, unite l'olio e l'aceto a piacere, mescolate tutto e.......buon appetito!

domenica 10 aprile 2011

Insalata di riso rosso (Riz Rouge)) della Camargue


Il riso rosso della Camargue è un riso integrale dal chicco allungato e dall’inconfondibile colore rosso naturale che resta sempre croccante.
E’ originario della Camargue, nella Francia del sud, una splendida regione selvaggia e con il profumo del mare.
E’ ottimo bollito o con del sugo a base di pesce e pomodoro. Fantastico come contorno per piatti di carne o di verdure.

Spettacolare per preparare le  insalate di riso.



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Ingredienti per 4 persone:
250 gr. di riso rosso
2 scatole da 160 gr. di tonno sott’olio sgocciolato
12 filetti di pomodori secchi sott’olio
Una ventina di olive taggiasche tritate o se preferite lasciatele intere
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
16 uova di quaglia o, in alternativa 4 uova di gallina
Pepe nero macinato al momento
Olio extravergine d’oliva q.b.
Foglie di insalata per guarnire.

Procedimento
Lessate il riso in acqua salata , scolatelo e passatelo sotto l’acqua fredda per raffreddarlo.
Scolatelo bene e mettetelo in una ciotola.
Lessate le uova di quaglia per 3-4 minuti ( o 10 minuti per quelle di gallina), raffreddatele sotto l’acqua corrente e sgusciatele.
Scolate il tonno dall’olio, spezzettatelo.
Scolate i pomodori e tagliateli a pezzetti non troppo piccoli.
Tritate le olive.
Scolate i capperi dall’aceto.
Mettete tutti gli ingredienti nella ciotola del riso, aggiungete l’olio e il pepe macinato e mescolate bene.
Sistemate le foglie d’insalata nei piatti, aggiungete il riso e le uova di quaglia tagliate a metà o in 4 spicchi se utilizzate quelle di gallina.
Buon appetito!


Bavette allo scoglio


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Ingredienti per 4 persone

320 gr. di bavette o, se preferite, di spaghetti
200 gr. di calamaretti
200 gr. di vongole veraci
200 gr. gamberi
300 gr. di cozze
200 gr. di seppie
4 grossi pomodori maturi
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
Peperoncino piccante a piacere
½ bicchiere di vino bianco secco
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento
Lavate e pulite i molluschi. In una casseruola mettete 4 cucchiai d’olio e metà del vino e fate aprire le cozze e le vongole a fuoco vivace e a pentola coperta (scartate quelle che non si aprono). Sgusciatele e filtrate il sugo. Tenete da parte
In una padella mettete 4 cucchiai d’olio e fate soffriggere , a fuoco moderato, l’aglio tritato e il peperoncino per 1 minuto, aggiungete il vino restante, i calamaretti, le seppie tagliate a rondelle, i gamberi e i pomodori pelati, privati dei semi e tritati.
Versate il liquido filtrato dei frutti di mare e lasciate cuocere per 15/20 minuti.
Prima di aggiungere il sale assaggiate per verificare la sapidità (il sugo dei frutti di mare è piuttosto salato).
Unite le vongole, le cozze, il prezzemolo tritato e lasciate insaporire ancora per 1 minuto.
Spegnete il fuoco e tenete al caldo.
Dopo aver fatto cuocere le bavette in abbondante acqua salata, scolatele al dente e fatele saltare nella padella con il sugo.
Buon appetito!


Ossibuchi con piselli

I piselli sono comparsi in Europa intorno al Seicento, provenienti dall’Asia, ne esistono più di 250 varietà coltivate: in commercio ne troviamo di due qualità, quelli in cui i semi vanno sgranati e quelli che possono essere consumati con il baccello come le taccole conosciute anche come mangiatutto.
Si raccolgono da fine aprile a tutto maggio.
I piselli hanno un discreto contenuto di vitamine (A, C e alcune del gruppo B) oltre che di potassio, magnesio e fosforo. Come tutte le leguminose, contengono sostanze non digeribile che si degradano durante la cottura.

Fonte: Coltiviamo la salute di Ciro Vestita ed. Giunti


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Ingredienti per 4 persone:

4 ossibuchi

500 gr. di piselli 
Mezzo bicchiere di vino rosso
2 cucchiai di passata di pomodoro
100 gr. di farina
2 foglie d’alloro
1 carota piccola
1 gambo di sedano
1 cipolla piccola
2 bicchieri d’acqua calda
Sale q.b.
Pepe q.b. (facoltativo)
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento


Infarinate leggermente gli ossibuchi. Tagliate a cubetti la carota, la cipolla e il gambo di sedano e metteteli in una casseruola con 4/5 cucchiai di olio e fate soffriggere dolcemente per qualche minuto, unite la carne e fate dorare da ambo i lati per circa 5 minuti.
Sfumate con il vino e fatelo evaporare a fuoco alto per 2/3 minuti. 



Aggiungete l’acqua calda, la passata di pomodoro, le foglie d’alloro, aggiustate di sale e di pepe, riportate a bollore, poi abbassate la fiamma e fate cuocere a casseruola coperta per 20 minuti.
Unite infine i piselli e lasciate cuocere ancora per 20 minuti o finché i piselli saranno cotti. Serviteli caldi accompagnandoli con un buon purè di patate.




giovedì 31 marzo 2011

Scaloppine di pollo al Marsala

La carne di pollo è ricca di proteine nobili indispensabili all’organismo per rinnovare i tessuti, e di  aminoacidi ramificati utili nel metabolismo dei muscoli e nell’aiutare allo smaltimento delle tossine che si formano quando si svolge un inteso lavoro fisico. Se eliminiamo la pelle, come in questo caso, risulta relativamente povera di grassi  e con un discreto contenuto di vitamine del gruppo B e di ferro.  La ridotta presenza di tessuto connettivo ed il diametro ridotto delle sue fibre rendono la carne di pollo facilmente digeribile. 


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Ingredienti per 4 persone:

2 petti di pollo
20 gr. di burro
Una manciata di capperi sotto sale
5/6 rametti di prezzemolo
Una decina di foglie di basilico
Mezzo spicchio d’aglio (facoltativo)
30 gr. di farina
Mezzo bicchiere di marsala (in alternativa va bene anche il vino bianco secco)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b. (facoltativo) 

Procedimento

Dissalate i capperi lavandoli molte volte ( io li lascio a bagno 10 minuti e cambio spesso l’acqua)
Asciugate i capperi con la carta da cucina e tritateli insieme al prezzemolo,  al basilico
e al mezzo spicchio d’aglio (facoltativo), aggiungete un po’ d’olio in modo da formare una salsina.
Tagliate a fette non troppo sottili i petti di pollo e infarinateli leggermente.
Ponete sul fuoco una padella con il burro e 4 cucchiai d’olio, adagiatevi le fettine e lasciatele rosolare a fuoco medio.
Quando le fettine saranno ben dorate (circa 5 minuti) aggiungete il mezzo bicchiere di marsala e fate sfumare a fuoco vivo per 4/5 minuti, abbassate la fiamma, aggiustate di sale e di pepe; distribuite la salsina sul pollo e  fate cuocere ancora 2 minuti rigirando le fettine  per far insaporire il tutto e servite subito.

martedì 29 marzo 2011

Pane di kamut con semi di zucca

Kamut è un marchio registrato, di proprietà dell'azienda americana Kamut[1], fondata nel Montana da Bob Quinn, dottore in patologia vegetale e agricoltore biologico. Il nome designa, da un punto di vista commerciale, la cultivar di grano della sottospecie Triticum turgidum ssp. turanicum[2] denominata Khorasan[3], dal nome della regione iraniana Khorasan.
La produzione e la vendita di tale coltivar col nome commerciale di Kamut è strettamente regolamentata e deve essere certificata e rispettare una serie di norme stabilite dall'azienda statunitense.
La storia del grano khorasan a marchio KAMUT® è iniziata nel 1949, quando Earl Dedman, un aviatore americano di stanza in Portogallo, ricevette alcuni chicchi di grano dall’aspetto insolito, da un amico che affermava di averli presi in una tomba in Egitto. Più probabilmente, l'amico li aveva acquistati da un venditore ambulante a Il Cairo, in Egitto, insieme alla storia che provenivano da un'antica tomba egizia. Earl inviò trentasei chicchi di questo grano a suo padre, R. E. Dedman, un agricoltore vicino a Fort Benton, Montana. Di lì a sei anni, l’anziano Dedman aveva fatto crescere da quel piccolo numero di semi più di 40 tonnellate di grano, chiamandolo "Grano di Re Tut".
Il cosiddetto Grano di Re Tut diventò una novità locale. Nel giugno del 1964, il giornale locale di Great Falls, in Montana, riportò la storia, illustrata con una fotografia che mostrava l’agricoltore Clinton Stranahan mentre piantava il grano gigante. Distribuiva campioni di grano fiera di contea lì vicino, quando Bob Quinn, all’epoca sedicenne, lo vide per la prima volta. Qualche anno la novità era svanita e il grano era scomparso continua
 
Fonte : http://www.kamut.com/it/scopri/la-storia



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Ingredienti:

500 gr. di farina integrale di kamut
200 gr di lievito madre rigenerato
350 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto d'orzo (o 1 cucchiaio di zucchero di canna)
sale fino q.b.
3 cucchiai di semi di zucca

Procedimento

Mettete  la farina e  il sale in una ciotola e miscelateli bene, aggiungete lentamente l’acqua tiepida (la temperatura deve essere tra i 30 e i 35°C, se fosse superiore comprometterebbe la lievitazione)  in cui avrete sciolto  il lievito madre e il cucchiaino di malto d'orzo. Impastate fino a completo assorbimento dell’acqua. Mettete l’impasto su di un piano infarinato e continuate a lavorarlo con le mani tirandolo e raccogliendolo più volte. L’impasto inizialmente  è appiccicoso e rimane incollato alle mani, ma continuando ad impastare  diventerà  elastico e morbido, occorreranno circa 15 minuti. Se è il caso aiutatevi con un po’ di farina. Unite i semi di zucca e impastate per distribuirli uniformemente. Formate una  palla e mettetela in una  ciotola leggermente oliata, copritela e lasciatela lievitare al riparo dalle correnti d’aria,  per 2 ore.
Trascorso questo tempo impastate delicatamente,  e mettete  in una forma da plumcake, se  volete  il pane  come nella foto, oppure create la  forma che preferite.
Lasciate lievitare l’impasto, coperto con un tovagliolo, ancora per circa 4 ore  Accendete per tempo il forno a 200°C in modo che sia ben caldo quando infornerete il pane e mettete all'interno un pentolino con dell'acqua in modo d'avere la giusta umidità
Prima di infornarlo fate una croce sul pane aiutandovi con un coltello, servirà a farlo cuocere meglio.
Infornate e cuocete per circa 35/40 minuti.
A cottura ultimata, sformatelo e lasciatelo riposare per qualche ora su di una griglia.
Questo pane si mantiene per 1 settimana  in un sacchetto di stoffa.

Si possono fare molte varianti:

Alle olive: aggiungetele all’impasto tritate e snocciolate
Al latte : utilizzatelo al posto dell’acqua
All’olio: aggiungete 4 cucchiai
Alle patate: aggiungete una grossa patata schiacciata
Alle noci: aggiungetele all’impasto
Ecc.

Si possono utilizzare anche altri tipi di farine: farro, farina bianca, ecc.
Potete altresì utilizzare il lievito di birra, nel qual caso la dose è 1 cubetto per 1 kg. di farina,  scioglietelo in un bicchiere di acqua tiepida in cui avrete aggiunto 1 cucchiaino di zucchero (servirà a favorire la lievitazione). Lasciatelo riposare un quarto d’ora e unitelo alla farina con lo stesso procedimento che ho spiegato sopra. 












martedì 22 marzo 2011

Radicchio e patate

Il radicchio  rosso è ricco di vitamine e sali minerali come il calcio, il ferro, il potassio, il cromo e il selenio. E’ un ottimo depurativo, povero di calorie e ricco di fibre. Deve il suo splendido colore alla presenza di antocianine che sono delle sostanze dalle proprietà antiossidanti e antibiotiche.


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Ingredienti per 4 persone:

2 cespi di radicchio rosso trevigiano
2 patate
1 cipolla rosa di Tropea
1 etto di Emmentaler
olio extravergine d’oliva q.b.
1 cucchaio d’aceto bianco
Sale q.b.

Procedimento

Tagliate a listarelle il radicchio, lavatelo e lasciatelo scolare. Pelate le patate , tagliatele a rondelle e fatele sbollentare 5 minuti in acqua bollente. Scolare.
Mettete 4 cucchiai d’olio in una padella e fate friggere le fettine di patate per qualche minuto, salatele, toglietele dal fuoco e tenetele da parte.
Tagliate la cipolla a rondelle e fatela dorare leggermente nella padella in cui avete cotto le patate, aggiungete il radicchio, alzate la fiamma e fate cuocere per una decina di minuti, aggiungete l’aceto e fate cuocere ancora per 5 minuti.
Disponete le patate sopra il radicchio e distribuite il formaggio tagliato a scaglie.
Coprite e rimettete 2 minuti sul fuoco o, se preferite, 5 minuti a gratinare in forno e servite.






Vellutata di piselli

I piselli sono comparsi in Europa intorno al Seicento, provenienti dall’Asia, ne esistono più di 250 varietà coltivate: in commercio ne troviamo di due qualità, quelli in cui i semi vanno sgranati e quelli che possono essere consumati con il baccello come le taccole conosciute anche come mangiatutto.
Si raccolgono da fine aprile a tutto maggio.
I piselli hanno un discreto contenuto di vitamine (A,C e alcune del gruppo B) oltre che di potassio, magnesio e fosforo. Come tutte le leguminose , contengono sostanze non digeribile che si degradano durante la cottura.

Fonte: Coltiviamo la salute di Ciro Vestita ed. Giunti


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Ingredienti per 4 persone

500 gr. di piselli
2 patate medie
1 costa di sedano
1 cipolla bianca
1 cucchiaio di passata di pomodoro
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
Crostini di pane q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Tagliate a rondelle il sedano e la cipolla e fateli dorare leggermente in 4 cucchiai di olio extravergine, aggiungete le patate tagliate a tocchetti, i piselli, il cucchiaio di passata di pomodoro e l’acqua. Aggiustate di sale e di pepe.
Portate a bollore e cuocere lentamente per 1 ora.
Frullate tutto con il mixer. La vellutata non deve essere troppo liquida, nel caso, fatela restringere ancora un po’ rimettendola sul fuoco.
Spegnete e aggiungete il Parmigiano grattugiato facendolo sciogliere bene.
Servitela con crostini di pane.



martedì 8 marzo 2011

Buon Anniversario Italia con gli spaghetti con le vongole


Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta dell'elmo di Scipio se cinta la testa.
Dov'è  la Vittoria?
Le porga la chioma, chè schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.
L'Italia chiamò
Noi siamo da secoli calpesti, derisi,
Perché non siam popolo, perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica Bandiera,una speme:
Di fonderci insieme già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte siam pronti alla morte.
L'Italia chiamò...........

.......E sono 150!

Buon anniversario mia amatissima,  dolcissima e bellissima  patria.
Con i tuoi 150 anni  sei quasi una bambina, piena di contraddizioni  di capricci, d’innocenza e malizia, di furbizia ed ingenuità, ma sei il mio paese.
Sono Italiana ed orgogliosa di esserlo!
A tutti coloro che amano piangersi addosso voglio ricordare  che siamo un grande paese e che, se è vero che abbiamo qualche pecora nera (daltrocanto ne  esistono anche  negli altri paesi  del mondo), è altrettanto vero che la stragrande maggioranza degli   italiani  si sono sempre distinti e si distinguono per serietà, intelligenza, laboriosità ed altruismo.
La nostra terra ha dato i natali ad uomini e donne che si sono distinti in tutti i settori, dalla cultura alla scienza, dallo spettacolo alla moda, dalla medicina alla tecnologia.
Abbiamo il 90% del patrimonio culturale mondiale e, se, qualche volta non tutto è tenuto a dovere, nella stragrande maggioranza dei casi tutto è come deve essere, ma, si sa, fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce e la caccia alle streghe è sempre aperta.
Mai come in questo momento dobbiamo rimanere uniti, in barba ai falsi profeti di sventura, a chi ci vuole divisi per meglio gestirci, a chi vuole fiaccare il nostro giusto orgoglio di essere ITALIANI.
Siamo un grande popolo, capaci di lottare contro le avversità di ogni genere e proprio quando le cose vanno male che tiriamo fuori il meglio di noi stessi, l'altruismo, la generosità, l'ingegnosità, la capacità di rinascere dalle nostre ceneri, proprio come l'araba fenice rinasceva dalle sue.
Buon compleanno all'Italia e a tutti noi Italiani!


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Ingredienti per 4 persone:

1 kg di vongole
400 gr. di spaghetti
4 pomodori  a grappolo
1 spicchio d’aglio
Prezzemolo q.b.
Peperoncino q.b. (facoltativo)
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

Lavate le vongole e mettetele a bagno in acqua e sale (. 4 cucchiai di sale grosso sciolto in 3 lt. di acqua  per un’ora. Questo trattamento serve per farle spurgare dalla sabbia).
Lavate  i pomodori, pelateli, togliete i semi e tagliateli a cubetti.
Mettete a scaldare  l’acqua  (senza sale perché le vongole sono salate) e quando bolle buttateci gli spaghetti ( scegliete quelli spessi che hanno una cottura tra  gli 11/12 minuti)
Nel frattempo fate dorare lo spicchio d’aglio e il peperoncino  in 5 cucchiai di olio, togliete l’aglio  e aggiungete le vongole e i pomodori. Mettete il coperchio e alzate la fiamma al massimo per qualche minuto fino a quando le vongole saranno aperte ( non mangiate quelle che non si aprono), scoperchiate, abbassate la fiamma e aggiungete il prezzemolo.
Scolate gli spaghetti molto al dente e versateli nel padella con le vongole e fateli  insaporire mescolandoli fino a quando avranno assorbito tutto il sugo delle vongole ( 1 minuto).
Distribuite ancora un po’ di prezzemolo e servite.