domenica 10 aprile 2011

Ossibuchi con piselli

I piselli sono comparsi in Europa intorno al Seicento, provenienti dall’Asia, ne esistono più di 250 varietà coltivate: in commercio ne troviamo di due qualità, quelli in cui i semi vanno sgranati e quelli che possono essere consumati con il baccello come le taccole conosciute anche come mangiatutto.
Si raccolgono da fine aprile a tutto maggio.
I piselli hanno un discreto contenuto di vitamine (A, C e alcune del gruppo B) oltre che di potassio, magnesio e fosforo. Come tutte le leguminose, contengono sostanze non digeribile che si degradano durante la cottura.

Fonte: Coltiviamo la salute di Ciro Vestita ed. Giunti


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:

4 ossibuchi

500 gr. di piselli 
Mezzo bicchiere di vino rosso
2 cucchiai di passata di pomodoro
100 gr. di farina
2 foglie d’alloro
1 carota piccola
1 gambo di sedano
1 cipolla piccola
2 bicchieri d’acqua calda
Sale q.b.
Pepe q.b. (facoltativo)
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento


Infarinate leggermente gli ossibuchi. Tagliate a cubetti la carota, la cipolla e il gambo di sedano e metteteli in una casseruola con 4/5 cucchiai di olio e fate soffriggere dolcemente per qualche minuto, unite la carne e fate dorare da ambo i lati per circa 5 minuti.
Sfumate con il vino e fatelo evaporare a fuoco alto per 2/3 minuti. 



Aggiungete l’acqua calda, la passata di pomodoro, le foglie d’alloro, aggiustate di sale e di pepe, riportate a bollore, poi abbassate la fiamma e fate cuocere a casseruola coperta per 20 minuti.
Unite infine i piselli e lasciate cuocere ancora per 20 minuti o finché i piselli saranno cotti. Serviteli caldi accompagnandoli con un buon purè di patate.