Adoro
i peperoni, sia crudi sia cotti; mi piace il loro gusto e i colori bellissimi
che sono un inno alla gioia e, evidentemente, anche i botanici del XVI secolo
la pensavano come me perché, quando sbarcò in Europa, lo battezzarono Capsicum
annum prendendo spunto dalla parola greca Kapto, che
tradotto significa “mangio avidamente”. Un’altra versione fa derivare il loro
nome dal latino Capsa ovvero scatola, dovuto al fatto che, al
suo interno, ha molti semi.
Questo
delizioso ortaggio è uno scrigno di virtù preziose: ha pochissime calorie (23
gr per 100 gr di prodotto), contiene provitamina A e moltissima vitamina C
presente in quantità maggiore rispetto agli agrumi.
Sul
mercato troviamo diverse varietà; un’utile distinzione, oltre a quella tra
piccanti o dolci, è quella che considera il colore.
I
peperoni verdi hanno questo colore perché sono raccolti
in anticipo, hanno un gusto pungente e sono ideali da mangiare in insalata o
nelle peperonate.
I
peperoni rossi hanno una polpa croccante e zuccherina:
sono ideali per la cottura alla brace o per il pinzimonio. Saziano in fretta e
sono più ricchi di principi nutritivi.
I peperoni gialli contengono molti antiossidante: sono
teneri e succosi ideali da consumare crudi o uniti al pomodoro per rendere
corposi i sughi.
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Ingredienti:
2
kg. di peperoni rossi e gialli
1
litro e mezzo di aceto di mele o di vino bianco
una
decina di grani di pepe nero, bianco e rosa (vendono già il mix)
3
chiodi di garofano
3
foglie di alloro
1 cucchiaio raso di sale grosso
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Procedimento
Lavate
molto bene con l’acqua calda i vasetti e i relativi coperchi (cambiateli ogni
volta che riutilizzate i vasetti) e asciugateli perfettamente.
Lavate
e asciugate bene i peperoni, tagliate a falde eliminando tutti i semi ed i
filamenti.
Ponete
sul fuoco una pentola d’acciaio (assolutamente non d’alluminio) con l’aceto, le
spezie, le foglie d’alloro e il sale.
Portate
a bollore e tuffateci i peperoni (pochi per volta).
Lasciateli
cuocere per 5/6 minuti poi scolateli e metteteli ad asciugare molto bene su dei
canovacci.
Quando
saranno perfettamente asciutti ( ci vorrà circa 1 giornata) riponeteli nei
vasetti comprimendoli delicatamente e ricopriteli interamente di olio.
Chiudete
e dopo 2 giorni controllate il livello dell’olio, se è il caso aggiungetelo.
Chiudete ermeticamente i vasetti e poneteli in un luogo fresco e buio.
Saranno
pronti al consumo dopo circa 20 giorni.
Ottimi
come contorno o come antipasto o come la vostra fantasia vi suggerisce.
Ricordatevi
di non consumare mai il prodotto qualora il tappo risultasse gonfio o il
prodotto risultasse fermentato, vorrebbe dire che non è stato ben
confezionato o conservato