mercoledì 1 agosto 2012

La pesca



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


E’ tornata l’estate e con essa, tra le altre cose, sono tornate anche le pesche. Questo frutto vellutato, carnoso e succoso nasce dall’albero del pesco (Prunus persica) e appartiene alla categoria delle drupe come la ciliegia e l’albicocca. Ha forma tondeggiante, con una polpa profumata e dolce, possiede un nocciolo ovoidale, grosso e molto duro, con solchi profondi, che racchiude un seme a mandorla. Il pesco è originario della Cina, dove era considerato simbolo d’immortalità, e i cui fiori furono celebrati da poeti e pittori. Dall’Oriente si diffuse in Persia e infine giunse in Europa.
Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. grazie ad Alessandro Magno che, durante la spedizione contro la Persia, lo importò e si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo con il nome di persica perché erroneamente considerato originario della Persia.
In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell’infanzia, ancora oggi, infatti, le guance dei bambini sono paragonate alle pesche, per la loro carnosità e morbidezza.
Sul piano nutrizionale il contenuto calorico della pesca è molto basso (circa 39 calorie ogni 100 grammi) ma essendo ricca di fibre insolubili, possiede un indice di sazietà elevata, non solo ma queste fibre sono benefiche anche perché riducono il rischio di tumori al colon.
E’ particolarmente succosa, gustosa e dissetante per l’alto contenuto di acqua e di pectina.
La pectina è una fibra solubile utile alla regolazione dei livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue.  La pesca contiene zuccheri facilmente assimilabili e acidi organici che le donano il suo sapore particolare, come l’acido malico, citrico e tartarico. Notevole è il quantitativo di potassio contenuto nel frutto insieme alle vitamine B1, B2, C, discreto è il quantitativo di carotenoidi che nell’organismo si trasformano in vitamina A: questa, oltre ad aiutare la nostra capacità visiva, è fondamentale per la produzione di melanina che ci protegge dai raggi solari e ci fa abbronzare più rapidamente.
Questo delizioso frutto ha un’importante azione diuretica e leggermente lassativa.
Le categorie di pesche più conosciute, sono principalmente tre: quella comune, che può essere con polpa a pasta gialla, ha un nocciolo libero ed è chiamata spiccagnola o spaccarella e l’altra, a pasta bianca, con il nocciolo molto aderente alla polpa ed è chiamata duracina.
Quella a buccia liscia e glabra con polpa sia gialla che bianca denominata Nettarina o pesca noce.
E infine la pesca percoche, principalmente utilizzata dalle industrie alimentari.
Esistono poi altri tipi di pesche, meno conosciute, come la Merendella, che ha la pelle liscia di colore bianco-verde, con la polpa aderente al nocciolo, particolarmente diffusa in Calabria, e la pesca Saturnina o Tabacchiera di forma schiacciata e sapore intenso.
La maturazione delle pesche avviene tra la prima e la seconda decade di maggio nell’Italia meridionale, fino alla fine di settembre per le varietà tardive.
Poiché è un frutto molto delicato, spesso è sottoposto a trattamenti fitoterapici intensi, per cui è prudente lavare molto bene la buccia se la si vuole consumare.
Se acquistate delle pesche non ancora mature, basta conservarle per due o tre giorni in un sacchetto di carta a temperatura ambiente, non utilizzate i sacchetti di plastica perché accelerano troppo il processo di maturazione e l’elevato grado di umidità rischia di far marcire la frutta. Una volta maturate, conservatele in frigo al massimo per quattro giorni.
Nella cosmesi la pesca viene utilizzata per la preparazione di creme, maschere rinfrescanti per il viso, impacchi per capelli, oli da bagno e saponi. Il succo fresco è un’eccellente tonico per la pelle.
Se avete la pelle del viso molto secca e sensibile provate questa maschera: schiacciate la polpa di una pesca, unite un cucchiaino di miele e mettetela sul viso coprendola con delle garzine per non farla colare; lasciate in posa 15 minuti e sciacquate con acqua tiepida.
In cucina le applicazioni sono numerose, le pesche a polpa gialla sono ideali per marmellate, crostate, pasticcini, mentre quelle a polpa bianca sono perfette per la macedonia, per la preparazione di bavaresi, dessert, budini e gelati. Ottime, infine, se impiegate per la realizzazione di tè aromatizzati, frullati, sangrie e cocktails.
Tra le varie ricette troviamo le pesche ripiene, sciroppate, caramellate, affogate nel vino, essiccate.

Ricette- Cliccate sul nome e vi si aprirà il collegamento

Pesche ripiene
   
Torta di pesche e amaretti














crostata di pesche

venerdì 27 luglio 2012

Insalata di polpo e ceci

Questo tipo di cottura del polpo, così particolare,  mi fu insegnata circa 20 anni fa da una signora siciliana moglie di un pescatore.
Devo dire che avevo qualche perplessità, poi  decisi di  provarla e vi assicuro che il polpo cuoce con i liquidi che produce e rimane morbidissimo e molto gustoso.

Provare per credere!


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Ingredienti per 4 persone:

1 polpo da 1 kg.
200 gr di ceci cotti e scolati
1 mazzettino piccolo di prezzemolo
Una decina di capperi di Pantelleria sotto sale
2 spicchi d'aglio
1 limone
Aceto bianco q.b.
Sale  q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Lavate bene il polpo e mettetelo  con uno spicchio d'aglio e il succo di mezzo limone in una pentola senza aggiungere acqua ( cuocerà nella sua), mettete il coperchio e cuocete per 40 minuti a fuoco bassissimo, ogni tanto muovetelo dolcemente. Fatelo raffreddare nella sua acqua. Nel frattempo, dissalate i capperi di Pantelleria mettendoli in una tazza  per circa 15 minuti  cambiando spesso l’acqua, lavate il prezzemolo, asciugatelo e tritate le foglie con i capperi e lo spicchio d’aglio rimasto.
Scolate il polpo, tagliatelo a tocchetti di circa 2 cm e mettetelo in una ciotola.  Scolate bene i ceci, uniteli al  polpo, aggiungete il trito di prezzemolo, aglio e capperi, il sale, il pepe, l'olio, il succo del mezzo limone rimasto e un po' di aceto bianco. Mescolate bene, lasciate insaporire per una mezzora  e servite. 

Se vi piace il polpo in insalata provatelo anche così : cliccate qui



Insalata di polpo, peperoni e olive
 

mercoledì 18 luglio 2012

Insalata d'orzo, verdure e salmone in conchiglia

Un piatto unico, gustoso, coreografico e semplice da realizzare. Ideale per le calde giornate estive.


 

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Ingredienti per 4 persone:

200 gr di orzo perlato
250 gr di salmone in scatola al naturale
1 peperone rosso
1 peperone giallo
3 zucchine piccole
1 cipolla di Tropea media
20 olive verdi denocciolate
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaino di salsa Worcester
Olio extravergine d’oliva q.b.
1 cucchiaio di timo, maggiorana, origano
Aceto balsamico q.b.
Sale e pepe q.b.

Per servire:
8 gusci di capesante
Pomodorini di Pachino

Procedimento

Pulite e lavate i peperoni, le zucchine e la cipolla. Tagliate a falde i peperoni, a fette (nel senso della lunghezza) le zucchine, a rondelle la cipolla e grigliate tutto. Spelate i peperoni e tagliate  le verdure a tocchetti. Mettete tutto in una ciotola capiente, unite le olive tagliate a rondelle, il salmone scolato e spezzettato grossolanamente.
Sciacquate bene l’orzo, mettetelo in abbondante acqua fredda e portatelo ad ebollizione: fatelo cuocere per 25 minuti e salatelo solo verso la fine della cottura. Scolatelo, passatelo sotto l’acqua fredda per raffreddarlo, versatelo nella ciotola con le verdure.
In una ciotolina  versate 5 cucchiai di olio, la salsa Worcester, un po’ di aceto balsamico, la senape, le spezie, il sale e il pepe. Amalgamate  bene poi versate l’emulsione nella ciotola contenente l’orzo, le verdure e il salmone. Mescolate bene tutto e ponete in frigo per un’ora. Al momento di servire distribuite l’insalata nei gusci di capesante e guarnite con pomodorini Pachino.








lunedì 16 luglio 2012

Cheesecake al cocco e mango

Cheesecake. Il suo nome evoca immediatamente la classica torta di formaggio americana nelle sue mille versioni con la frutta o il cioccolato. Questa deliziosa torta a base di formaggio è una fonte inesauribile d’idee e di stimoli per chi ama cimentarsi in cucina e sperimentare nuove ricette come questa.




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Ingredienti per una tortiera apribile di 22 cm. di diam.

 Per la base

200 gr di biscotti secchi
100 gr di burro

Per la crema

400 gr di Philadelphia Classico
200 gr di ricotta
100 gr di yoghurt greco
80 gr di zucchero a velo
3 fogli di gelatina da 6 gr cad.
3 cucchiai di latte tiepido
100 gr. di cocco secco  tritato

Per il topping

2 manghi
1 cucchiaio colmo di zucchero
1 foglio di gelatina da 6 gr. (colla di pesce)
Succo di limone

Per guarnire

Fettine di mango
5 cucchiai di cocco secco tritato



 Preparazione
 
Prendete una tortiera a cerchio di 22 cm di diametro, spennellatela di burro fuso e rivestitela con della carta da forno.
Tritate nel mixer i biscotti, metteteli in una ciotola e unite il burro fuso, amalgamate bene e stendete il composto sulla base della tortiera. Premete il composto con il dorso di un cucchiaio in modo da rendere il fondo uniforme e ben compatto, mettete in frigo per mezz’ora.
Nel frattempo preparate la crema.
Mettete a bagno in acqua fredda per dieci minuti i fogli di gelatina
In una ciotola unite i formaggi e lavorateli con la frusta per renderli morbidi, unite lo yoghurt, lo zucchero, il cocco e amalgamate bene tutto.
Scolate e strizzate bene la gelatina, fatela sciogliere nel latte tiepido e unite tutto al composto di formaggi.
Versate tutto sulla base di biscotti, livellate bene e ponete in frigorifero per 3 ore, coprendo la torta con della pellicola.

 

Trascorse le tre ore preparate il topping.
Mettete a bagno in acqua fredda per dieci minuti il foglio di gelatina.
Lavate bene un mango, tagliatelo a dadini, irroratelo con il succo del limone, mettetelo in una casseruolina con lo zucchero e fatelo cuocere per una decina di minuti. Frullatelo con il mixer, unite la gelatina scolata e ben strizzata e mescolate per farla sciogliere.  Lasciate intiepidire. Riprendete lo stampo dal frigo e distribuite uniformemente la salsa sulla torta livellandola bene.
Rimettete in frigo per altre tre ore.


Al momento di servirla, toglietela delicatamente dallo stampo, distribuite sopra il rimanente cocco.
Lavate e affettate il mango, tagliatelo a fettine, spruzzatele con il succo di limone per evitare che anneriscano, e distribuitele sopra la torta e nel piatto di portata.
Servite subito e..buon appetito!


Questa e tante altre ricette di cheesecake salati e dolci, li troverete nello SPECIALE CHEESECAKE
E book da scaricare gratuitamente!

martedì 10 luglio 2012

Enchiladas di pollo


Le ricette messicane sono famose  ed apprezzate nel mondo per la loro semplicità, sia nella preparazione che negli ingredienti, sia per il sapore intenso e deciso che costituisce un forte motivo d’interesse nei confronti di questa cucina.
Per creare questa ricetta fusion  ( tipo di cucina che fonde insieme più culture culinarie) ho sostituito i seguenti ingredienti:
La panna acida con lo yoghurt
I peperoncini piccanti con i peperoncini verdi friggitelli
La caciotta con la toma
Ho aggiunto le spezie- timo, origano, maggiorana, basilico, la paprika forte


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Ingredienti per 4 persone

250 gr di pomodori pelati
4 cucchiai di yoghurt denso
5 peperoncini verdi friggitelli
250 gr di petto di pollo
80 gr di formaggio cremoso (io ho usato l’ Abitella)
1 cipolla piccola
2 tortillas grandi ( circa 20 cm di diametro)
300 gr di toma o di emmentaler
Paprika forte q.b.
2 cucchiai di timo, origano fresco, maggiorana, basilico tritati
Sale q.b.

Ingredienti per le tortillas ( ma potete acquistarle già pronte)

150 gr di farina
60 ml di acqua tiepida
5 gr  di lievito per torte salate
Sale q.b. 

Le tortillas messicane sono molto simili alle nostre piadine, l’unica differenza consiste nel fatto che, nelle tortillas  viene utilizzato l’olio d’oliva al posto dello strutto. Quindi se non volete prepararle voi e non le trovate, potete tranquillamente usare le piadine.

Mettete la farina e il sale in una ciotola, aggiungete l’olio, il lievito, e unite l’acqua tiepida poco per volta. Impastate per una decina di minuti, poi formate una palla e fatela lievitare per 15 minuti.
Formate due palline poi stendetele con il mattarello e ricavate una sfoglia molto sottile. Cuocete le tortillas in una padella antiaderente, leggermente unta, per 2 o 3 minuti per parte.


Frullate i pomodori pelati e i peperoncini verdi, poi unite lo yoghurt, la paprika (per le dosi seguite il vostro gusto, mettetene più o meno, a seconda che le preferiate più o meno piccanti),  il sale e mescolate bene.
Accendete il forno a 180°
Tritate il pollo,  la cipolla e metteteli in una padella con 3 cucchiai d’olio, unite le spezie tritate, salate e fate dorare per 5/6 minuti. 


Lasciate raffreddare e unite il formaggio cremoso, mescolate bene.
Farcite con il composto le tortillas, distribuite un po’ di salsa sopra il ripieno 


Chiudetele sovrapponendo i due lembi.


In una pirofila da forno mettete un po’ di salsa, adagiatevi sopra le tortillas e coprite con la rimanente salsa.  


Distribuite un po’ di foglie di basilico, coprite con un foglio d’alluminio e infornate per 30 minuti.
Togliete l’alluminio, mettete la toma tagliata a listarelle e proseguite la cottura per 5 minuti (giusto il tempo di far sciogliere il formaggio).
Servitele ben calde e ….buon appetito!








giovedì 5 luglio 2012

Insalata di avocado

L’avocado è l’unico alimento che possiamo classificare come frutta, come grasso e come vegetale, nessun altro cibo accomuna queste caratteristiche e si utilizza spesso in cucina per molte ricette, soprattutto nei paesi in cui nasce.
É molto calorico infatti 100 gr di prodotto edibile (senza buccia) forniscono circa 230 calorie.
Originario dell’America Centrale, l’avocado o “aguate”, come era in origine il suo nome spagnolo, faceva parte dell’alimentazione degli indigeni Atzechi e Maya.
La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto consiste nella sua ricchezza di grassi, specialmente insaturi, come l’acido grasso linoleico ed Omega-3, grassi “buoni” poiché stimolano la produzione di colesterolo buono (HDL) che aiuta a contrastare quello cattivo (LDL).
Grazie a questa proprietà, il consumo dell’avocado aiuta a diminuire il colesterolo nel sangue e quindi è di ausilio per prevenire l’arteriosclerosi e i disturbi circolatori.
É ricco anche di fitonutrienti, di glutatione e luteina, che sono elementi antiossidanti e di vitamina A e vitamina E ed è altresì ottimo per i diabetici perché possiede la capacità di rallentare l’assorbimento del glucosio a livello intestinale.
Molte sono le ricette che prevedono l’utilizzo di quest’alimento, specialmente quelle messicane.
Quando acquistate l’avocado controllate che la buccia sia di un bel verde scuro, senza ammaccature e, premendo leggermente, deve essere un po’ morbido. Se è troppo duro, non è ancora maturo.



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Ingredienti per 4 persone:

2 avocado maturi
2 limoni (succo)
1 peperoncino rosso piccante
7/8 pomodori secchi
una decina di noci
un mazzettino di rucola
3 rametti di prezzemolo
1 cucchiaino di aceto
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.


Procedimento 

Mettete a scaldare in un pentolino due bicchieri d’acqua con il cucchiaino d’ aceto e spegnetela quando bolle. Sciacquate velocemente i pomodori secchi, tuffateli nell’acqua acetata e  lasciateli in infusione per 15 minuti. Poi scolateli e asciugateli bene con la carta da cucina, tagliateli a listarelle.
Lavate e asciugate la rucola e il prezzemolo. Sgusciate le noci.


Lavate gli avocado, asciugateli poi tagliateli a metà ed eliminate i noccioli, ma non buttateli.
Scavate la polpa lasciandone un po’ vicino alla buccia in maniera da formare delle vaschette, bagnatele con un po’ di succo di limone per evitare che anneriscano e tagliate la polpa ricavata a cubetti.
Metteteli in una ciotola e conditeli con un po’del succo di un limone, poco sale e il pepe.
Eliminate i semi dal peperoncino e tritatelo finemente, unitelo ai cubetti di avocado, aggiungete le listarelle di pomodori secchi, la rucola, i gherigli di noci.
Preparate un’emulsione con 3 cucchiai d’olio e il rimanente succo di limone e versatelo nella ciotola dell’insalata.
Mescolate molto bene, ponete al centro della ciotola i noccioli estratti dagli avocadi (serviranno a non fare annerire la polpa dell’ avocado) e mettete,  sia la ciotola che le vaschette di avocado coperte con la pellicola , in frigo per 30 minuti.
Trascorso questo tempo togliete tutto dal frigo e riempite i mezzi avocadi con l’insalata.
Completate con foglioline di prezzemolo, guarnite con fettine di linone e servite.




domenica 1 luglio 2012

Cheesecake salato con verdurine e prosciutto


Cheesecake. Il suo nome evoca immediatamente la classica torta di formaggio americana nelle sue mille versioni con la frutta o il cioccolato. Questa deliziosa torta a base di formaggio è una fonte inesauribile d’idee e di stimoli per chi ama cimentarsi in cucina e sperimentare nuove ricette. Ho voluto creare dei mini cheecake salati, ideali come antipasto. Il sapore delicato e leggermente acidulo del cheesecake, tipico della versione dolce, è diventato pieno e appagante con l’unione di formaggi dal sapore più delicato uniti al gusto più deciso e persistente del Parmigiano e del prosciutto cotto. Le verdure donano freschezza al piatto.



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Ingredienti per 4 cheesecake di cm 7 di diametro

Per la base
150 gr di tarallucci alla pizza
50 gr. di burro

Per la crema di formaggi
250 gr di robiola cremosa
80 gr di ricotta
100 gr di prosciutto cotto in una sola fetta
2 fogli di gelatina da 6 gr
2 cucchiai di latte

Per guarnire e accompagnare
1 peperone
2 carote
2 cetrioli
8 pomodorini Pachino

Procedimento


Prendete 4 coppapasta, spennellateli  con un po’ di burro e rivestiteli  internamente di carta da forno e metteteli in 4 piatti da portata
Mettete a bagno in acqua fredda per dieci minuti i fogli di gelatina.
Tritate finemente i tarallucci (se non li trovate alla pizza, utilizzate quelli normali aggiungendoci un cucchiaio di origano).
Fate sciogliere il burro e unitelo ai tarallucci tritati, amalgamate bene e distribuite il composto nei coppa pasta, premete molto bene con il dorso di un cucchiaio.
Mettete il tutto a raffreddare in frigo per mezz’ora.
Nel frattempo tritate il prosciutto, unitelo alla robiola e alla ricotta e amalgamate molto bene.
Strizzate la gelatina e mettetela in un pentolino con i due cucchiai di latte, scaldate leggermente per farla sciogliere e poi unite tutto al composto di formaggi. Mescolate fino a ottenere una crema molto omogenea, poi distribuitela nei coppa pasta sopra la base di tarallucci, livellate bene e mettete in frigo per almeno 4 ore.

 
Pulite e lavate tutte le verdure, tagliate a bastoncino le carote e i peperoni, a rondelle i cetrioli e i pomodorini.
Estraete delicatamente i coppapasta, guarnite i piatti e i cheesecake con le verdurine, versate un filo di olio sulle verdurine e servite.





Questa e tante altre ricette di cheesecake salati e dolci, li troverete nello SPECIALE CHEESECAKE
E book da scaricare gratuitamente