“…..nelle montagne dove si raccoglie poco grano,
si seccano le castagne su grate al fumo e poi si mondano e se ne fa farina che
valentemente supplisce per farne pane.”
L’erbario novo” di Castore Durante (XVI° sec.)
Nelle
dolci colline troviamo tutto il fascino dei castagneti, e in autunno, un
tripudio di colori dalle calde tonalità rosso-aranciate che in inverno lasciano
il posto allo splendore del bianco. I rami degli alberi si spogliano e rendono
il paesaggio fatato, simile a un quadro di Dalì, permeato da un indefinibile
mistero. Non sono solo belli da vedere questi castagneti, ma hanno sfamato
intere generazioni e, nel corso degli anni, si è creata una vera e propria
civiltà che ha prodotto tradizioni, sviluppato usi, tecniche agrarie e lavori
fortemente legati a quest’albero.
Il
castagno o “albero del pane” come fu definito da Senofonte nel IV secolo a.C. è
originario dell’Asia Minore e della Grecia: si diffuse in Italia grazie agli
Etruschi e cresce spontaneamente nella fascia climatica del Mediterraneo, dalla
Turchia ai Balcani, alla penisola Iberica, sulle coste del Magreb, dall’Italia
alla Francia. Furono gli ellenici i primi a sviluppare la coltivazione e a
selezionare le varietà di castagne pur considerandole inizialmente come una
sorta di ghianda. Utilizzavano questo nutriente frutto per preparate le
pietanze più disparate, come il pane nero di Sparta, sfarinate, minestre.
Greci, Ebrei e Fenici con i loro commerci le diffusero in tutto il bacino
Mediterraneo.
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Ingredienti per 4 persone:
Per le fettuccine
200 gr di farina di castagne
200 gr di farina W260 per panificazione
4 uova
Sale q.b.
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
Per il condimento
2 porri
400 gr di salsiccia
Qualche rametto di prezzemolo
½ bicchiere di vino bianco secco
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Un pizzico di sale
100 gr di Provolone dolce grattugiato
Procedimento
Mettete le farine in una ciotola ed
inserite al centro le uova, il cucchiaio d’olio e il sale.
Partendo dal centro,
inglobate lentamente tutta la farina, poi versate l’impasto su di una spianatoia e impastate
fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettetelo a riposare, coperto con la pellicola,
per mezz’ora.
Nel frattempo preparate il condimento.
Lavate i porri, togliete le radichette,
la prima foglia e tagliateli a rondelle
oblique.
Tagliate la salsiccia a rondelle.
Lavate, sgrondate e tritate il
prezzemolo.
In una padella versate 4 cucchiai d’olio,
fatelo scaldare e unite i porri.
Lasciate soffriggere dolcemente per 5 minuti
poi unite la salsiccia e fate dorare a fuoco vivo
per qualche minuto, salate, sfumate con il vino e fate cuocere ancora per
qualche minuto, unite il prezzemolo , miscelate e spegnete il fornello.
Riprendete l’impasto e tiratelo a
sfoglia sottile,
poi ripiegatela in più parti e tagliate delle strisce di mezzo
centimetro.
Mettete le fettuccine ottenute su della carta da forno e spolverizzate
con la farina normale.
Mettete a bollire abbondante acqua
salata con un goccio d’olio (impedirà alla pasta di attaccarsi), al momento del
bollore tuffate le fettuccine e fate cuocere per circa 10 minuti.
Riscaldate leggermente il condimento e
unite le fettuccine scolate grossolanamente, unite anche due o tre cucchiai dell’acqua di cottura e fate
saltare per un minuto. Spegnete il fornello, spolverizzate con il Provolone e
servite subito.