mercoledì 8 febbraio 2017

Castagnole al limoncello

« Finito Carnevale, finito amore
finito il far la pacchia da signore
finito il setacciar farina in fiore
finito il mangiare castagnole »
 (Antico proverbio anconitano)



Le castagnole, insieme alle bugie sono i dolci carnevaleschi più conosciuti e diffusi in tutta Italia, dal Nord al Sud.
La ricetta delle castagnole è sicuramente molto antica: è stato ritrovato nell'archivio di stato di Viterbo un volume manoscritto del Settecento in cui sono descritte ben quattro ricette di castagnole, di cui una prevede la cottura al forno, che quindi non è stata adottata recentemente nell'intento di rendere il dolce più leggero, come spesso si crede.




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2020. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti

320 gr di farina 00
60 gr di zucchero
50 gr di burro
3 uova
1 cucchiaino da caffè di lievito vanigliato
La scorza di un limone bio grattugiata
30 gr di limoncello (circa tre cucchiai)
Un pizzico di sale
Olio per friggere q.b.

Procedimento

Mettete il burro a pezzetti  in una terrina e lasciatelo  ammorbidire  a temperatura ambiente, unite lo zucchero e lavorate fino ad ottenere una crema. Incorporate le uova, una alla volta e amalgamate bene prima di unire quello successivo.
Unite la scorza di limone grattugiata, un pizzico di sale e poca alla volta, la farina setacciata, il lievito e per ultimo il limoncello.  Dovete ottenere un impasto morbido ma omogeneo, se è il caso unite ancor un po’ di farina o di limoncello se fosse troppo duro.
Prelevate un po’ d’impasto e formate delle palline grosse come una noce.
In una pentola a bordi alti portate a temperatura l’olio poi tuffateci, poche alla volte, le palline e fatele dorare fino a che non avranno assunto un bel colore dorato.
Raccoglietele con la schiumarola e mettetele a scolare su carta assorbente, quando saranno ben fredde rotolatele nello zucchero semolato.


Consigli: Potete prepararle anche senza il limoncello, ma sappiate che in cottura tutto        l’alcol evapora e rimane solo il buon gusto di limone





domenica 5 febbraio 2017

Ebook Cucina Antispreco

Un pomeriggio emozionante! Una grande soddisfazione aver presentato il nostro nuovo e-book gratuito CUCINA ANTI SPRECO alla Festa delle 5 Erre organizzata da Mirafiori Social Green.





I nostri ringraziamenti vanno alle persone e alle realtà che hanno creduto nel nostro progetto:
Elena Fabris di Mirafiorisocialgreen che ci ha accolto e che ha organizzato un evento importante, utile e socialmente rilevante.
Il media partner dell'e-book   Idee Green



A Paola Uberti fondatrice di Libricette.eu

Gli autori di LIBRICETTE.eu che hanno lavorato con entusiasmo, creatività e impegno:


Maria Antonietta Grassi che ha lanciato l'idea di questo e-book
Monica Benedetto
Silvia De Lucas Pasticci
Fernanda Demuru
Silvia Leoncini
Roberto Leopardi
Monica Martino
Anna Laura Mattesini
Paola Uberti


Il nostro affezionato pubblico che ci segue ogni giorno, per il quale lavoriamo con passione.

Per scaricare gratuitamente l'e-book cliccate su questo link:



 Di seguito alcune foto delle ricette contenute nell'ebook:













venerdì 3 febbraio 2017

Mousse di mele e cioccolato

Tutti conosciamo questo delizioso frutto che, con la sua forma sferica, ci ricorda la totalità del cielo e della terra, simbolo del potere terrestre e divino insieme. Nella nostra tradizione il melo è l’albero del bene e del male, nella mitologia scandinava è considerato il cibo degli dei: è una mela d’oro che scatena la guerra di Troia, sono le mele i frutti dell’immortalità del giardino delle Esperidi che Ercole riesce a conquistare.
Fu una mela che cadendo in testa a Newton gli fece intuire il meccanismo della forza di gravità e fu sempre una mela che rese GuglielmoTell un eroe nazionale del popolo svizzero e via via fino ad arrivare alla simbologia moderna che la vede emblema di New York detta anche “LA GRANDE MELA”.


 

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Ingredienti per 4 coppette

500 gr di mele golden Melinda  non troppo mature
50 gr. cioccolato fondente
30 gr. di burro
6 savoiardi
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di miele di acacia
1 cucchiaino di cannella in polvere
5 chiodi di garofano
1 bicchiere di  Marsala
succo di mezzo limone

Procedimento

Lavate, sbucciate le mele, tagliatele a fettine sottili e mettetele in una pentola con il burro.
Lasciatele dorare per 2 minuti poi aggiungete il cioccolato spezzettato grossolanamente, lo zucchero, il miele, la cannella, i chiodi di garofano e un po’ meno di  mezzo bicchiere di Marsala. Fate cuocere dolcemente per 15/20 minuti poi spengnete il fuoco, eliminate i chiodi di garofano e passate tutto al mixer. Mettete in un piatto fondo il rimanente Marsala allungato con lo stesso quantitativo di acqua.
Inzuppate 5 savoiardi, spezzettateli e  suddivideteli nelle 4 ciotole. Unite la mousse di mele e cioccolato, sbriciolate l’ultimo savoiardo rimasto e spargetelo sopra le coppette. Mettete il frigo per almeno un’ora e servite. Volendo potete accompagnare con della panna montata.






domenica 29 gennaio 2017

Fusilli al pesto di pistacchio e pomodorini secchi

Provenienti dal Medio Oriente, il pistacchio si diffuse in Italia a partire dal I secolo d.C.
Solo durante la dominazione araba, attorno all’827 d.C., la sua coltivazione si estese alla zone di Bronte (Sicilia). Il pistacchio di Bronte, parente lontano di mandorle e nocciole, presenta caratteristiche uniche: colore verde smeraldo brillante, sapore intenso, rotondo e pieno, profumo resinoso e grasso. La coltivazione e la trasformazione in prodotto finito sono particolarmente complicate. Le piante, infatti, fruttificano una volta ogni due anni. Il terreno molto accidentato sul quale vivono rende impossibile la raccolta meccanica dei frutti.
Questi ultimi una volta raccolti vengono sottoposti a smallatura, cioè all’eliminazione del mallo e poi asciugati al sole. Come prodotto finito il pistacchio si può presentare sgusciato oppure salato con il guscio. Principe della pasticceria siciliana, come ingrediente di torte e pasticcini, il pistacchio si è imposto anche nella norcineria (mortadella, salsicce, galatina)



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Ingredienti per 4 persone

320 gr di fusilli
12 pomodori secchi sott’olio
50 gr di pistacchi sgusciati
120 gr di basilico
1 spicchio d’aglio
1 fettina di buccia di limone non trattato
1 cucchiaio di succo di limone
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento
Scottate i pistacchi in acqua in ebollizione e privateli della pellicina, sbucciate l’aglio.
Lavate e sgrondate il basilico, staccate le foglie e mettetele su di un canovaccio ad asciugare.
Frullate l’aglio con mezzo cucchiaino di sale, la buccia di limone tagliata a pezzetti e i pistacchi. Frullate fino a ridurre tutto in pasta, frullate anche il basilico, amalgamate il tutto poi unite l’olio a filo  in quantità sufficiente ad ottenere una salsa morbida, aggiungete il cucchiaio di succo di limone e mescolate.
Lasciate riposare.
Scolate i pomodori e tagliateli a pezzetti. Mettete da parte.
Portate ad ebollizione dell’acqua salata e, quando bolle, tuffateci i fusilli, scolateli al dente e conditeli con il pesto di pistacchi e i pomodorini.
Servite subito.

Il pesto avanzato potrà essere conservato in frigo per qualche giorno e utilizzato anche per antipasti o secondi piatti.



sabato 28 gennaio 2017

Zuppa di broccoli

La prima legge della dietetica sembra essere: se il sapore è buono, a te fa male.
(Isaac Asimov)

Sembra….appunto! In realtà in questa ricetta il buon sapore si coniuga con il benessere.
Il broccolo è  uno degli ortaggi detox per eccellenza. Usato fin dall’antichità come pianta curativa, soprattutto nella cura di ulcere, ferite e affezioni polmonari. Recenti studi hanno confermato la sua funzione protettiva a livello arterioso e nella prevenzione di malattie degenerative. E’ ricco di ferro, potassio, calcio, fosforo, di vitamine A, C e B2, di caroteni, di acido folico e di folati.
Tutto questo coniugato al basso contenuto calorico: 27 calorie ogni 100 gr di prodotto edibile.



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Ingredienti per 4 persone:

500 gr di broccoli
2 patate grandi
1 cipolla
2 litri di brodo vegetale salato
1 vasetto di yogurt al naturale
Olio extravergine d’oliva q.b.
Crostini di pane casereccio q.b.

Procedimento

Sbucciate le patate,  pulite i broccoli,  lavateli entrambi e tagliateli a tocchetti.



Pulite la cipolla, tagliatela a rondelle e fatela stufare con poco olio in una pentola.
Quando sarà trasparente unite i tocchetti di patate e broccoli, versate il brodo vegetale caldo e fate cuocere per circa 30 minuti.




Frullate con il mixer ad immersione e fate addensare ancora per una decina di minuti.



Versate  la zuppa nelle singole fondine, irrorate con un po’ di yogurt senza mischiare (vedi foto), servite subito accompagnando con i crostini.


Nota bene: Se non avete esagerato nei giorni di festa potete sostituire lo yogurt con la panna da cucina


mercoledì 25 gennaio 2017

Lasagne rivisitate in pasta fillo

ADDIO SPRECHI CON #ILBUONOCHEAVANZA

Il Provolone  Auricchio  sa essere piccante, sa essere dolce ma soprattutto sa essere molto buono.
Ho aderito con entusiasmo a questo progetto che prevede la fornitura di un pasto caldo da offrire ai più bisognosi per ogni like al piatto. Vi spiego brevemente in cosa consiste.

Nel 2017 ricorrerà il 140° anniversario dalla fondazione della nota azienda Auricchio e il modo migliore per celebrarlo è condividere qualcosa con chi ne ha più bisogno. Proprio per questo l’azienda Auricchio ha deciso di affiancare “OSF Opera San Francesco per i poveri” nell’offrire pasti caldi ai più bisognosi sensibilizzando inoltre le persone sulla riduzione degli sprechi in cucina. La cucina elaborata con parti di cibo che generalmente verrebbero scartate è  solo questione d’ingegno, passione e voglia di ridurre al minimo ogni spreco.
Tutti quotidianamente abbiamo in cucina degli “avanzi”, ma, anziché buttarli  possiamo  utilizzarli per creare qualche altro piatto sfizioso.
La sfida è proprio questa: riuscire a creare qualche gustoso manicaretto per recuperare i cibi rimasti dal giorno prima.
Ogni singolo like al piatto creato si trasformerà in un pasto caldo da offrire agli ospiti dell’ Opera San Francesco per i poveri. Ogni like diventerà infatti un piatto caldo per qualcuno che ne ha davvero bisogno. Io parteciperò con questa ricetta e spero che siate generosi con i like.
QUESTO E' IL LINK PER POTER METTERE IL LIKE, 

https://apps.agorapulse.com/mobile/fanVotes/69591

GRAZIE con il vostro like donerete un pasto caldo  a un senzatetto. Per favore ditelo anche ai vostri amici, c'è bisogno di solidarietà.






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Ingredienti per una teglia a cerniera  di 22/24 cm di diametro

3 porzioni di lasagne al ragù avanzate
1 rotolo di pasta fillo
1 confezione di Provolizie piccanti
50 gr di burro


Procedimento

Preparate la teglia spennellandola con un po’ di burro fuso.
Grattugiate il Parmigiano.
Prendete 5 fogli di pasta fillo e spennellateli  con un po’ di burro fuso, sovrapponeteli e rivestite la teglia facendoli sbordare, spennellatene altri 5 e posizionateli sopra i primi ma nel verso opposto in modo da creare una specie di stella e rivestire completamente la teglia.
Inserite all’interno della teglia metà delle  lasagne tagliate a striscie di circa 3-4 cm



e distribuite metà del contenuto della busta di Provolizie, unite le rimanti lasagne e le Provolizie  in modo da riempire bene tutto.
Richiudete con i lembi della pasta. Prendete altri 2 fogli di pasta, spennellateli con il burro fuso, fate delle strisce, stropicciatele delicatamente e ponetele in superficie per fare la decorazione, spennellate ancora un po’ di burro su tutto e infornate (forno già caldo a 180°C) per 15/20 minuti o finché la pasta risulterà dorata.







#ilbuonocheavanza

lunedì 23 gennaio 2017

Petali di crackers con burro tartufato e kiwi

E’ incredibile come certe ricette semplici e veloci nascano così per caso….Ieri pomeriggio avevo un languorino, ho preso un cracker, poi da solo non mi dava troppa soddisfazione quindi ho preso il burro al tartufo da frigo e ne ho spalmato un po’ sul cracker, ma, mentre lo facevo lo sguardo mi è caduto sul cesto della frutta dove troneggiavamo due kiwi (non mancano certo a casa mia…ne ho alcune piante per la gioia di parenti, amici e vicini di casa con cui condivido questi deliziosi frutti), è scattata la molla! Secondo me il gusto neutro del cracker unito  quello corposo del burro al tartufo avrebbe trovato il giusto compimento con quello acidulo del kiwi.
Detto, fatto! Una bontà che vi consiglio di provare come antipasto, finger-food, spuntino ecc.


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Ingredienti per  4 persone

24 crackers (io ho usato Fiori d’acqua della Barilla)
Un barattolino di burro al tartufo (io burro al tartufo Occelli)
4 kiwi (questi erano miei..piccolini ma buonissimi)



Procedimento
Spelate i kiwi e tagliateli a fettine.
Spalmate un velo di burro al tartufo sui crackers e copritelo con due fette di kiwi.
Potete realizzare la stessa ricetta con dei crostini di pane sottile.
Prendete del pane avanzato, tagliatelo a fettine sottili, fatelo tostare in una padella antiaderente senza aggiungere nessun grasso.




venerdì 20 gennaio 2017

Carciofi farciti

Il carciofo è una pianta nota fin dai tempi antichi nei paesi del Mediterraneo, soprattutto in Italia, Francia e Spagna. La Sardegna è la regione che maggiormente si caratterizza per la per la sua coltivazione. La raccolta avviene principalmente tra il mese di ottobre e di maggio.
I carciofi sono ricchissimi di principi attivi e vantano molte virtù terapeutiche; possiedono pochissime calorie e contengono molte fibre oltre a sali minerali come calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio. Vantano un effetto disintossicante essendo diuretici e stimolanti della funzione epatica e sono utili per combattere problemi di diabete, colesterolo, ipertensione.





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Ingredienti per 4 persone:

8 carciofi violetti di Puglia
1 cipolla rossa di Tropea
Una ventina di olive taggiasche denocciolate
8 cucchiai di parmigiano grattugiato
6 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1/2 spicchio d’aglio
Sale q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

Pulite i carciofi togliendo le foglie più dure, spelate i gambi ed immergeteli n un po’ di acqua acidulata con il limone. Lavate e sgrondate il prezzemolo e tritatelo con l'aglio, mettete il trito in una ciotola, unite il Parmigiano Reggiano, il pangrattato e le olive tritate grossolanamente. 
Amalgamate bene il tutto aggiungendo dell’olio fino a ottenere  un composto omogeneo e piuttosto corposo. Scolate i carciofi, schiacciateli leggermente e allargateli  delicatamente con le mani.

Riempiteli con il composto di formaggio e pangrattato e disponeteli  in una pirofila con un po’ d’olio. 
Unite la cipolla tagliata finemente, i gambi tagliati a tocchetti . Fate stufare delicatamente per qualche minuto, versate un bicchiere d’acqua, un po’ di sale grosso e portate a cottura a pentola coperta e a fuoco basso (circa 15/20 minuti). 


mercoledì 18 gennaio 2017

Cucina Sana, Gusto e Sorrisi! Nuovo ebook

CUCINA SANA, GUSTO E SORRISI!

Il nuovo ebook gratuito di LIBRICETTE.eu
Ricette per il benessere del corpo e dello..spirito.
Per scaricare gratuitamente l’ebook cliccate sul link:


Un’opera realizzata dai nostri autori Paola Uberti Maria Antonietta Grassi Anna Laura Mattesini Fernanda Demuru Monica Martino Monica Benedetto Silvia Lucas Pasticci Silvia Leoncini Monica Bergomi Roberto Leopardi.

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