« Finito Carnevale, finito amore
finito
il far la pacchia da signore
finito
il setacciar farina in fiore
finito il mangiare castagnole »
(Antico proverbio
anconitano)
Le castagnole, insieme alle bugie
sono i dolci carnevaleschi più conosciuti e diffusi in tutta Italia, dal Nord
al Sud.
La ricetta delle castagnole è sicuramente molto
antica: è stato ritrovato nell'archivio di stato di Viterbo un volume
manoscritto del Settecento in cui sono descritte ben quattro ricette di
castagnole, di cui una prevede la cottura al forno, che quindi non è stata
adottata recentemente nell'intento di rendere il dolce più leggero, come spesso
si crede.
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Ingredienti
320 gr di farina 00
60 gr di zucchero
50 gr di burro
3 uova
1 cucchiaino da caffè di lievito vanigliato
La scorza di un limone bio grattugiata
30 gr di limoncello (circa tre cucchiai)
Un pizzico di sale
Olio per friggere q.b.
Procedimento
Mettete il burro a pezzetti in una
terrina e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente, unite lo zucchero e
lavorate fino ad ottenere una crema. Incorporate le uova, una alla volta e
amalgamate bene prima di unire quello successivo.
Unite la scorza di limone grattugiata, un pizzico di sale e poca alla
volta, la farina setacciata, il lievito e per ultimo il limoncello. Dovete ottenere un impasto morbido ma
omogeneo, se è il caso unite ancor un po’ di farina o di limoncello se fosse
troppo duro.
Prelevate un po’ d’impasto e formate delle palline grosse come una noce.
In una pentola a bordi alti portate a temperatura l’olio poi tuffateci,
poche alla volte, le palline e fatele dorare fino a che non avranno assunto un
bel colore dorato.
Raccoglietele con la schiumarola e mettetele a scolare su carta assorbente,
quando saranno ben fredde rotolatele nello zucchero semolato.
Consigli: Potete prepararle anche senza il limoncello, ma sappiate che in
cottura tutto l’alcol evapora e rimane
solo il buon gusto di limone