Questo pane che ho preparato ha la particolarità di avere avuto una lunga
lievitazione, (24 ore) che gli ha conferito una notevole digeribilità e un
sapore tutto particolare e unico, diverso dal pane lievitato in meno ore.
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Ingredienti
1 kg di semola rimacinata fine
40 gr di lievito madre disidratato
1 cucchiaino di zucchero
700 ml d’acqua a 30°C. (appena appena tiepida)
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva q.b.
10 gr di sale fino (1 cucchiaio da minestra raso)
Procedimento
Versate la farina in una ciotola capiente e
arieggiatela un pochino con una frusta da cucina, unite il lievito madre
disidratato, lo zucchero e l’olio
Versate lentamente l’acqua inglobandola alla farina e amalgamate
il tutto con una mano o con un cucchiaio di legno.
Versate l’impasto su di una spianatoia leggermente infarinata e impastate fino ad ottenere
un composto omogeneo; poi allargatelo e spargete il sale.
Continuate ad impastare fino a quando l’impasto risulterà elastico (circa 15/20 minuti).
Formate una palla, ungete una ciotola e
depositatecela. Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per 1 ora nel
forno spento o in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria.
Trascorso il tempo riprendete l’impasto e mettetelo su di un piano infarinato, dategli la forma di un
panetto rettangolare e poi procedete alla piegatura come per
preparare la pasta sfoglia. Stendete un po’ il panetto,poi ripiegate verso il
centro i due lati corti,
lasciate riposare, poi girate di 90° appiattite
leggermente e ripiegate i lati.
Questa operazione consentirà d’inglobare molta aria,
il che renderà la pasta morbida e ben alveolata. Riformate una palla, ungetela
leggermente e rimettetela nella ciotola. Coprite con la pellicola e ponete in
frigo per 16/20 ore.
Togliete l’impasto dal frigo, lavoratelo delicatamente per dargli la forma
che preferite (ad esempio panini o filoncini), se decidete di fare un’unica
pagnotta come questa, sollevate i quattro lembi in modo da dare sfogo al pane.
Deponetelo sulla leccarda, preventivamente ricoperta
con carta da forno, buttateci sopra un pochino di farina e lasciatelo riposare
un paio d’ore coperto da un canovaccio e lontano da correnti d’aria.
Trascorso il tempo accendete il forno a 210°C modalità statica e mettete sul fondo dello stesso un pentolino pieno
d’acqua. (servirà a mantenere la giusta umidità)
Quando la temperatura del forno avrà raggiunto la giusta temperatura infornate. Lasciate cuocere per dieci minuti, poi
abbassate la temperatura a 180°C e continuate la cottura per circa 1 ora. Vi
accorgerete che la pagnotta è cotta quando all’esterno diventerà ben dorata e
la crosta risulterà dura, giratela e battete sotto: deve suonare vuota, altrimenti
significa che non è ancora ben cotta e continuate la cottura ancora per dieci minuti.
Sfornate e fate raffreddare su di una gratella.
Consiglio:
Se preferite potete usare il lievito madre fresco e rigenerato. In questo caso
la dose è di 200 gr per kilo di farina.
In alternativa potete utilizzare una bustina di lievito di birra liofilizzato o
25 gr di quello fresco. Nel caso utilizziate quello fresco, va fatto sciogliere
in un bicchiere d’acqua tiepida a cui aggiungere circa 100 gr di farina.
Impastate e lasciate lievitare per 30 minuti , avete così creato il “lievitino”
che aggiungere alla farina e poi procedete come da ricetta.