Provenienti
dal Medio Oriente, il pistacchio si diffuse in Italia a partire dal I secolo
d.C.
Solo
durante la dominazione araba, attorno all’827 d.C., la sua coltivazione si
estese alla zone di Bronte (Sicilia). Il pistacchio di Bronte, parente lontano
di mandorle e nocciole, presenta caratteristiche uniche: colore verde smeraldo
brillante, sapore intenso, rotondo e pieno, profumo resinoso e grasso. La
coltivazione e la trasformazione in prodotto finito sono particolarmente
complicate. Le piante, infatti, fruttificano una volta ogni due anni. Il
terreno molto accidentato sul quale vivono rende impossibile la raccolta
meccanica dei frutti.
Questi
ultimi una volta raccolti vengono sottoposti a smallatura, cioè all’eliminazione
del mallo e poi asciugati al sole. Come prodotto finito il pistacchio si può
presentare sgusciato oppure salato con il guscio. Principe della pasticceria
siciliana, come ingrediente di torte e pasticcini, il pistacchio si è imposto
anche nella norcineria (mortadella, salsicce, galatina)
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Ingredienti
per 4 persone:
320
gr di fusilli
12
pomodori secchi sott’olio
50
gr di pistacchi sgusciati
120
gr di basilico
1
spicchio d’aglio
1
fettina di buccia di limone non trattato
1
cucchiaio di succo di limone
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Sale
q.b.
Procedimento
Scottate
i pistacchi in acqua in ebollizione e privateli della pellicina, sbucciate l’aglio.
Lavate
e sgrondate il basilico, staccate le foglie e mettetele su di un canovaccio ad
asciugare.
Frullate
l’aglio con mezzo cucchiaino di sale, la buccia di limone tagliata a pezzetti e i pistacchi. Frullate fino a ridurre tutto in pasta, frullate anche il basilico, amalgamate il tutto poi unite l’olio a filo in quantità sufficiente ad ottenere una salsa
morbida, aggiungete il cucchiaio di succo di limone e mescolate.
Lasciate
riposare.
Scolate
i pomodori e tagliateli a pezzetti. Mettete da parte.
Portate
ad ebollizione dell’acqua salata e, quando bolle, tuffateci i fusilli,
scolateli al dente e conditeli con il pesto di pistacchi e i pomodorini.
Servite
subito.
Il
pesto avanzato potrà essere conservato in frigo per qualche giorno e utilizzato
anche per antipasti o secondi piatti.