L’aringa è un pesce di mare e diffuso
prevalentemente nell’Oceano Atlantico settentrionale. Vive anche nei mari
freddi del nord Europa del Canada, della Groenlandia e del Nord America e viene consumato fresco nei
mesi di maggio e giugno.
Da sempre una delle principali fonti di
scambio per i paesi del nord e per garantire la sua conservabilità furono
inventati e perfezionati vari metodi di essiccazione, salagione, affumicatura
marinatura che sono tutt’ora praticati.
Le aringhe fresche sono messe sotto sale
in barili di legno per 24 ore, poi vi si aggiunge una salamoia; questo processo
detto “salagione” dura fino a due mesi.
Vengono poi lavate e messe su spiedi ad
affumicare per un periodo che varia dalle 12 ore ai 12 giorni e infine, vengono confezionate in scatole di legno o sottovuoto.
In base al
periodo di affumicatura si avranno tre tipologie di aringa affumicata: Silver (affumicata
12 ore) Golden (3 giorni) Hard Cure (dai 10 ai 12 giorni).
Dal punto di vista nutrizionale l’aringa è
un pesce grasso ricco di Omega3, ma in quella affumicata il grasso è
notevolmente inferiore in quanto cola durante l’affumicatura ma restano
invariate, anzi aumentano, le proteine.
L’aringa affumicata, dopo essere stata preparata nel
modo che vi suggerisco sotto, è un ottimo accompagnamento alle patate bollite, al cavolfiore, alla barbabietola rossa o a un' insalata con l’arancia o il pompelmo.
I filetti d’aringa già
puliti si trovano in tutti i supermercati nel banco frigo, se non li trovate
pulite un’aringa affumicata intera: eliminate la pelle, ricavate dei filetti, eliminate
le spine e procedete come da descrizione sottostante.
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Ingredienti per 4 persone:
4 filetti d’aringa affumicata
½ litro di latte
1 bicchiere d’aceto
1 limone
4 falde di peperone rosso sottaceto
8 cetriolini sottaceto
1 cipolla rossa di Tropea piccola
Bacche miste (pepe rosa, verde, nero,
ginepro)
Olio extravergine d’oliva
8 cucchiai di purè di patate
Procedimento
Asciugateli perfettamente premendoli
delicatamente tra due fogli di carta da cucina.
Metteteli in un recipiente e copriteli di
latte.
Lasciateli nel latte per ventiquattro ore.
Queste operazioni consentiranno di
eliminare il sale in eccesso e renderanno la carne dell’aringa morbida e
saporita.
Scolateli dal latte, sciacquateli
velocemente sotto l’acqua corrente e asciugateli molto bene.
Metteteli in un contenitore e spremete
sopra i filetti il succo del limone.
Distribuite sul pesce le bacche e
ricoprite completamente d’olio.
Lasciateli riposare per un giorno.
Potete preparare le aringhe qualche giorno prima (massimo tre), saranno ancora più saporite.
Al momento di servire scolate i filetti,
tagliate le falde dei peperoni e i cetriolini a metà e affettate la cipolla.
Distribuite sui filetti i peperoni e i
cetriolini, arrotolateli, fermateli con uno stecchino e inserite una rondella
di cipolla. (come foto)
Mettete due cucchiai di purè in ogni
piattino, deponeteci sopra i filetti d’aringa e serviteli come antipasto
accompagnati da wodka molto fredda o da un buon vino bianco secco.