giovedì 25 ottobre 2018

Appleween- Crema di mele e mascarpone

Una crema velocissima da preparare, potete farlo anche con i vostri bimbi, buonissima e ....mostruosa per festeggiare la notte più stregata dell'anno.
Per questa ricetta ho utilizzato le mele Fuji di MelaPiù .
La mela Fuji nasce oltre 70 anni fa dall’incrocio delle varietà «Ralls Janet» e «Red Delicious», con lo scopo di ottenere un frutto migliore per gusto, qualità e resistenza. Essendo una varietà tardiva è ideale per la coltivazione negli ambienti di pianura, dove le temperature rimangono alte più a lungo per tutto il mese di settembre.
Le Fuji MelaPiù maturano sugli alberi senza fretta, baciate dal sole più dolce dell’anno e coccolate ogni giorno dal Consorzio, che garantisce la bontà superiore di ogni raccolto.



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Ingredienti per  15 bicchierini
2 mele Fuji
250 gr di mascarpone
200 gr di crema di nocciole e cioccolato
40 gr di zucchero vanigliato 
2 cucchiai di cacao
Granella di nocciole q.b.
Mini meringhette q.b.
Succo di limone q.b.


Procedimento

Lavorate con le fruste elettriche  il  mascarpone con 200 gr di crema di nocciole e lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema soffice.




Lavate le mele, sbucciatele, irroratele con un po’ di succo di limone e frullatele.


Unite la purea ottenuta al composto di mascarpone e crema di nocciole, unite il cacao e amalgamate.





Mettete la crema nel sac a poche e distribuitela nei bicchierini.


Lasciate cadere a pioggia su ogni bicchierino un pochino di granella di nocciole.


Intingete la punta delle meringhette nella crema di nocciole cacao e distribuitene 2 per bicchierino a formare gli occhi.






Questa ricetta è stata presentata e gustata alla Coop di Ferrara, Centro Commerciale Il Castello, dalla bravissima giornalista Renata Cantamessa alias Fata Zucchina in occasione della manifestazione la Prova del Socio


lunedì 22 ottobre 2018

Mele Ambrosia cioccolatose e...mostruose!


Fin dai tempi più remoti esiste, in tutte le culture, la tradizione di donare cibo ai morti. Gli Egizi e, non solo, avevano la consuetudine di mettere del cibo nelle tombe dei loro morti affinché fosse di ristoro per il loro viaggio verso l’Adilà. Nella  comunità cristiana del 835 d.c. Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti dal 13 di maggio al 1 novembre. La stretta associazione con la festa dei defunti fu istituita  il giorno dopo, 2 novembre, solo nel 998 d.c..
In  onore dei cari scomparsi  ci si mascherava da angeli, santi e diavoli e si accendevano falò. Fu Papa Sisto IV, nel 1474, a rendere obbligatoria la solennità in tutta la Chiesa d’Occidente.
I cibi offerti alle anime dei defunti, che tornano dall’aldilà nel giorno a loro dedicato, simboleggiano i doni che portano dal cielo e, contemporaneamente,  come nell’antico Egitto,  il conforto per il loro viaggio.
Un’abitudine  per esorcizzare la paura della morte e dell’ignoto e nasce così una tradizione culinaria dedicata a questa festività.
Oggi la nostra cultura risente fortemente dell’influenza di quella americana e non solo; le nostre tradizione sono soppiantate a poco a poco dalle loro. Parliamo sempre meno  di commemorazione dei defunti, ma  festeggiamo Halloween.
Pochi sanno però che Halloween non è una festa nata in America; le sue origini  sono irlandesi e risalgono ai Celti. Il nome Halloween è una forma contratta di All Hallows’Eve ovvero Vigilia di tutti i Santi.
Questo giorno corrispondeva al capodanno celtico (Samhain) che, per questo popolo di pastori, iniziava il 1 novembre quando le greggi venivano riportate e a valle per via del freddo imminente.
Lo Samhain era una festa in cui si  celebrava l’inizio di un nuovo anno e la fine del bel tempo e quindi la morte era il tema principale di questo evento.
Finiva la bella stagione, la terra cessava le sue produzioni in superficie, ma sottoterra comunque rinasceva qualcosa. Secondo le leggende celtiche proprio in questa occasione Samahin chiamava a sé gli spiriti dei morti e permetteva loro di vagare sulla terra mescolando il mondo dei vivi con quello dei defunti, in un atmosfera a metà strada tra festeggiamento e terrore, tra paura e allegria.
Nella notte del 31 ottobre i Celti accendevano fuochi nei boschi,  indossavano maschere e compivano sacrifici animali, poi vagavano alla luce delle lanterne per tre giorni  indossando le pelli degli animali sacrificati al fine di spaventare i defunti e costringerli a tornare sottoterra.
Ho utilizzato la mela Ambrosia per le sue  preziose caratteristiche nutrizionali e il gusto eccezionale per preparare queste mele stregate semplici da realizzare anche con i vostri bimbi.
Succosa, croccante e aromatica ha come peculiarità principale il multicolore essendo circa per il 75% rossa e con uno sfondo giallo crema che la rendono molto gradevole alla vista.
Questa caratteristica è dovuta al fatto di essere nata per caso in Canada, nello stato della British Columbia, alla fine degli anni ‘80 grazie ad un incrocio naturale,ossia non generata e prodotta in laboratorio, molto probabilmente tra la Red Delicious (mela rossa) e la Golden Deliciuos (mela gialla) e la Jonagold.
E’ di dimensioni medio- grandi (220-280 gr) molto gustosa e profumata.
Ricca di flavonoidi, fibre e di un elevato numero di tannini, la mela Ambrosia è l’ideale per aiutare il nostro corpo a mantenersi sano.
Matura tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, a seconda della regione di coltivazione. Per sviluppare la massima lucentezza ha bisogno di notti fresche e di giornate calde e assolate come quelle della Val Venosta, habitat ideale per la sua coltivazione. 





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Ingredienti per 4 mele

4 mele Ambrosia
1 bustina di semi di zucca
8 ciliegie disidratate o 8 chicchi di uvetta sultanina
350 gr di crema di nocciole e cioccolato
Succo di limone q.b.



Procedimento

Lavate bene le mele poi aiutandovi con uno spelucchino (vedi foto) intagliate due triangoli nella parte alta della mela a formare gli occhi, fate colare un pochino di succo di limone per evitare che ossidandosi anneriscano.



Incidete un triangolino più piccolo sotto gli occhi a formare il naso e spruzzate un pochino di succo di limone.
Intagliate uno spicchio orizzontale a formare la bocca.


Riempite la bocca con la crema di nocciole e cioccolato e  infilate i semi di zucca a formare i denti.
Inserite nei triangoli creati per gli occhi le ciliegie o l’uvetta.
Le vostre mele mostruose sono pronte per essere gustate!


Le mele Ambrosia® sono un’esclusiva a livello europeo del Gruppo Rivoira
RIVOIRA
Via Pomarolo, 88 Verzuolo
Tel: +39 0175 280800
rivoira@rivoira.it