domenica 7 ottobre 2018

Risotto alla milanese

Il risotto alla milanese, insieme alla cotoletta  e al panettone è il piatto  tipico più conosciuto di Milano. Le origini di questa ricetta risalgono al Medioevo e sono collegate a un'analoga  della cucina araba e della cucina ebraica. Nel Medioevo, in Italia, questa pietanza era conosciuta come riso col zafran.
Questa ricetta nacque nel 1574 alla tavola del vetraio belga Valerio di Fiandra, che all'epoca risiedeva a Milano poiché stava lavorando alle vetrate del Duomo di Milano. Per il matrimonio di sua figlia i suoi colleghi vetrai fecero aggiungere a un risotto bianco al burro dello zafferano: questa spezia era infatti utilizzata dai vetrai per ottenere una particolare colorazione gialla dei vetri. Il nuovo piatto ebbe subito successo, sia per il suo sapore che per la sua tonalità gialla, che ricordava l'oro, sinonimo di ricchezza. Lo zafferano ha anche riconosciute proprietà farmacologiche e quindi il risotto giallo si diffuse presto nelle osterie e nelle taverne milanesi.
Il risotto alla milanese scomparve subito dalle cronache per ricomparire sui documenti nel 1809, quando viene definito "riso giallo in padella"]. In seguito, nel 1829, su un altro libro di ricette, la celebre pietanza meneghina viene definita "risotto alla milanese giallo", prendendo la denominazione con cui è universalmente conosciuta ancora oggi.
Certamente questa ricetta è quella che più rappresenta l’opulenza  e la ricchezza  di Milano mettendo a tavola il colore dell’oro con l’altrettanto costoso zafferano uniti nella famosa ricetta del grande chef Gualtiero Marchesi.

Fonte : Wikipedia



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Ingredienti per 4 persone

320 gr di riso Carnaroli
50 gr di midollo di bue
½ cipolla
½ bicchiere di vino bianco secco
2 bustine di zafferano
80 gr di burro
1lt e di brodo di carne salato
80 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
Sale e pepe q.b.

Procedimento

Scaldare 30 gr di burro, aggiungete la cipolla tagliata finemente , il midollo e fate  appassire a fuoco dolce per 5 minuti.
Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, rimestando.
Versate il vino, alzate il fuoco e fate evaporare completamente.
Unite un mestolo di brodo bollente, mescolate e proseguite la cottura per circa 16 minuti (regolatevi in base ai tempi di cottura suggeriti sulla confezione) aggiungendo del brodo caldo ogni volta che il precedente è stato assorbito.
Terminata la cottura spegnete il fuoco e mantecate il riso aggiungendo il burro rimasto e il Parmigiano Reggiano.
Amalgamate con cura, eventualmente aggiustate di sale, distribuite il riso in quattro piatti pepate e servite.



giovedì 27 settembre 2018

Timballo di rigatoni, melanzane, speck e Provolone

Una storia basata sui valori autentici della vita di campagna, sull’amore per la natura e le cose vere. Nasce così la realtà Girolomoni, il meglio dei prodotti alimentari biologici made in Italy.
La pasta è ottenuta esclusivamente con grani duri coltivati in Italia, prodotti dai soci o da aziende convenzionate. L’essiccazione avviene a basse temperature ed in tempi molto lunghi (circa 12 ore per la pasta lunga e circa 8 ore per la pasta corta) al fine di mantenere nella pasta tutti i principi nutritivi ed organolettici presenti nel grano. Tutta la pasta Girolomoni viene prodotta nel pastificio aziendale a totale conduzione biologica.
Per rispondere alle esigenze di molti consumatori viene prodotta una nuova gamma di pasta trafilata al bronzo. Siccome le trafile di bronzo hanno una struttura particolare, la pasta non esce liscia come quella comune, bensì rugosa. La rugosità aiuta la pasta a trattenere i condimenti e quindi la insaporiscono meglio. Anche per questa pasta l’essiccazione avviene a basse temperature ed in tempi molto lunghi (circa 12 ore per la pasta lunga e circa 8 ore per la pasta corta) al fine di mantenere nella pasta tutti i principi nutritivi ed organolettici del grano.
Per la preparazione di questa ricetta ho utilizzato i rigatoni bio trafilati al bronzo Girolomoni. Ottimi per gusto, consistenza e tenuta alla cottura,ideali per tutti i tipi di ricette.



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Ingredienti per 4 persone:

320 gr di Rigatoni Girolomoni trafilati al bronzo
300 gr di besciamella
2 melanzane non troppo grandi
2 uova
300 gr di passata di pomodoro
200 gr di Provolone piccante a dadini
200 gr di speck a dadini
50 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
Qualche foglia di basilico
Burro q.b. ad imburrare le cocottine
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.

Procedimento
Tagliate a dadini le melanzane.
In una padella versate l’olio e fate friggere i dadini di melanzane per qualche minuto, aggiungete la passata di pomodoro, il basilico spezzettato. Salate e fate cuocere per 10 minuti.
Accendete il forno ( modalità statica) a 200 °C
Mescolate la besciamella alle uova.
Lessate la pasta molto al dente, poi fatela saltare in padella con lo speck per un minuto.



Togliete dal fuoco, condite con il sugo di melanzane, unite i dadini di Provolone, la besciamella mescolata alle uova, il Parmigiano  Reggiano e il pepe. 



Imburrate le cocottine o un’unica pirofila (come preferite) e versate il composto, distribuite un po’ di Parmigiano Reggiano grattugiato e qualche dadino di Provolone.



Infornate e fate cuocere per 25 minuti , se dovesse coloririsi troppo copritelo con un foglio d’alluminio.

Sfornate , lasciate riposare per 5 minuti e servite.




domenica 16 settembre 2018

Torta di mele con nocciole e amaretti

Tutti conosciamo questo delizioso frutto che, con la sua forma sferica, ci ricorda la totalità del cielo e della terra, simbolo del potere terrestre e divino insieme. Nella nostra tradizione il melo è l’albero del bene e del male, nella mitologia scandinava è considerato il cibo degli dei: è una mela d’oro che scatena la guerra di Troia, sono le mele i frutti dell’immortalità del giardino delle Esperidi che Ercole riesce a conquistare.
Fu una mela che cadendo in testa a Newton gli fece intuire il meccanismo della forza di gravità e fu sempre una mela che rese GuglielmoTell un eroe nazionale del popolo svizzero e via via fino ad arrivare alla simbologia moderna che la vede emblema di New York detta anche “LA GRANDE MELA”.


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Ingredienti:

200 gr di amaretti secchi Matilde Vicenzi
130 gr di biscotti “Digestive” o simili
100 gr di nocciole Dolce Gentile Piemontese tostate e spelate
3 mele rosse
3 uova
1 bicchierino di brandy
30 gr di burro (per imburrare la tortiera)
1 bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di zucchero semolato

Procedimento

Tritate finemente i biscotti “Digestive”, mettetene da parte 40 gr (due cucchiai) e il resto mettetelo in una ciotola.
Tritate finemente gli amaretti e mettete anch’essi nella ciotola insieme al lievito.
Tritate le nocciole con un cucchiaio di zucchero e aggiungeteli al trito di amaretti e biscotti. Mischiate bene.
Accendete il forno a 170°.
Imburrate una teglia di 24 cm di diametro e rivestitela con i biscotti tenuti da parte.
Mettete le uova e un cucchiaio di zucchero in una ciotola capiente e montateli con le fruste elettriche.
Incorporate alle uova il trito preparato nella ciotola poco alla volta e alternandolo con il brandy.


Sbucciate le mele, tagliate a dadini una mela e mezza e a spicchi l’altra mela e mezza.
Aggiungete i dadini di mela al composto, amalgamate bene e versatelo nella tortiera. 



Sistemate sulla superficie della torta gli spicchi di mela, spolverizzate con lo zucchero rimasto e cuocete in forno per 50 minuti.
Lasciate riposare la torta per 10 minuti nel forno spento e semiaperto.
Servite con un vino bianco dolce (Moscato, Passito di Pantelleria, Vin Santo, ecc.)





Importante! Gli amaretti devono essere quelli secchi (tipo quelli di Matilde Vicenzi) e non molto dolci, diversamente, se utilizzate amaretti di altro tipo (e quindi molto più dolci) diminuite la percentuale di zucchero.












giovedì 13 settembre 2018

Insalata di riso rosso, mais e gamberi

Il riso rosso integrale Ermes  è un alimento ricco di fibre, sali minerali e antiossidanti.  Senza glutine e con molte proteine vegetali, unito ai gamberi ,che sono ricchi di proteine animali ma poveri di grassi e zuccheri, e al mais ne fanno un pasto ideale per chi vuole sentirsi leggero e dinamico e cerca  uno stile di vita sano ed equilibrato. 




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Ingredienti per 4 persone

280 g di riso Ermes Integrale Rosso
200 g di mais in scatola
300 g di gamberi
50 g. di zenzero
20 rametti di prezzemolo
Succo di limone q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.


Procedimento

In abbondante acqua salata fate cuocere il riso per il tempo segnato sulla confezione.
Nel frattempo fate lessare i gamberi in acqua acidulata con un po' di limone per 3 minuti. Sgusciateli lasciandone qualcuno con il carapace, servirà da guarnizione.
Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo.
Scolate il riso, raffreddatelo passandolo velocemente sotto l’acqua corrente.
In una ciotola mettete il mais scolato, il riso, i gamberi tagliati a tocchetti (meno quelli tenuti per la guarnizione), lo zenzero grattugiato e il prezzemolo.
Aggiustate di sale. 


Versate l’olio e mischiate il tutto. Mettete in frigo per un’ora.
Al momento di servire disponete l’insalata di riso nei singoli piatti o, se preferite, in un unico piatto da portata, guarnite con i gamberi interi rimasti, versate un filo d’olio sopra quest’ultimi e servite.



lunedì 27 agosto 2018

Panzanella maritata

Con questa ricetta partecipo al  contest “Peperone in 5 minuti- ricette superveloci” legato alla prestigiosa FIERA NAZIONALEDEL PEPERONE “Peperò” che si svolgerà in Italia dall’1 al 10 settembre a Carmagnola.
La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola è la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo che propone 10 giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le fasce di età e che nell’edizione 2017 ha creato un impatto economico sul territorio di oltre 10 milioni di euro.
Tra le numerosissime proposte ci saranno i talk food, i seminari d’assaggio ed altri eventi condotti dai giornalisti Paolo Massobrio e Renata Cantamessa, sfide tra decine di food-blogger italiani e stranieri, cene a tema di alta qualità, spazio ed eventi dedicati alla canapa, iniziative solidali e di alta sostenibilità sociale, punti pet-service per ristoro e attività per cani e gatti, cabaret tutte le sere in collaborazione con il Cab41, un evento multimediale con il mapping 3D e tanta musica con ospiti principali LUCA BARBAROSSA e PLATINETTE.
Il Laboratorio della Camera di Commercio di Torino ha  eseguito delle analisi nutrizionali effettuate sulla parte edibile di quattro ecotipi del Peperone di Carmagnola (Quadrato, Quadrato Allungato, Trottola, Corno di Bue) da cui si riscontra un contenuto medio di  sale, ridotto rispetto al valor medio degli altri peperoni: il valore del Peperone di Carmagnola è tale da poter vantare il claim “SENZA SALE”.
Interessante risulta inoltre il valore di Vitamina C, presente in quantità media di 185 mg/100 g , assolutamente confrontabile con il dato medio degli altri peperoni (155 mg/100 g).  Si conferma come il peperone in generale mostra una naturale presenza di vitamina C che lo rende un vegetale particolarmente importante per la salute, ovviamente se consumato crudo.
Il Peperone di Carmagnola è stato adottato da Slow Food come uno dei presidi della Provincia di Torino.



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Ingredienti per 4 persone:

Mezzo peperone  quadrato rosso di Carmagnola
Mezzo peperone  quadrato giallo di Carmagnola
6 fette di pane toscano raffermo
3 pomodori perini sodi
1 cipolla rossa di Tropea
1 cetriolo
1 cucchiaio di capperi dissalati
Olive taggiasche sott'olio a piacere
Qualche foglia di basilico
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aceto di mele  o bianco di vino q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Bagnate il pane per pochi secondi immergendolo in una ciotola con  acqua e aceto ( se necessita, eliminate l’acqua in eccesso strizzandolo).
Rompete con le mani le fette e mettetele in una ciotola.
Aggiungete i peperoni tagliati a striscioline, il cetriolo  e la cipolla tagliati a rondelle, i pomodori  tagliati e svuotati dai semini, i capperi e le olive.
Condite con sale, olio extravergine d’oliva, un'aggiunta di aceto e completate con il basilico spezzettato con le mani.




Tutte le ricette partecipanti sono state inserite in un bellissimo ricettario cartaceo che potrete scaricare da cliccando qui : Peperone in 5 minuti




mercoledì 22 agosto 2018

Insalata di cocomero bruno

Il cocomero bruno è caratterizzato  dalla  buccia verde scuro e la polpa intensamente rossa. Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e ,come tutti i cocomeri o angurie, è costituito per il 90/95% di acqua  che lo rende un idratante naturale nel periodo estivo.  E’ ricco di sali minerali  e vitamine A e C e contiene poche calorie, solo 15/20 per ogni 100 grammi di prodotto edibile.
Essendo, come detto,  ricco di acqua non bisognerebbe consumarlo alla fine di un pasto abbondante perché tenderebbe a rallentare la digestione.




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Ingredienti per 4 persone

150 gr di spinacini
2 cetrioli
2 fette di cocomero bruno
Una ventina di olive nere
100 gr di feta
Olio extravergine d'oliva q.b.
Aceto di mele q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Pulite e lavate e sgrondate gli spinacini,  lavate bene i cetrioli e tagliateli a rondelle.  
Togliete la scorza al cocomero e tagliatelo a dadini.
Mettete tutto  in una ciotola  unite il formaggio tagliato a cubetti e le olive.
Preparate una vinaigrette miscelando cinque cucchiai d’olio con un cucchiaio d’aceto e    un po’ di sale e condite l’insalata.
Buon appetito.