Tutti
conosciamo questo delizioso frutto che, con la sua forma sferica, ci ricorda la
totalità del cielo e della terra, simbolo del potere terrestre e divino
insieme. Nella nostra tradizione il melo è l’albero del bene e del male, nella
mitologia scandinava è considerato il cibo degli dei: è una mela d’oro che
scatena la guerra di Troia, sono le mele i frutti dell’immortalità del giardino
delle Esperidi che Ercole riesce a conquistare.
Fu
una mela che cadendo in testa a Newton gli fece intuire il meccanismo della
forza di gravità e fu sempre una mela che rese GuglielmoTell un eroe nazionale
del popolo svizzero e via via fino ad arrivare alla simbologia moderna che la
vede emblema di New York detta anche “LA GRANDE MELA”.
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200
gr di amaretti secchi Matilde Vicenzi
130
gr di biscotti “Digestive” o simili
100
gr di nocciole Dolce Gentile Piemontese tostate e spelate
3
mele rosse
3
uova
1
bicchierino di brandy
30
gr di burro (per imburrare la tortiera)
1
bustina di lievito per dolci
3
cucchiai di zucchero semolato
Procedimento
Tritate
finemente i biscotti “Digestive”, mettetene da parte 40 gr (due cucchiai) e il
resto mettetelo in una ciotola.
Tritate
finemente gli amaretti e mettete anch’essi nella ciotola insieme al lievito.
Tritate
le nocciole con un cucchiaio di zucchero e aggiungeteli al trito di amaretti e
biscotti. Mischiate bene.
Accendete
il forno a 170°.
Imburrate
una teglia di 24 cm di diametro e rivestitela con i biscotti tenuti da parte.
Mettete
le uova e un cucchiaio di zucchero in una ciotola capiente e montateli con le
fruste elettriche.
Incorporate
alle uova il trito preparato nella ciotola poco alla volta e alternandolo con
il brandy.
Sbucciate
le mele, tagliate a dadini una mela e mezza e a spicchi l’altra mela e mezza.
Aggiungete
i dadini di mela al composto, amalgamate bene e versatelo nella tortiera.
Sistemate sulla superficie della torta gli spicchi di mela, spolverizzate con
lo zucchero rimasto e cuocete in forno per 50 minuti.
Lasciate
riposare la torta per 10 minuti nel forno spento e semiaperto.
Servite
con un vino bianco dolce (Moscato, Passito di Pantelleria, Vin Santo, ecc.)
Importante! Gli amaretti devono essere quelli secchi (tipo
quelli di Matilde Vicenzi) e non molto dolci, diversamente, se utilizzate
amaretti di altro tipo (e quindi molto più dolci) diminuite la percentuale di
zucchero.