lunedì 27 giugno 2011

Pomodori ripieni al riutilizzo

Spesso ci capita di aprire il frigorifero e trovare degli avanzi. Se ne stanno lì tristi tristi, ridiamogli nuova vita!
Questa mattina nel mio frigo c'era un po'  della lonza di maiale cotta a vapore con gli aromi (rosmarino, maggiorana, timo, alloro e bacche di ginepro) ieri sera, una patata bollita, gli ultimi 8 pomodori e un  po' di bagnetto verde, una quasi crosta di parmigiano, le ultime 2 uova e voilà è nata questa ricetta che spero vi piaccia!




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:
8 pomodori medi  rotondi tipo ramati
200 g di lonza cotta a vapore (o altro tipo di carne cotta avanzata)
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
1 patata grossa bollita
4 patate medie
1 cucchiaio di bagnetto verde o in alternativa
2 rametti di prezzemolo e mezzo spicchio d’aglio tritati
2 cucchiai di latte
2 uova
2 rametti di timo,  2 di maggiorana, 2 di rosmarino 2 fogli di salvia
Sale q.b.
Pepe q.b.


Procedimento

Lavate i pomodori e privateli della calotta superiore,  svuotateli, salateli e fateli sgocciolare per circa 20 minuti capovolti.
Nel frattempo  tritate nel mixer la lonza, schiacciate bene la patata bollita e ponete tutto in una ciotola capiente.  Unite il latte, le uova leggermente sbattute, il parmigiano e il bagnetto verde (o il prezzemolo tritato con il mezzo spicchio d’aglio), sale e pepe. Amalgamate bene tutto e riempite i pomodori, richiudeteli con le calotte, sistemateli in una teglia.
Spelate le patate, lavatele, tagliatele a tocchetti e mettetele in una ciotola, unite il timo, la maggiorana, il rosmarino e la salvia tritati. Aggiustate di sale, condite con 2 cucchiai d’olio, mescolate bene e unite ai pomodori ripieni. Irrorate tutto con un filo d’olio e cuocete in forno già caldo a 180° per 40 minuti.
Buon appetito!





Cipolle rosse di Tropea grigliate

La cipolla rossa (allium cepa) coltivata tra i comuni in provincia di Vibo Valentia di Cosenza e lungo la fascia tirrenica è denominata cipolla rossa di Tropea. La caratteristica principale che contraddistingue quest’ortaggio, oltre al bellissimo colore, è la dolcezza dovuta alle particolari sostanze contenute nei terreni di queste zone che la rendono ricca di zuccheri quali glucosio, fruttosio e saccarosio. 
E’ ricca di vitamina C e di vitamina E, di selenio, ferro, iodio, zinco e magnesio.
Grazie ai composti solforati e al cromo possiede proprietà anticoagulanti e antibiotiche, nonché attività ipoglicemizzante e di contenimento dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Il succo è considerato diuretico. Grazie ai numerosi flavonoidi presenti sembrano avere effetti anticancerogeni specialmente per il cancro allo stomaco.
E’ ipocalorica; 100 gr di prodotto forniscono circa 20 calorie.



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Ingredienti per 4 persone:

4 cipolle rosse di Tropea grandi
2 rametti di timo
2 rametti di maggiorana
2 rametti di rosmarino
2 rametti di menta
Aceto balsamico di Modena q.b.
Sale q.b.
Pepe  nero in grani q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

Pulite e lavate le cipolle, tagliatele a fette orizzontali di 5 mm di spessore. Disponetele su di un vassoio una accanto all’altra. Mescolate 3 cucchiai di acqua con 2 pizzichi di sale. Spennellate  sulle fette di cipolla l’acqua e sale e cospargetele con qualche grano  di pepe nero pestato.
Lasciate così per una decina di minuti e nel frattempo tritate finemente tutti gli aromi, quindi fate cuocere le fette di cipolla sulla griglia ben calda per 6 minuti per parte.
Trasferite le cipolle in un contenitore e disponetele a strati condendo ogni strato con un po’ del misto di aromi e d’aceto balsamico. Irrorate abbondantemente d’olio.
Potete mangiarle subito o lasciarle insaporire  per qualche ora.
Si conservano nel contenitore chiuso e in frigorifero per 4/5 giorni.



lunedì 20 giugno 2011

Torta alla crema di burro, cioccolato e nocciole

Questa torta è il regalo che mi sono fatta per il mio compleanno! E' stato un mese fa, ma nel frattempo ho subito un piccolo intervento (tranquilli!..niente di serio), per un po' devo stare ferma e quindi non posso cucinare quello che vorrei condividere con voi, ma fra una decina di giorni recupererò il tempo perduto. E' una promessa! Vorrei offrire virtualmete questo dolce a tutto il personale medico e non del C.T.O. di Torino, 16° piano Reparto di Ortopedia Oncologica Ricostruttiva per ringraziali della loro professionalità, competenza, gentilezza e sensibilità. Grazie, grazie di esistere.

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Ingredienti per una torta di 24 cm. di diametro

Per il pan di spagna

5 uova
150 gr. di zucchero
150 gr. di farina
1 bustina di vaniglina
1 pizzico di sale

Per la farcitura

200 gr. di cioccolato fondente
60 gr. di burro
2 dl. di panna fresca liquida
1 bicchiere di Cointreau
1 bicchiere di succo d’arancia

Per la decorazione

100 gr. di nocciole
50 gr. di burro
125 ml di panna da montare
Zucchero a velo

Procedimento

Ponete in una ciotola dai bordi alti 5 uova, 150 gr. di zucchero e la vanillina. Lavorate gli ingredienti molto a lungo (20/30 minuti) con la frusta elettrica fino a quando il composto risulterà gonfio e spumoso.
Questa operazione così lunga è necessaria per far incorporare il maggior quantitativo d’aria possibile che consentirà, nella fase di cottura, di far lievitare il pan di spagna e di renderlo soffice.
Setacciate la farina con il pizzico di sale e incorporatela al composto di uova e zucchero molto lentamente e con un movimento dal basso verso l’alto.
Versate tutto in uno stampo (possibilmente a cerniera) imburrato e infarinato e infornate per circa 30/35 minuti. Lasciate raffreddare nel forno semiaperto per evitare che il repentino sbalzo di temperatura faccia afflosciare su stesso il pan di spagna.
Quando il pan di spagna sarà freddo tagliatelo in tre dischi uguali.
Spezzettate il cioccolato e fatelo fondere dolcemente e bagnomaria. Aggiungete il burro a pezzetti, poi la panna liquida. Amalgamate con la frusta e tenete da parte.
Tritate 1/3 delle nocciole fino a renderle finissime (diventeranno una sorta di burro) e unitele al burro a pezzetti, aggiungete mezzo cuchiaio di zucchero a velo lavorate bene fino a rendere il composto spumoso.
Montate la panna con mezzo cucchiaio di zucchero a velo e mettetela in frigo.
Unite il succo d’arancia al Cointreau, imbevete il primo disco di pan di spagna e farcitelo con metà della crema di burro al cioccolato. Ripetete l’operazione con il secondo disco. Terminate aggiungendo il terzo disco, imbevetelo e spalmate uno strato sottile di crema al burro di nocciole, spalmatelo anche sui lati della torta.
Guarnire distribuendo sui lati le rimanenti nocciole tritate grossolanamente, versate un po’ di cioccolato fuso in una siringa e scrivete “ Auguri “ o quello che volete e decorate la torta con la panna montata aiutandovi con un sac à poche.
E…..Buon appetito!

lunedì 6 giugno 2011

Torta di pesche e amaretti

Il pesco è originario della Cina, dove era considerato simbolo d’immortalità, e i cui fiori furono celebrati da poeti e pittori. Dall’Oriente si diffuse in Persia e infine giunse in Europa.
Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. grazie ad Alessandro Magno che, durante la spedizione contro la Persia, lo importò e si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo con il nome di persica perché erroneamente considerato originario della Persia. Continua...




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Ingredienti:
125 gr di burro
125 gr di zucchero
250 gr  farina di kamut
100 gr di amaretti
3 uova
1 limone
1 bustina di lievito per dolci
4 pesche
4 cucchiai di latte
2 cucchiai di cacao
1 pizzico di sale 


Procedimento

Accendete il forno a 200°
Lavorate il burro ammorbidito con la frusta elettrica e due cucchiai di acqua calda per renderlo spumoso, aggiungete, poco a poco, lo zucchero, le uova (una alla volta), il sale e la scorza di limone tritata. Amalgamate bene.
Tritate finemente gli amaretti miscelandone metà alla farina, aggiungete il lievito, setacciate e unite lentamente al composto di burro e uova con movimenti dal basso verso l’alto . Aggiungete  i quattro cucchiai di latte e mescolate vigorosamente con la spatola.
Imburrate e infarinate uno stampo a cerniera e versate il tutto livellandolo.
Lavate, pelate e tagliate a fettine non troppo sottili le pesche.
Mettetele in un piatto e spruzzatele con un po’ di limone, disponetele a raggiera sulla torta.
Mischiate la rimanente farina di amaretti con il cacao e un cucchiaino di zucchero e distribuite sulle pesche.
Coprite la parte superiore torta con della carta da forno e infornatela a 200° per 20 minuti, togliete la carta, abbassate la temperatura del forno a 180° e proseguite la cottura per altri 25 minuti.
Buon appetito!




domenica 5 giugno 2011

Polpettine di manzo e prosciutto crudo

La carne di manzo appartiene alla categoria delle carni rosse. Ha un apporto nutrizionale diverso che varia in base al taglio specifico. E’ ricca di proteina ad alto valore biologico, di sali minerali quali ferro e potassio, ed è un’ottima fonte di vitamina B12 e vitamina PP (niacina).
Pur essendo un ottimo alimento, va consumata con parsimonia in quanto non solo è ricca di colesterolo e purine, ma, se non associata al consumo di  verdura e frutta, predispone l’organismo al rischio di aterosclerosi e tumori del colon.
I tipi di carne di manzo più adatti a questo tipo di preparazione, sono il bianco costato di pancia, il collo, lo scalfo e il fusello



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Ingredienti per le polpette:

500 gr. di polpa di manzo tritata
150 gr. di prosciutto crudo tritato
2 uova
100 gr. pane raffermo
Latte q.b.
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
150 gr.  di farina di mais tostata per impanature (o, in alternativa, del pangrattato)
3 rametti di prezzemolo
Timo, maggiorana, rosmarino, q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Ingredienti per il sugo:

600 gr. di pelati
1 cipolla
1 carota piccola
1 gambo di sedano
1 spicchio d’aglio intero
3 foglie d’alloro
Sale q.b.
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva.

Procedimento 

In una tazza mettete il pane raffermo e bagnatelo abbondantemente con il latte.
Tritate insieme  il timo, la maggiorana, il rosmarino e il prezzemolo.
Mettete in una ciotola la carne di manzo, il prosciutto, le uova, il trito di aromi, il parmigiano, il pane raffermo strizzato molto bene, 4 cucchiai di farina di mais tostata e il sale (tenete presente che il prosciutto è già piuttosto salato). Amalgamate molto bene tutto e formate con le mani delle polpettine.
In un tegamino versate la rimante farina di mais per impanature e mettete 3 o 4 polpettine, fate ruotare il tegamino in modo da far aderire la farina alle polpette e ponetele in un piatto.



In una padella fate scaldare 5 cucchiai di olio, aggiungete le polpette e fatele dorare dolcemente.



Nel frattempo tritate la cipolla, la carota e il gambo di sedano (ovviamente puliti e lavati) e metteteli in un tegame con quattro cucchiai di olio, aggiungete lo spicchio d’aglio intero e fate soffriggere lentamente per qualche minuto. Togliete l’aglio,  aggiungete i pelati tritati, 1 bicchiere di acqua, il sale  e l’alloro. Fate cuocere per 10 minuti, aggiungete le polpette e continuate la cottura a fuoco dolce per altri 15 minuti.
Potete servirle accompagnate da purè, da riso bollito, da cous cous, da polenta  o (come nella foto) con le fettuccine.
Buon appetito!







mercoledì 18 maggio 2011

Tortino di porri


Il porro è un ortaggio molto versatile che, grazie al suo sapore, si può utilizzare in diverse preparazioni culinarie, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate agli stufati. Può essere consumato anche crudo in pinzimonio.  Possiede proprietà diuretiche e disintossicanti.
L'imperatore romano Nerone fu soprannominato "il porrofago" perché era ghiotto di porri che utilizzava in gran quantità per schiarirsi la voce.
Il porro è simbolo nazionale del Galles.

 



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Ingredienti per 4 persone:


4 porri grandi
1 etto di prosciutto cotto o di speck
200 gr di ricotta
2 uova
100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato

Procedimento

Pulite e lavate i porri eliminando la parte verde in eccesso e fateli cuocere 10 minuti in acqua bollente salata.
Scolateli e tagliateli a rondelle.
Accendete il forno a 180°C
Unite le uova alla ricotta, amalgamate molto bene e unite metà del parmigiano.
Imburrate una pirofila rotonda da 26 cm.  e distribuite sul fondo i porri, ricopriteli con le fette di prosciutto cotto (o di speck se lo preferite) e versate il composto di ricotta e uova.
Distribuite sul tortino il rimanente parmigiano e infornate per 40 minuti.
Buon appetito!

martedì 17 maggio 2011

Cuore di bue trifolato


Trascurate fino a venire quasi dimenticate, oggi le frattaglie sono tornate protagoniste della cucina italiana. Complici anche numerosi chef di ristoranti noti che della preparazione del quinto quarto hanno fatto la loro cifra distintiva, le interiora vengono riscoperte non più come parte meno nobile bensì come tesoro gastronomico che sa mettere d’accordo tradizione e innovazione. Oggi le frattaglie di carne - ma ci sono anche quelle di pesce - si cucinano secondo le antiche ricette regionali ma anche sperimentando nuovi accostamenti e modalità di cottura. E per gustarle non è necessario andare al ristorante, la loro preparazione è molto più semplice di quanto si pensi. L’importante è acquistare le frattaglie nella macelleria di fiducia e poi imparare i passaggi fondamentali per pulire rognone, fegato, animelle e lingua, prima di metterle in padella e cucinarle seguendo le ricette più gustose.
Fonte: Sale & Pepe



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Ingredienti per 4 persone:

1 cuore di bue
2 cipolle bianche
1/2 bicchiere di Vernaccia
Una decina di rametti di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 bicchiere di acqua calda
2 foglie d’alloro
Olio extravergine q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Tagliate  il cuore di bue a fettine.
Tagliate e affettate le cipolle, mettetele in una casseruola con 4 cucchiai di olio e fatele appassire dolcemente per 1 minuto, aggiungete le fettine di cuore  e fate rosolare a fuoco medio per 5 minuti.
Versate il vino e fatelo evaporare a fuoco vivo.
Aggiungete il bicchiere d’acqua calda, la passata di pomodoro, il sale e il pepe.
Fate cuocere dolcemente a pentola coperta per 35  minuti.
Nel frattempo tritate le foglioline di prezzemolo con lo spicchio d’aglio e 5 minuti prima di spegnere il fuoco unite il trito al cuore.
Servitelo  caldo con un  contorno di patate bollite o di purè o accompagnatelo con riso tailandese bollito.



lunedì 9 maggio 2011

Zucchine alla menta


La pianta che produce le zucchine è originaria dell'America centro-meridionale e appartiene alla  famiglia delle curcubitacee, la stessa dei cetrioli, delle zucche, dei meloni. Ne esistono di diverse varietà: verde di Milano, rampicante, bianca, striata, tonda di Nizza. Sono un prodotto dell'orto  tipico della tarda primavera e dell'estate, ma ormai  sono reperibili sul mercato tutto l'anno.
Le zucchine forniscono poche calorie e sono ricche di sali minerali quali  potassio, fosforo, calcio e ferro. Contengono anche una discreta quantità di vitamina E (potente antiossidante), vitamina C, acido folico (vit. B9), di zeaxantina e di luteina.
Hanno proprietà antiinfiammatorie, diuretiche , lassative e quindi disintossicanti.
Sceglietele sempre piccole, molto sode, con la buccia lucida e cucinatele nel giro di 3 o 4 giorni per non perdere le loro preziose qualità nutritive


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Ingredienti per 4 persone:

500 gr. di zucchine chiare
3 pomodori tondi (quelli a grappolo vanno benissimo)
1 cipolla
Una ventina di foglie di menta fresca
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Lavate e tagliate a tocchetti le zucchine, lavate e affettate la cipolla.
Pelate i pomodori, privateli dei semi e tritateli.
Versate 4 cucchiai di olio evo in una casseruola, aggiungete la cipolla e le zucchine e fate dorare a fuoco medio per 5 minuti, aggiungete i pomodori, aggiustate di sale e fate cuocere a pentola scoperta e a fuoco medio/basso per 10 minuti.
Nel frattempo tritate le foglie di menta ed aggiungetele alle zucchine, lasciate insaporire ancora per 2 minuti e servite.


giovedì 5 maggio 2011

Torta di mandorle e carote

8 MAGGIO 2011
 VIVA LA MAMMA!!!!!!!
AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO





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Ingredienti per 4 persone:

200 gr. di zucchero
150 gr. di farina
150 gr. di carote pelate
100 gr. mandorle tritate finemente
100 gr. di mandorle tagliate a lamelle
4 uova
60 gr. di olio di mais
mezzo bicchiere di latte
1 bustina di lievito
1 limone non trattato
zucchero a velo q.b.
un pizzico di sale

Procedimento

Accendete il forno a 180°
Ponete  in una ciotola dai bordi alti  le uova, 150 gr. di zucchero e la buccia grattugiata  del limone. Lavorate gli ingredienti  con la frusta elettrica fino a quando il composto risulterà gonfio e spumoso.
Tagliate a pezzi le carote e tritatele con il robot da cucina (o in alternativa la solita vecchia mezzaluna della nonna), aggiungete lo zucchero rimasto, il latte, l’olio  e amalgamate  bene tutto fino ad ottenere un composto cremoso a cui unirete quello di uova e zucchero con movimenti dal basso verso l’alto.
Setacciate la farina con il pizzico di sale, il lievito  e incorporatela al composto ottenuto mischiando la crema di uova a quella di carote. (sempre molto lentamente e con movimenti dal basso verso l’alto).
Versate il tutto in uno stampo  di 26 cm (possibilmente a cerniera) imburrato e infarinato, distribuite sulla torta le mandorle tagliate a lamelle o, se preferite,  sminuzzatele grossolanamente e infornate per circa 35/40 minuti.  Fatela raffreddare su di una gratella e distribuite lo zucchero a velo.

lunedì 2 maggio 2011

Lasagne agli asparagi

L’asparago è una pianta selvatica originaria del bacino mediterraneo e, in particolare, delle regioni centrali e settentrionali dell’Europa, dell’Asia centrale e occidentale, dell’Egitto, dell’Algeria e della penisola Iberica.
La produzione nazionale di asparagi è prevalentemente concentrata in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.  Gli ortofrutticoltori italiani ne suggeriscono l’acquisto e il consumo a partire dal mese di aprile. Dal punto di vista nutrizionale, nell’asparago sono contenute proteine, sali minerali e vitamine. Ottimo contorno, l’asparago è una verdura assai apprezzata dai buongustai. Esistono circa venti tipi di asparago, i più comuni sono quello verde e quello bianco.


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Ingredienti per 6 persone:

Per le lasagne:
500 gr di farina
4 uova
Sale q.b.

Per la besciamella:
6 dl di latte
50 gr di farina
35 gr di burro
10 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 gr di Emmentaler
Noce moscata q.b.
Sale q.b.
Per il ripieno:
 1,5 kg d’asparagi

Procedimento

Mettete la farina e il sale sulla spianatoia, fate un buco al centro e aggiungete le uova. Impastate tutto, fino ad ottenere un composto omogeneo. Raccoglietelo a palla, copritelo e fatelo riposare per un’ora.


Riprendete l’impasto, tiratelo con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile e dividetela in rettangoli di circa 12 cm per 8.


Fate bollire gli asparagi con un po' di sale, scolateli, tagliate le punte e mettetele da parte. Passare al mixer il resto degli asparagi.
Preparate la besciamella amalgamando la farina, un po' di sale e il latte, poi mettetela  sul fuoco molto basso e fate cuocere, sempre rimestando per evitare la formazione di grumi, per una decina di minuti. Spegnete il fuoco e aggiungete il burro, l'Emmentaler e il Parmigiano Reggiano e fate sciogliere bene il tutto, aromatizzare con la noce moscata.
Aggiungete  alla besciamella i gambi degli asparagi passati al mixer e lasciate riposare.
Nel frattempo fate bollire le lasagne, poche alla volta, per circa 1 minuto. Per evitare che si attacchino, aggiungete un cucchiaio d’olio all’acqua di cottura.
Mettete in una pirofila un po' di besciamella, adagiatevi sopra le lasagne, le punte di asparagi e la besciamella, spolverizzare con del Parmigiano Reggiano grattugiato e continuate c così fino alla fine degli ingredienti.
Infornare a 180°C per 35 minuti e buon appetito.