domenica 20 agosto 2023

Insalata di seppie mais piselli e olive

La seppia appartiene alla stessa famiglia di polpi e calamari; è un mollusco cefalopode, cioè, dotato solo di testa e piedi e possiede notevoli capacità mimetiche che gli consentono di cambiare colore in brevissimo tempo. Le sue dimensioni vanno dai quattro centimetri della seppiola fino ai 120 centimetri della seppia comune.
All’interno del suo corpo troviamo una conchiglia detta “osso di seppia” che le consente di galleggiare perché è pieno di bollicine di gas che lo rendono più leggero dell’acqua.
La seppia si difende dagli attacchi dei predatori espellendo inchiostro che si trova in una sacca all’interno del suo corpo.
È diffusa in tutti i mari e gli oceani del globo e vive sui fondali costieri melmosi o sabbiosi. In Adriatico vi sono due distinte popolazioni di seppie, una si riproduce in primavera, l’altra in autunno.
Le sue caratteristiche nutrizionali sono molto simili a quelle dei cosiddetti “pesci magri”: è ricca di vitamina A, B1, D e di sali minerali quali il fosforo, il potassio, il calcio e proteine. È ricca di fibre e quasi priva di grassi per cui è consigliata nelle diete ipocaloriche.
Infine, per riconoscere la freschezza della seppia, occorre controllare il colore che deve essere iridescente, non deve avere macchie particolari sul corpo e deve profumare di mare. La carne deve essere soda e gli occhi devono avere un colore nero brillante. Se l’inchiostro è rappreso, probabilmente è stata congelata.
La cottura delle seppie è particolare: Si possono cuocere solo per 10 minuti, ma se superate questo tempo diventano dure e occorre proseguire la cottura per altri 30 minuti.


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Ingredienti per 4 persone:

700 gr di seppioline già pulite

1 confezione di mais e piselli da 170 gr
Una ventina di olive nere taggiasche sott’olio
1 mazzettino di prezzemolo
1 cucchiaio di capperi sottaceto
1/2 spicchio d’aglio
1 limone bio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Procedimento

Normalmente le seppioline le trovate già pulite e basta solo lavarle bene, diversamente leggete sotto come fare per pulirle.

Lavate il prezzemolo e tritate le foglioline con mezzo spicchio d’aglio e i capperi.
Ponete sul fuoco una pentola con dell’acqua fredda e aggiungete il succo di mezzo limone, le seppioline e portate a bollore.
Fatele cuocere per 35 minuti.
Scolatele e mettetele in una ciotola, aggiungete le olive, unite il mais e i piselli ben sgocciolati dal liquido di conservazione.
Condite con il trito di prezzemolo, aglio e capperi, irrorate con l’olio e il rimanente succo di limone.
Mescolate e mettete in frigo se la gradite fredda, ma può essere consumata anche tiepida

Come pulire le seppie

Indossate dei guanti di lattice per evitare di macchiarvi le dita con il nero di seppia, poi sciacquatele con delicatezza sotto il getto dell’acqua corrente a testa in giù.

Fate un taglio verticale sul retro delle seppie e con la punta delle dita individuate l’osso ed estraetelo.
Estraete delicatamente anche la sacca nera nella quale è presente il nero di seppia, senza schiacciarla, mettetela in una ciotolina con un pochino d’acqua, potrà servirvi per preparare un ottimo piatto di pasta al nero di seppia.
Rimuovete le interiora, incidete la pelle della seppia per rimuoverla interamente, individuate il “sottopelle” e sollevatela in modo uniforme e in un unico momento.
Dalla testa eliminate il rostro o “becco”: facile da individuare poiché posizionato al centro dei tentacoli. Fate pressione con le dita spingendolo verso l’alto.
Infine, rimuovete gli occhi.
Lavate accuratamente sotto il getto dell’acqua corrente e in profondità.