Potente
antiossidante, è
possibile sfruttarne a pieno le proprietà
energetiche, consumandolo crudo o sotto forma di succo o di frullato; è comunque talmente versatile in cucina che potrete incontrarlo in svariati
modi, tutti buonissimi.
Il mix di sostanze in essi contenute
- vitamine del gruppo A e C, mirtillina,
acido citrico e manganese - si rivela necessario per rinforzare le pareti dei
capillari, migliorando anche la circolazione
sanguigna.
Inoltre, sembra che gli antiossidanti presenti in questi
piccoli frutti, contribuiscano a rallentare il processo di invecchiamento
cellulare, migliorando le capacità cognitive e, in generale, l’attività
cerebrale.
I benefici del mirtillo, oltre a essere fondamentali per il
benessere dell’organismo umano, si rivelano preziosi anche per l’ambiente.
Difficile da credere, ma questo minuscolo
frutto dalle mille proprietà, con i suoi estratti vegetali, è stato sperimentato nel settore fotovoltaico
per produrre dei pannelli che catturano i raggi del sole e li trasformano in
energia. Insomma, un impianto che dice addio al tradizionale silicio e
apre le porte alla sostenibilità.
Fonte: Valfrutta
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Ingredienti per 4
vasetti tipo Bormioli da 250 g/cad.
1,5 kg di mirtilli
600 g di zucchero di
canna grezzo
1 limone grande o 2
piccoli bio ( io ho usato quello di Sorrento IGP)
Procedimento
Lavate rapidamente e con
molta delicatezza i mirtilli.
Metteteli in una pentola d’acciaio (non usate mai l’alluminio
per preparare composte, marmellate o altri alimenti da conservare) e versateci
sopra lo zucchero, il succo del limone e la scorza tagliata sottile (solo la
parte gialla non tagliate anche la parte bianca, detto albedo, che renderebbe
amara la confettura).
Mescolate e lasciate
macerare per una mezza giornata, coperto.
Ponete sul fuoco basso e
fate bollire, molto adagio, schiumando e mescolando spesso, poiché è facile che
la confettura si attacchi sul fondo.
Quando la confettura
sarà addensata e ben legata (occorreranno circa 2 ore essendo i mirtilli molto
acquosi), toglietela dal fuoco e versatela a caldo nei vasi e chiudeteli subito
ermeticamente.
Lasciateli raffreddare e
poi riponeteli in luogo fresco, asciutto e oscuro.
Non consumate prima di
20 giorni.
Bisogna porre molta attenzione ai contenitori che devono essere sempre ben lavati con acqua bollente e sterilizzati prima dell’utilizzo; i coperchi devono essere nuovi per garantire la chiusura ermetica.
Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi, personalmente utilizzo il seguente:
Lavo i vasetti e i coperchi con acqua calda e detersivo, li sciacquo molto bene sempre con l’acqua calda e li asciugo.
Accendo il forno a 100 gradi (non di più perché si rischia di rompere il vetro), quando la temperatura è raggiunta, pongo i vasetti e i coperchi assicurandomi che non si tocchino. Spengo il forno e li lascio lì per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente, li capovolgo e lascio raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere i vasetti.Lavate accuratamente con l’acqua calda i vasetti e i relativi coperchi (cambiateli ogni volta che riutilizzate i vasetti), asciugateli perfettamente e metteteli atesta in giù su di un canovaccio pulito.