Il Carnevale è
una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica. I
festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi
giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante
del carnevale è l'uso del mascheramento.
La parola
carnevale deriva dal latino carnem levare ("eliminare
la carne"), poiché indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di
Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo
di astinenza e digiuno della Quaresima.
I
festeggiamenti maggiori avvengono il Giovedì grasso e il Martedì grasso,
ossia l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio
della Quaresima. In particolare il Martedì grasso è il giorno di
chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima nel Rito
Romano inizia con il Mercoledì delle ceneri.
Queste
frittelle sono il dolce delle feste carnevalesche venete fin dal Rinascimento. La ricetta originale fu
definita da Bartolomeo Scappi cuoco di Papa V. Per la sua grande popolarità e
diffusione questo dolce fu definito nel ’700 “Dolce Nazionale dello Stato
Veneto” e per lungo tempo fu prodotto e venduto lungo le calli veneziane in
apposite baracche di legno. Carlo Goldoni le nomina nella Commedia “Il
Campiello” del 1756. Come allora anche oggi le “fritole” mantengono inalterata
la loro popolarità continuando ad essere preparate, oltre che in pasticceria,
nelle case di molte famiglie venete.
Fonti:
Wikipedia e Veneto
agricoltura
LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO
SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE
N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050 TUTTI I DIRITTI
RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI
Ingredienti
per 4 persone:
300
gr di farina
100
gr di uvetta sultanina
1
mela
Un
limone bio
1
uovo
16
gr di lievito di birra
50
gr di zucchero semolato
1
bicchiere di latte q.b.
1
bicchierino di grappa o di rum
Olio
extravergine q.b.
1
pizzico di sale
Zucchero
a velo q.b.
Procedimento
Mettete
l’uvetta sultanina a rinvenire in un
pochino d’acqua.
In
una ciotola versate la farina, lo zucchero, un pizzico di sale e amalgamate.
Sciogliete
il lievito in un pochine di latte e poi aggiungete
il rimanente.
Incorporate
alla farina l’uovo leggermente sbattuto,
la grappa il latte con il lievito.
Impastate
aiutandovi con un mestolo. Quando il composto sarà omogeneo unite l’uvetta,
strizzata e passata in un po’ di farina, la mela a tocchettini e la scorza del
limone tagliata a striscioline sottili (
aiutatevi con un riga limoni).
Inglobate
bene tutto. Coprite con una pellicola da cucina e mettete a lievitare fino a
raggiungere il doppio del volume (circa un’ora, dipende molto dalla temperatura
della vostra cucina).
A
lievitazione completata, scaldate l’olio in una larga padella, quando avrà
raggiunto la temperatura ideale (160/170C°) prelevate con un cucchiaio parte
del composto e friggetelo.
Mettete
poche frittelle per volta per non far abbassare troppo la temperatura dell’olio.
Fatele
dorare bene da ambo i lati , scolate e mettete su carta da cucina. Quando si
saranno raffreddate cospargetele di
zucchero a velo e servite.
N.B. L’uovo, il latte dovranno essere a temperatura ambiente. L'alcool contenuto nella grappa con la cottura evapora quindi possono essere consumate tranquillamente anche dai bambini o da chi ha problemi con l'alcool.