domenica 29 ottobre 2017

Pizza stregata e..... Nergizzata

Anche ad Halloween, Nergi “si veste” di #piacere speciale! Scopri la ricetta dedicata con il NERGI della DOMENICA!
Il verde #piacere di Nergi arriva a scongiurare la festa più noir dell’anno: nella notte di Halloween, scopri il gusto del superfrutto più camaleontico che ci sia,  piatto gourmet a tema per i palati più golosi!

Fin dai tempi più remoti esiste, in tutte le culture, la tradizione di donare cibo ai morti. Gli Egizi e, non solo, avevano la consuetudine di mettere del cibo nelle tombe dei loro morti affinché fosse di ristoro per il loro viaggio verso l’Adilà. Nella  comunità cristiana del 835 d.c. Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti dal 13 di maggio al 1 novembre. La stretta associazione con la festa dei defunti fu istituita  il giorno dopo, 2 novembre, solo nel 998 d.c..
In  onore dei cari scomparsi  ci si mascherava da angeli, santi e diavoli e si accendevano falò. Fu Papa Sisto IV, nel 1474, a rendere obbligatoria la solennità in tutta la Chiesa d’Occidente.
I cibi offerti alle anime dei defunti, che tornano dall’aldilà nel giorno a loro dedicato, simboleggiano i doni che portano dal cielo e, contemporaneamente,  come nell’antico Egitto,  il conforto per il loro viaggio.
Un’abitudine  per esorcizzare la paura della morte e dell’ignoto.
Nasce così una tradizione culinaria dedicata a questa festività.
Oggi la nostra cultura risente fortemente dell’influenza della cultura americana e non solo e le nostre tradizione sono soppiantate a poco a poco dalle loro. Oggi parliamo sempre meno  di commemorazione dei defunti, ma  festeggiamo Halloween.
Pochi sanno però che Halloween non è una festa nata in America; le sue origini  sono irlandesi e risalgono ai Celti. Il nome Halloween è una forma contratta di All Hallows’Eve ovvero Vigilia di tutti i Santi.
Questo giorno corrispondeva al capodanno celtico (Samhain) che, per questo popolo di pastori, iniziava il 1 novembre quando le greggi venivano riportate e a valle per via del freddo imminente.
Lo Samhain era una festa in cui si  celebrava l’inizio di un nuovo anno e la fine del bel tempo e quindi la morte era il tema principale di questo evento.
Finiva la bella stagione, la terra cessava le sue produzioni in superficie, ma sottoterra comunque rinasceva qualcosa. Secondo le leggende celtiche proprio in questa occasione Samahin chiamava a sé gli spiriti dei morti e permetteva loro di vagare sulla terra mescolando il mondo dei vivi con quello dei defunti, in un atmosfera a metà strada tra festeggiamento e terrore, tra paura e allegria.
Nella notte del 31 ottobre i Celti accendevano fuochi nei boschi,  indossavano maschere e compivano sacrifici animali, poi vagavano alla luce delle lanterne per tre giorni  indossando le pelli degli animali sacrificati al fine di spaventare i defunti e costringerli a tornare sottoterra.





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Ingredienti per una teglia di 24/26 cm.

200 gr di farina integrale di grano duro macinata a pietra
100 gr di farina 00
15 gr di lievito madre disidrato o 7 gr di lievito di birra
100 ml di acqua tiepida (max 37°C)
1 cucchiaino di miele
250 gr di zucca
150 gr di salame
150 gr di gorgonzola dolce e morbido
140 gr di baby kiwi Nergi
Olio extravergine d’oliva q.b.
Erbette di Provenza q.b.
Sale q.b.

Procedimento.
Tagliate la zucca a fette di circa 2 cm di spessore mantenendo la scorza.
Mettetele in una leccarda rivestita con la carta da forno, spolverizzate con un cucchiaio di erbette (timo, maggiorana, basilico) e sale fino, irrorate con un filo d’olio e infornate per 25 minuti a 200°C.



Una volta cotte eliminate la scorza e schiacciate con una forchetta (no frullatore).
In una ciotola miscelate le farine con il lievito, unite la zucca e lentamente l’acqua, impastate fino ad ottenere un composto morbido ( se è il caso aggiungete ancora un pochino di acqua tiepida se troppo duro o della farina se è troppo morbido. La consistenza dell’impasto dipende molto dall’acqua contenuta nella zucca), allargate l’impasto aggiungete due cucchiai d’olio e il sale e impastate bene.



Lasciate lievitare lontano da correnti d’aria fino al raddoppio del volume, poi ungete bene una teglia da forno e depositate l’impasto, allargatelo partendo dal centro verso l’esterno della teglia, premete bene con i polpastrelli e irrorate con un po’ d’olio.




Distribuite sopra il gorgonzola e sopra ad esso le fette di salame. Coprite e fate lievitare ancora per un’ora.




Informate (forno già caldo a  200°C) e lasciate cuocere per 20/25 minuti.
Nel frattempo lavate i Nergi e tagliateli a fettine.
Sfornate la pizza, distribuite sopra le fettine di Nergi e servite.


Questa ricetta è stata pubblicata anche  su i seguenti quotidiani on line:











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