lunedì 2 ottobre 2017

Composta di peperoni, zenzero e aceto

All’inizio del Novecento, Domenico Ferrero faceva il commerciante a Torino e scoprì che nel Borgo Salsasio di Carmagnola si producevano degli ottimi peperoni e spinse i contadini a produrne su ampia scala sostituendo la coltura della canapa fino ad allora dominante.
Nacquero così diverse varietà locali ed una produzione di elevata qualità, che diede luogo ad un fiorente commercio.
Allora la maggior parte delle persone in questi luoghi faceva il contadino e quest’ortaggio che cresceva facilmente e dava ottimi risultati fu come la manna dal cielo, diventò molto importante e fonte di guadagno per le famiglie di allora.
L’interesse crebbe sempre più e si fecero manifestazioni, fiere; nacquero aneddoti e ricette fino ad arrivare ai nostri giorni alla Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola.
Col tempo si perfezionò la coltivazione e attualmente ne sono state selezionate cinque diverse qualità: il Quadrato con la forma cubica  , il Quadrato Allungato, il Corno o Lungo (un cono molto allungato), il Trottola (a forma di cuore), il Tomaticot (tondeggiante schiacciato ai poli come un pomodoro).
Questa composta è stata realizzata con il peperone quadrato di Carmagnola e si accompagna con gli arrosti di selvaggina, anitra, tacchino ecc  o con i formaggi molto stagionati.




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Ingredienti per 4/5 vasetti da gr. 250 tipo Bormioli
2 kg di peperoni quadrato di Carmagnola (rossi e gialli)
800 gr di zucchero (io ho utilizzato quello di canna)
1 limone
30 gr di zenzero
50 ml di aceto di mele bio o di aceto bianco
Una scorzetta di cannella
3 chiodi di garofano

Procedimento

Lavate accuratamente  con l’acqua calda i vasetti e i relativi coperchi (cambiateli ogni volta che riutilizzate i vasetti) e asciugateli perfettamente.
Lavate i peperoni, tagliateli in quarti per asportare il torsolo ed i semi.
Riduceteli a pezzettini e metteteli in una pentola d’acciaio (non utilizzate l’alluminio), unite lo zucchero la scorza grattugiata del limone e il succo, la scorzetta di cannella, i chiodi di garofano e lo zenzero pulito e grattugiato.


Mescolate e lasciate riposare per un’ora.
Dopo di che unite l’aceto e iniziate la cottura  a fuoco molto dolce, mescolate e schiumate.
Proseguite la cottura a fuoco un po’ più vivo, finché i peperoni tenderanno a spappolarsi.
Eliminate la cannella e i chiodi di garofano e frullate con il mixer.
Rimettete sul fuoco bassissimo e lasciate addensare, mescolando spesso.
Per vedere se la confettura è pronta mettetene un po’ in un piattino,  lasciatela raffreddare e inclinatelo, se non scorre via ha raggiunto la giusta densità.
Togliete dal fuoco, versate subito nei vasi e  chiudeteli ermeticamente.
Conservatela in un luogo fresco e al buio.