All’inizio del Novecento, Domenico Ferrero faceva il commerciante
a Torino e scoprì che nel Borgo Salsasio di Carmagnola si producevano
degli ottimi peperoni e spinse i contadini a produrne su ampia scala
sostituendo la coltura della canapa fino ad allora dominante.
Nacquero così diverse varietà locali ed una
produzione di elevata qualità, che diede luogo ad un fiorente commercio.
Allora la maggior parte delle persone in questi luoghi faceva il
contadino e quest’ortaggio che cresceva facilmente e dava ottimi risultati fu
come la manna dal cielo, diventò molto importante e fonte di guadagno per le
famiglie di allora.
L’interesse crebbe sempre più e si fecero manifestazioni, fiere;
nacquero aneddoti e ricette fino ad arrivare ai nostri giorni alla Fiera
Nazionale del Peperone di Carmagnola.
Col tempo si perfezionò la coltivazione e attualmente ne sono
state selezionate cinque diverse qualità: il Quadrato con la forma cubica
, il Quadrato Allungato, il Corno o
Lungo (un cono molto allungato), il Trottola (a forma di cuore), il Tomaticot
(tondeggiante schiacciato ai poli come un pomodoro).
Questa
composta è stata realizzata con il peperone quadrato di Carmagnola e si
accompagna con gli arrosti di selvaggina, anitra, tacchino ecc o con i formaggi molto stagionati.
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Ingredienti
per 4/5 vasetti da gr. 250 tipo Bormioli
2 kg di
peperoni quadrato di Carmagnola (rossi e gialli)
800 gr di
zucchero (io ho utilizzato quello di canna)
1 limone
30 gr di
zenzero
50 ml di
aceto di mele bio o di aceto bianco
Una
scorzetta di cannella
3 chiodi
di garofano
Procedimento
Lavate accuratamente con l’acqua calda i vasetti e i relativi coperchi (cambiateli ogni volta che riutilizzate i vasetti) e asciugateli perfettamente.
Lavate i
peperoni, tagliateli in quarti per asportare il torsolo ed i semi.
Riduceteli
a pezzettini e metteteli in una pentola d’acciaio (non utilizzate l’alluminio),
unite lo zucchero la scorza grattugiata del limone e il succo, la scorzetta di
cannella, i chiodi di garofano e lo zenzero pulito e grattugiato.
Mescolate
e lasciate riposare per un’ora.
Dopo di
che unite l’aceto e iniziate la cottura
a fuoco molto dolce, mescolate e schiumate.
Proseguite
la cottura a fuoco un po’ più vivo, finché i peperoni tenderanno a spappolarsi.
Eliminate
la cannella e i chiodi di garofano e frullate con il mixer.
Rimettete
sul fuoco bassissimo e lasciate addensare, mescolando spesso.
Per vedere
se la confettura è pronta mettetene un po’ in un piattino, lasciatela raffreddare e inclinatelo, se non
scorre via ha raggiunto la giusta densità.
Togliete
dal fuoco, versate subito nei vasi e
chiudeteli ermeticamente.
Conservatela
in un luogo fresco e al buio.