Saluzzo, capitale di un antico e potente marchesato, é riuscita a conservare il
suo magnifico centro storico medievale, dominato dal profilo del Monviso, la
montagna da cui nasce il Po. Da qualunque punto si arrivi in città,
guardando verso la sommità della collina non si può fare a meno di essere
affascinati dalla maestosità dell’antico Castello dei Marchesi, che sovrasta il
borgo medievale e si staglia dalla prestigiosa cornice del Monviso.
Adagiato ai
piedi delle valli Po, Bronda e Varaita, tra frutteti e
affascinanti borghi medievali, il Saluzzese rappresenta une delle aree a
maggior vocazione turistica della provincia di Cuneo.
Protette dalla
rassicurante catena del Monviso queste terre regalano prodotti
straordinari come la Susina Santa Clara del Saluzzese, l'Actinidia di
Cuneo (kiwi) e la pregiata Gallina Bianca di Saluzzo.
Saluzzo é una
delle cittadine che meglio hanno preservato il sapore della villa medievale,
cui si aggiunge la particolarità di risentire dell’influenza della cultura
italiana e quella provenzale.
Poco lontano da
Saluzzo si trovano poi due splendide opere architettoniche come
il Castello della Manta, bene tutelato dal Fai e la
monumentale Abbazia di Staffarda risalente al primo secolo dell'anno
Mille.
E in questa
splendida cornice ci offrono un aperitivo molto speciale….tante delizie dolci e
salate preparate con il Nergi.
Frutto
dell’Actinidia arguta, una liana di sei metri d’altezza, è il cugino
“piccolo” del kiwi. Il Nergi è coltivato a pergola per impedire il
contatto a terra del frutto che si sviluppa a grappoli e la raccolta è
esclusivamente manuale e particolarmente accurata per la delicatezza del
prodotto. Dopo la raccolta, che avviene da settembre a novembre, richiede un
periodo di riposo (affinamento).
La coltura di
questo frutto è rispettosa della natura, perché, essendo una pianta molto
resistente alle malattie, non necessita di trattamenti. Non solo, ma aiuta la
natura, poiché durante il suo ciclo di vita, la sua bella fioritura bianca e
profumata attira naturalmente api e bombi. Coltivato principalmente in
Francia,in Portogallo e nella provincia di Cuneo proviene, originariamente
dall’Asia Orientale e dalla Siberia, dove è apprezzato da molti secoli. E’ un
piccolo frutto (circa 3 cm), simile ai frutti di bosco, dolce e
zuccherino già al naturale, che si consuma con tutta la buccia, dopo averlo
lavato. E’ ideale come snack, street-food, finger-food, per
preparazioni dolci o salate, o da condividere in famiglia e con gli
amici, in ogni momento della giornata. Una leccornia pratica e conviviale, da
spizzicare per appagare il palato e la salute.
E’ ricco di
antiossidanti e di vitamina C, la buccia è una buona fonte di fibre e apporta
solo 48 kcal per 100 grammi di prodotto.
Una curiosità;
il suo nome NERGI deriva da ENERGY.
Ricette con il Nergi.
Insalatina di Nergi®, Pecorino sardo D.O.P. e nocciole
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