Qui da Noi è un progetto di Fedagri-Confcooperative, nato per
mettere in rete i produttori cooperativi di eccellenza aderenti a
Confcooperative su tutto il territorio nazionale.
Il
progetto è quello di rafforzare nei consumatori la consapevolezza che
acquistare un prodotto cooperativo significa condividere i valori di
solidarietà e di responsabilità che sono propri del mondo cooperativo.
“Chi acquista un prodotto cooperativo porta a casa anche un
pezzo di territorio,con la sua cultura, le sue tradizioni, i suoi sapori e
matura la consapevolezza di aver contribuito alla valorizzazione del territorio
stesso e del lavoro di quanti vi operano.”
In
quest’ottica di divulgazione e cooperazione nascono questi tour
enogastronomici, insieme ad altre fooblogger , a chef e operatori del settore,
il 28 novembre siamo andati a scoprire alcune di queste realtà qui in Piemonte.
E’
stata una bellissima esperienza consumata anche a bordo di un mezzo molto
particolare: Il Gustibus: bellissimo e raffinato.
Il
Gustibus unisce in un solo mezzo a due piani la possibilità di organizzare
meeting e, allo stesso tempo,creare una vera sala ristorante.
Il
piano terra è adibito a cucina con forno a vapore, lavandini, piano di cottura
a induzione, forno a microonde,
frigoriferi, piani di lavoro per due cuochi, sali vivande, toilette.
Il
piano superiore è adibito a sala ristorante o sala riunione con 10 tavoli da 4
e relative poltrone, piano regia, piano di lavoro con mobili di supporto per le
vettovaglie e frigorifero di servizio. Ad ogni tavolo sono insediati dei
monitor per poter proiettare dei dvd o delle slide.
Ha
un rimorchio attrezzato per il trasporto vivande in appositi
freezer/frigoriferi.
Ore
10: partiamo alla volta di Castiglione Faletto (Cn) nelle Langhe, a visitare
un’eccellenza locale: la cantina “ Terre del
Barolo”,
nata tra le vigne di uno dei vini più blasonati al mondo.
La
casa dei contadini , perché tali sono rimasti
i trecento soci che la compongono, come un’unica grande famiglia; ogni
socio vive la terra, la coltiva e la nutre, ogni casata con la sua cultura, la
sua storia, le sue abitudini da un valore aggiunto che va a riempire di
avvenimenti questa realtà. Ogni grappolo racconta il miracolo delle stagioni,
del sole, della pioggia, di un lavoro che ha mille sfumature da percepire.
Questo è la cantina “Terre del Barolo”. La fantastica magia di un popolo di
lavoratori che ha fatto di quel vino un miracolo, un miracolo che vede nella
vendemmia la sua sublimazione quando il grappolo abbandona la vigna e va a
riposare nel legno. Nel riposo si determinerà la grande annata che arriva da
una terra speciale dove un gruppo di agricoltori, lavorando insieme, hanno dato dignità al vino. Questa
piccola storia, quasi una favola, ha fatto si che molti agricoltori del passato
non abbandonassero il loro podere, quella grande idea, quell’attaccamento al
territorio, ha garantito il decoro, ha dato lustro e grandezza al lavoro di
questi campi e di queste colline. Oggi quelle uve, quel vino sono diventati un
simbolo dell’Italianità nel mondo e quella cantina un punto di riferimento
culturale per un piccolo mondo antico che conserva gelosamente il passato e
dona alla modernità un emblema.
Qui
ci attendo gli altri produttori con le loro specialità che assaggiamo
innaffiando il tutto con gli ottimi vini offerti dalla cantina e consigliati
dall’enologo.
Una
deliziosa tartare di fassona femmina , rigorosamente tagliata al coltello, offerta
dal Consorzio Coalvi (Consorzio di Tutela
della Razza Piemontese). Le carni dei produttori che aderisco al Consorzio sono
prodotte da mucche altamente selezionate negli anni che hanno dato vita a una
Razza Piemontese a duplice attitudine: latte, con produzione di formaggi tipici
e carne di altissima qualità.
La
caratteristica di questi bovini è il notevole sviluppo muscolare, soprattutto della
parte posteriore detta ”della coscia” da cui si ottengono i tagli più pregiati.
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Presentazione della Carne Piemontese Coalvi |
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Tagliata di fassona femmina |
Proseguiamo
con gli assaggi dei formaggi. Un ampia campionatura che appaga la vista e il palato, un tripudio insuperabile per gusto ed aroma. Toma,
Castelmagno, Bra tenero, Bra duro, Raschera, Robiola di Roccaverano, offerti da
varie cooperative e il Gorgonzola, sia piccante sia dolce, offerto dalla Cooperativa Latteria di Cameri.
La
Cooperativa Latteria di
Cameri grazie
alla sua felice collocazione al centro del territorio più vocato per la
produzione del Gorgonzola (nel novarese infatti è prodotto oltre il 50% di questo D.O.P. di cui buona parte a Cameri)
ha fatto di questo prezioso erborinato
il proprio prodotto di punta. Nella nuova struttura produttiva sono rimaste
invariate le tecniche di lavorazione tradizionale ritenendo fondamentale
l’artigianalità della produzione quale garanzia di una qualità che possa
eccellere rispetto alla produzione industriale standardizzata. E’ quindi una
produzione che si rivolge a quella fascia di mercato che cerca un prodotto
esclusivo, in grado di apprezzare un’impronta sensoriale superiore.
Prodotto
con latte vaccino intero proveniente dagli allevamenti dei soci, il latte dopo
essere pastorizzato viene coagulato. La cagliata ottenuta viene tagliata, cavata
prima su spersori poi formata manualmente in stampi. Le forme ottenute vengono
salate a secco in superficie. La stagionatura avviene su tavole di abete in
celle alla temperatura di 4°-5°C e umidità del 95/98%. Durante la stagionatura
le forme vengono forate sulle due facce piane per permettere lo sviluppo
dell’erborinatura e rivoltate periodicamente. La stagionatura minima consentita
è di 50 giorni, l’ottimale per il consumo, nel’extracremoso da gastronomia è di
almeno 80 giorni. Nasce così questa meraviglia, cremoso, che si scioglie in
bocca provocando un’esplosione di sapore.
Dire
che questo gorgonzola è buono, credetemi, è riduttivo. E’ eccellente!
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Presentazione formaggi |
I formaggi sono accompagnati da deliziose confetture
di frutta e verdura della Cooperativa La Cucina di Pina
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Presentazione prodotti La Cucina di Pina |
e dai grissini e dal pane della Cooperativa Terra Mia rigorosamente preparati con frutta, verdura e grano bio.
Terra Mia
è una cooperativa che accoglie e accompagna, attraverso percorsi di cura
e inserimento sociale, bambini, adolescenti e adulti che vivono in particolari
condizioni di vulnerabilità. L’agricoltura sociale ha come scopo quello di
promuovere l’educazione e l’avviamento al lavoro di persone svantaggiate e la
sensibilizzazione verso un modello di sviluppo economico sostenibile ed
ecologico. Producono prodotti biologici da forno: biscotti, pane, pasta,
grissini.
La Cucina di Pina nasce ad Alba nel 1982. Da
allora si occupa di persone in difficoltà offrendo loro assistenza ed
accompagnamento per un completo reinserimento sociale. Uno staff di educatori e
psicologi offre un supporto educativo ed accompagna le persone alla ricerca di
un lavoro e, al termine dell’accoglienza, di un’abitazione stabile. La “Casa di
Pina” prende il nome dalla donatrice che negli anni ha sempre aperto la propria
casa a chi necessitasse di un tetto. Con la donazione Pina ha voluto dare
continuità alla storia e alla solidarietà della casa. E’ una gastronomia artigianale che produce
zuppe, insalate di cereali, sughi, bruschette e confetture.
Dietro i formaggi si ergono nella loro solarità
delle confezioni di farina di mais integrale macinata a pietra prodotta dalla
Cooperativa CAPAC.
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Presentazione prodotti Capac |
Attualmente le Aziende Agricole socie della Cooperativa
CAPAC in Piemonte sono 2496 e producono cereali di alta qualità e nel rispetto
della natura.
Alla presentazione sono presenti altri prodotti
che degusteremo poi durante il pranzo sul Gustibus come il riso utilizzato per
cucinare un ottimo risotto al Castelmagno e castagne.
Nella Cascina Belvedere la famiglia
Picco si tramanda da oltre 100 anni l’esperienza e l’amore per la terra e tutti
i passaggi della produzione del riso, dal campo alla tavola, sono seguiti
accuratamente per garantire gusto e genuinità del prodotto. Ogni lotto di riso
è rintracciabile dalla semina all’imballaggio. Il prodotto è lavorato poco alla
volta, artigianalmente con una sbramatura (eliminazione della lolla) leggera,
che garantisce un miglior apporto nutrizionale e un sapore più intenso. Il riso
è quindi diverso da quello “industriale”, con una resa superiore e una migliore
tenuta alla cottura. Si abbina così il valore della tradizione all’efficacia
della tecnologia, utilizzando macchinari che permettono di selezionare chicco
per chicco, in base al colore, alla purezza e alla dimensione. In questo modo
tutte le piccole impurità sono eliminate in modo naturale e l’omogeneità dei
lotti di produzione è garantita. Tutto questo fa si che nella Cascina Belvedere
si produca il miglior riso italiano.
L’amore per la terra e il loro lavoro,
genera un profondo rispetto per l’ambiente, infatti, per l’alimentazione
dell’azienda sono usati pannelli solari da 50 kw, un essiccatoio con sistema di
risparmio energetico che permette il recupero del calore, nessun conservante o
antiparassitario, profonda attenzione al ripopolamento della fauna locale,
utilizzo di un impianto geotermico. Cascina Belvedere, inoltre, è in possesso
di certificati biologici. Infine il confezionamento del riso avviene sempre
sottovuoto o in atmosfera protettiva per mantenere inalterate le
caratteristiche del riso fino alla tavola.
Assaggiamo anche un’ottima birra
artigianale vegan, non pastorizzata, glutenfree, bio. Una birra speciale, per
le grandi occasioni, prodotta in Val di Susa alle porte di Torino dalla
Cooperativa Birrificio Valsusa s.c.
La presentazione dei prodotti è
terminata e ci avviamo sullo splendido Gustibus per gustare un pranzo
eccezionale preparato con i prodotti delle cooperative.
Strudel di Verdure di stagione con salsa di bagna caoda
Risotto al Castelmagno e castagne con riduzione di Nebbiolo
Arrosto di Fassona
con funghi porcini e patate duchessa
Bonet con salsa alle
nocciole
Vini della Cantina TERRE DEL BAROLO
Termina il pranzo che si è svolto in un
clima di cordialità e convivialità
e si riparte alla volta di Torino con ancora
negli occhi e nel palato le eccellenze viste e gustate.
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Alla volta di Torino |
Un ringraziamento particolare a tutti
coloro che hanno organizzato e gestito in maniera superba tutto l’avvenimento: Rossana Turina (resp. Nazionale del progetto QUI DA NOI), Irene Bongiovanni
(Presidente della Cooperativa DISTILE), tutto lo staff e tutte le aziende
Cooperative e i loro soci:
IL GUSTIBUS
Tropini Marco
+39 335/324676
Tropini Michele
+39 335/6105841
CANTINA TERRE DEL BAROLO
Via Alba-Barolo n. 8 – 12060 Castiglione
Faletto (CN)
Italy
Tel. 0173 262053 fax 0173 262749
COALVI Consorzio di Tutela della Razza Piemontese
Via Torre Roa, 13
Madonna dell’Olmo – 12020 Cuneo
Italy
Tel 0171 411468 fax 0171 411756
LATTERIA SOCIALE DI CAMERI
Oggi
la Latteria Sociale di Cameri opera principalmente nel Nord Italia ma si
rivolge anche al mercato europeo, statunitense e giapponese. La Latteria
Sociale serve tutti i canali distributivi pur privilegiando il rapporto con
altre Cooperative. I prodotti, sia a marchio proprio sia a marchio di terzi,
vengono distribuiti tramite grossisti e distributori presso cooperative, negozi
tradizionali e la catena di GDO Esselunga (al banco gastronomia).
Punto vendita di via per Novara, 67
28062 Cameri (NOVARA)
Tel. 338/2833236
Orari: 8,30 - 12,30 / 16,00 - 19,00
chiuso lunedì e mercoledì pomeriggio.
Punto vendita di via San Francesco, 17
28062 Cameri (NOVARA)
Tel. 0321/518239
Orari: 7,30 - 12,30 / 16,00 - 19,00
chiuso lunedì e mercoledì pomeriggio.
Cascina
Belvedere
13041
Bianzè (VC) –Italia
Tel/Fax
+39 016149895
www.cascinabelvedere.com
LA CUCINA DI PINA
C.so Canale 126 – Alba (CN)
Italy
TERRAMIA
Punto vendita:
La Bottega dei Mestieri
Via Tiziano 40, Torino – 011/6632551
Per ordini consegne o panieri:
3938405281 (al mattino)
Per contatti di organizzazioni ed aziende
CASCINA BELVEDERE
13041
Bianzè (VC) –Italia
Tel/Fax
+39 016149895
BIRRIFICIO VALSUSA S.C.
Via Eisten 18- 10051 Avigliana (TO)
+39
01109342922
CAPAC- Consorzio Agricolo per Agroforniture e Cereali
C.so Francia 329 – 10142 Torino
Italy
Tel +39
011 5617800
Ed infine ecco la mia ricetta preparata con
la farina di mais della Cooperativa Apac
Polenta
e salsiccia
Ingredienti
per 4 persone:
150
gr di funghi porcini secchi
600
gr di salsiccia
1
spicchio d’aglio
10
rametti di prezzemolo
1
barattolo di cubetti di pomodoro (se preferite usate un barattolo di
passata)
½
bicchiere di vino bianco
sale
q.b.
Per
la polenta
500
gr di farina di mais integrale macinata
a pietra CAPAC
2
lt d’acqua
1
cucchiaio di sale
50
gr di burro
1
etto di fontina tagliata a listarelle
1
etto di Parmigiano Reggiano grattugiato
Preparazione
Mettete
a bagno i funghi per un’ora.
Lavate
il prezzemolo e tritate le foglioline con lo spicchio d’aglio
Tagliate
la salsiccia in pezzi di circa tre o quattro cm e mettetela in una padella
senza aggiungere olio. Fatela cuocere per 5 minuti, bagnatela con il vino
bianco e lasciatelo evaporare a fuoco vivo. Togliete la salsiccia ed eliminate
il grasso in eccesso con della carta da cucina.
Versate
nella padella quattro cucchiai d’olio, metà del trito di prezzemolo e aglio, i
funghi scolati e asciugati. Fate soffriggere a fuoco medio per tre minuti poi
unite i cubetti di pomodoro e la salciccia.
Continuate
la cottura ancora per dieci minuti poi unite il rimanente trito di prezzemolo e
aglio e continuate la cottura per altri cinque minuti, aggiustate di sale
tenendo conto che la salsiccia ha già una notevole sapidità.
Preparate
la polenta.
Ponete
sul fuoco una pentola con l'acqua e il sale e prima che prenda il bollore
gettate a pioggia la farina di mais rimestando sempre nello stesso verso per
non fare grumi.
Cuocete per circa trenta minuti poi aggiungete il burro, la fontina e il
Parmigiano Reggiano . Continuate
la cottura, sempre rimestando, ancora per una decina di minuti.
Nel
frattempo riscaldate un po’ la salsiccia.
Versare la polenta su di un tagliere e disponete al centro la salsiccia con i
funghi, servite subito.
Buon
appetito!
Vino
consigliato: Nebbiolo