Che cosa c'è di più buono delle frittelle di
mele per festeggiare il Carnevale?
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Ingredienti
per 4 persone:
220
gr di farina 00
1
bicchiere di latte (2 dl)
1
cucchiaio di zucchero
2
uova
1
limone non trattato
3 mele
2
cucchiaini di lievito per dolci in polvere
Un
pizzico di sale
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Zucchero
a velo q.b.
Malto
d’orzo q.b.
Procedimento
Lavate
bene il limone e grattugiate la scorza evitando la parte bianca.
In una ciotola montate le uova con lo zucchero fino a quando saranno
leggermente gonfie. Incorporate la scorza grattugiata del limone, la farina, il
lievito, il latte, versandolo a filo, e un pizzico di sale. Mescolate bene, per
amalgamare gli ingredienti. Coprite la ciotola con la pellicola e mettetela in
frigorifero per almeno trenta minuti
Nel
frattempo lavate le mele, asciugatele e privatele del torsolo. Tagliatele a
rondelle di circa 1 cm di spessore e irroratele con il succo del limone.
Togliete
dal frigo la pastella, scolate le fettine di mela, asciugatele con della carta
da cucina, e immergetele, poche per volta, nella pastella.
Scaldate
abbondante olio nella padella, quando avrà raggiunto la giusta temperatura
(potete verificarla immergendo nell’olio un mestolo di legno, se si formano
delle bollicine, vuol dire che la temperatura raggiunta è quella
ottimale), immergete le fettine di mela, rivestite uniformemente di
pastella, nell’olio. Friggetele due minuti per parte, finché saranno dorate.
Sgocciolatele con un mestolo forato ed eliminate l’unto in eccesso mettendole
ad asciugare su più fogli di carta da cucina.
Distribuite
sopra le frittelle lo zucchero a velo, e servitele accompagnate da malto d’orzo
o da sciroppo di lamponi.
Per
una presentazione ad effetto, potete impilarle, come nella foto, e far scendere
a cucchiaiate lo sciroppo sopra le frittelle, aggiungendo anche qualche
gheriglio di noce.
Nota:
Ho utilizzato l'olio extravergine perché diversi studi scientifici hanno
dimostrato che l’olio di oliva è il più adatto alle cotture ad alte temperature
(frittura) poiché, grazie agli agenti antiossidanti , quali
l’a-tocoferolo e le sostanze fenoliche, in esso contenute, si
comporta in maniera molto stabile. Questa stabilità non è dovuta solo agli
agenti antiossidanti, ma anche alla presenza di acido oleico che è un grasso
monoinsaturo.
Gli oli di semi,
diversamente dagli oli di oliva, durante la cottura alle alte
temperature, formano quantità più elevate di perossidi e di polimeri che
possono provocare danni agli organi interni.