La
focaccia è preparata nei forni di ormai diverse città italiane, ma è spesso
differente da quella tradizionale genovese. Nelle città liguri e nei borghi
dislocati lungo la riviera ligure i buongustai sono soliti aspettare di acquistarla
calda, appena uscita da una delle varie infornate che si succedono nella
mattinata, come si usa per la farinata. La focaccia è tipica del mattino, la
farinata della sera, anche se ormai con i tempi moderni questo ritmo si è
perso.
Il
segreto della sua fragranza è costituito dalla qualità della farina e
soprattutto dall'uso di olio extravergine d'oliva.
Tradizionalmente
da tempi remoti (e per remoti s’intende dalla nascita dell'attività portuale
della città), il rito della focaccia avviene verso le 11 di mattina. La
focaccia è accompagnata da un bicchiere di vino bianco di Coronata. Al di là
dell'ovvio risultato di rifocillare, l'assunzione di focaccia e vino bianco
produce un effetto di sazietà permanente che annulla il senso di appetito che
viene l’ora di pranzo. Gli scaricatori del porto (i camalli) potevano in tal
modo evitare di pranzare e quest’abitudine contribuì ad alimentare il mito
dell'avarizia dei genovesi.
La
focaccia classica di Genova, meglio conosciuta come focaccia alla
genovese (in lingua ligure a fugàssa), è una specialità tipica della
cucina ligure: sorta di pane piatto (al massimo 2 cm) si distingue
perché, prima dell'ultima lievitazione è spennellata con un'emulsione composta di
olio extravergine d'oliva, acqua e sale grosso, si può consumare già a
colazione, come "rompi digiuno" nella mattinata o come
aperitivo-antipasto.
È
particolarmente gradevole se accompagnata con un buon bicchiere di vino bianco,
(o gianchetto - pron. [u gianchettu] in lingua ligure) che ne favorisce
la digestione. Accanto alla classica focaccia troviamo una vastissima gamma di
tipologie che differiscono per condimento e lavorazione, assumendo svariate
denominazione: tra le più comuni, crescenta, schiaccia, chizzuola, pizza,
fogazza, torta, gastella, messinese, pinza, cofaccia e altre.
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Ingredienti
per una focaccia di cm 30 e con lo spessore della pasta di circa 2 cm.
Per
l’impasto
250
gr di farina 00
170
ml di acqua tiepida
2
cucchiai di olio extravergine d’oliva
6
gr di sale fino
Per
la farcitura
300
gr di pomodorini torpedo o pachino o ciliegino
2
cucchiai di origano
Capperi
di Pantelleria dissalati
4
cucchiai di acqua
3
cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale
fino q.b.
Procedimento con lievito madre rigenerato
Scaldate l’acqua a
35 ° e scioglieteci il lievito madre, aggiungete lentamente la farina e
amalgamate bene, quando diventa solida versatela sulla spianatoia, aggiungete
la rimanente farina e impastate bene, versate l’olio e il sale e continuate ad
impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, elastico ed asciutto (circa 15
minuti).
Ungete una ciotola
con un po’ d’olio, e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo
caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura
(l’ideale è all’interno del forno spento). Nel
frattempo lavate i pomodorini, tagliateli a metà eliminate i semi e metteteli a
colare l’acqua in eccesso, dissalate i capperi. Dopo due ore (o quando è
aumentato del 50%) riprendete l’impasto e stendetelo con le mani in una teglia ben oliata, fino a raggiungere la misura della teglia: bucate la pasta con una
forchetta per tutta la superficie, oliate leggermente e guarnite con i pomodorini, i capperi e spolverizzate con l'origano. Lasciate lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono
per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si
allungano.
Togliete la focaccia
dal forno, accendetelo a 200°C e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua.
Miscelate bene l’acqua all’olio con un po’ di sale fino e
versate l’emulsione sulla focaccia.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura infornate
e fate cuocere per 15/20 minuti.
Sfornate e buon appetito.
Procedimento con il lievito di birra
Sbriciolate
7 gr di lievito e scioglietelo nell’acqua tiepida (35°). Disponete a fontana la
farina e aggiungete gradualmente l’acqua con il lievito iniziando a impastare.
Quando l’impasto avrà raccolto tutta l’acqua, aggiungete l’olio e il sale. Impastate
ancora per 10/15 minuti, fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto.
Lasciate
riposare l’impasto coperto da un canovaccio per trenta minuti.
Nel
frattempo lavate i pomodorini, tagliateli a metà eliminate i semi e metteteli a
colare l’acqua in eccesso, dissalate i capperi.
Trascorsi
i trenta minuti ungete abbondantemente la teglia e stendete l’impasto con le
mani fino a raggiungere la misura della teglia, bucate la pasta con una
forchetta per tutta la superficie. Distribuite i pomodorini, i capperi e l'origano.
Ricoprite con il
canovaccio e fate lievitare ancora per due ore.
Accendete
il forno a 200°e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Miscelate bene l’acqua all’olio con un po’ di sale fino e
versate l’emulsione sulla focaccia.
Infornate e fate cuocere per 20/25 minuti.
E
buon appetito!