Il
grano saraceno non appartiene alla famiglia delle graminacee, ma a quella delle
Poligonacee e quindi non contiene glutine, per questo motivo può essere
consumato da chi ha problemi di celiachia.
La
pianta è originaria dell’Asia e fu introdotta in Europa dai Turchi (da qui il
nome di grano saraceno) e dai Crociati nel XIII secolo.
Attualmente
la sua coltivazione è diffusa nell’Europa nord orientale dove il suo uso è
molto diffuso. In Italia si coltiva nel Sud Tirolo e in Valtellina dov’è
utilizzato per la preparazione dei famosi pizzoccheri e della polenta taragna.
E’
un alimento ricco di ferro e sali minerali, di vitamina B ed E. Contiene anche
buone quantità d’aminoacidi essenziali e il valore biologico delle sue proteine
è paragonabile a quello delle proteine della carne e della soia.
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Ingredienti
per 4 persone:
225 g di farina di grano saraceno
100
gr di fecola di patate
100 g di farina di cocco
100 g di zucchero a velo
2
cucchiai di zucchero di canna o semolato
250
ml di latte a temperatura ambiente
2
uova a temperatura ambiente
100 g di burro ammorbidito a crema
1 limone bio
1
pizzico di sale
1
bustina di lievito per dolci
Procedimento
Accendete
il forno e portatelo ad una temperatura di 180°C.
Imburrate
ed infarinate una tortiera di 24/25 cm di diametro.
In
una ciotola versate le farine, la fecola di patate, lo zucchero a velo e un
pizzico di sale.
Mischiate
con una frusta e unite il burro ammorbidito. Inglobatelo bene poi unite la
buccia grattugiata del limone (attenzione a non prendere la parte bianca che
renderebbe amara la preparazione),le uova e il latte e lavorate molto bene
l’impasto aiutandovi con delle fruste elettriche. Quando l’impasto sarà ben
gonfio e omogeneo unite il lievito e amalgamate molto bene.
Versate
il tutto nella tortiera, cospargete con lo zucchero di canna ed infornate per
30/35 minuti.
Per controllare che la cottura sia ottimale, inserite uno
stecchino nella torta, se uscirà perfettamente pulito, senza residui d’impasto vorrà
dire che la torta è cotta.
Sfornate
e lasciate raffreddare su di una gratella.
Ottima
da inzuppare nel latte a colazione o da merenda.
Volendo
potete dividerla a metà e farcirla con della marmellata o del cioccolato o una
crema pasticcera, o con quanto la vostra fantasia vi suggerisce.