giovedì 8 ottobre 2015

Confettura di pere

Mi hanno regalato tantissime pere e così ho deciso di fare la confettura, anzi di farne due leggermente differenti.
Sentiamo spesso parlare di marmellate, confetture e composte, ma in che cosa si differenziano?
La marmellata è un prodotto fatto di zucchero e agrumi (arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto, pompelmo) in cui la percentuale di frutta sia almeno il 20%. Le parti di agrumi utilizzabili sono polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza.
La confettura è un   prodotto contenente zucchero e polpa (o purea) di tutti gli altri tipi di frutta. La percentuale di frutta non è in generale inferiore al 35% (con differenze anche notevoli a seconda del frutto usato), ma sale al 45% nel caso della “confettura extra“.
La composta. In questo caso si ritiene che la percentuale di frutta non debba essere inferiore ai due terzi. Nella composta lo zucchero aggiunto è sensibilmente minore, così come il conseguente apporto calorico.
Le confetture, come le marmellate e le composte, sono semplicissime da preparare, ma bisogna porre molta attenzione ai contenitori che devono essere sempre ben lavati con acqua bollente e sterilizzati prima dell’utilizzo; i coperchi devono essere nuovi per garantire la chiusura ermetica.

Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi, personalmente utilizzo il seguente:
Lavo  i vasetti e i coperchi con acqua calda e detersivo, li sciaquo molto bene sempre con l’acqua calda e li asciugo.
Accendo il forno a 130 gradi (non di più perché si rischia di rompere il vetro) posiziono i vasetti e i coperchi assicurandomi che non si tocchino. Chiudo il forno e li lascio lì per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente e lascio raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere i vasetti.




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Prima ricetta

Ingredienti per 4 vasetti da 250 gr

1 kg di pere
500 gr di zucchero di canna
2 limoni bio non troppo grandi 
2 chiodi di garofano (facoltativi)
Un pizzico di cannella (facoltativa)


Procedimento

Lavate bene le pere, sbucciatele, dividetele in quattro, eliminatela parte centrale con i semi e tuffatele in un recipiente pieno d’acqua in cui avrete aggiunto il succo di un limone.
Completata questa fase, tagliate a pezzi le pere sgocciolate e mettetele in una pentola d’acciaio (non utilizzate mai le pentole d’alluminio per preparare confetture, marmellate o verdure da conservare), unite lo zucchero, il succo limone rimasto, i chiodi di garofano, la cannella e parte della buccia del limone, solo la parte gialla (quella bianca è amara), tagliata a striscioline sottili.


Fate cuocere a fuoco bassissimo e a pentola coperta, mescolando spesso, nel caso le pere fossero molto asciutte, aggiungete un po’ d’acqua. Dopo circa un’ora, quando il liquido si sarà quasi completamente asciugato,  frullate tutto con il mixer, rimettete sul fuoco e fate cuocere fino a quando la confettura sarà bella soda. Per verificare il giusto grado di consistenza,mettetene un po’ in un cucchiaio e inclinatelo leggermente, non deve colare.


Invasate la marmellata bollente e chiudete subito ermeticamente i vasetti. Metteteli a raffreddare su di un sottopentola. Quando saranno freddi premendo nel centro del tappo non dovete sentire nessun clic, il coperchio deve essere assolutamente piatto. Avrete così la certezza che si è formato il sottovuoto. Nel caso sentiate al centro del tappo il caratteristico clic, sterilizzateli. Metteteli in una pentola ricoperti d’acqua ( circa 4 cm sopra il tappo), divisi da strofinacci puliti per evitare che sbattendo si rompano e fateli bollire per 10 minuti. Lasciateli raffreddare nell’acqua, poi scolateli, asciugateli bene. A questo punto dovrebbero essere a posto e poneteli in dispensa al fresco e al buio.


Seconda ricetta
Questa ricetta varia rispetto alla prima solo per l’aggiunta di mezzo bicchiere di Porto prima di far cuocere le pere e di due cucchiai di cacao amaro quando avrete frullato la confettura, prima di farla cuocere ancora fino a raggiungere la densità voluta.



Attenzione: Durante la cottura l’alcool contenuto nel Porto evapora completamente, quindi la confettura può essere tranquillamente consumata anche dai bimbi o dagli astemi.