mercoledì 19 dicembre 2018

Insalata natalizia

Questa insalata invernale è ricca di vitamine, antiossidanti e sali minerali che ci aiutano ad affrontare i rigori dell’inverno e i relativi malanni.
Fin dai tempi più remoti, erano note le proprietà curative dei vari tipi di cavolo che erano utilizzati, sopratutto, nella cura di ulcere, ferite e affezioni respiratorie. I recenti studi hanno confermato le proprietà terapeutiche di questi ortaggi, non solo, ma ne hanno scoperte delle altre, come la funzione protettiva a livello arterioso e di prevenzione in alcune forme tumorali. I cavoli sono ricchi di sali minerali quali ferro, potassio, calcio, fosforo e di vitamina A, B2, C. di carotenoidi, di acido folico e di folati, indispensabili per prevenire la spina bifida in gravidanza
Il radicchio è una verdura ricca di vitamine e sali minerali, come il ferro, il potassio, il  calcio, il selenio e il cromo. Ha proprietà depurative, poche calorie ma molte fibre. Il radicchio rosso, deve il suo splendido colore alla presenza di antocianine, sostanze dalle proprietà antibiotiche e antiossidanti ed è un valido alleato contro le patologie cardiache.

Fonte: Coltiviamo la salute di Ciro Vestita ed. Giunti




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Ingredienti per 4 persone

150 gr di frutti di bosco tra mirtilli, lamponi e ribes
130 gr di radicchio rosso tondo
70 gr di cuore di cavolo verza
120  gr di Provolone piccante
8 noci
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aceto di mele o di vino q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Lavate delicatamente i frutti di bosco e tamponateli con carta da cucina.
Lavate e sgrondate le verdure e tagliatele a listarelle sottili
Tagliate il Provolone a dadini.
Sgusciate le noci e spezzettate grossolanamente i gherigli
In una bottiglietta o in una ciotola versate  5 cucchiai d’olio, un cucchiaio d’aceto ( di più o di meno a seconda dei vostri gusti in fatto d’aceto) e il sale.
Miscelate bene tutti gli ingredienti e avrete pronta la vinaigrette per condire l’insalata.
In un’ insalatiera o  in singole ciotole, unite tutti gli ingredienti, condite con la vinaigrette e servite.
Per una presentazione più coreografica come nella foto regolatevi così:
formate un letto di radicchio, al centro mettete la verza, sopra di essa i frutti di bosco, distribuite su tutto i dadini di formaggio e i gherigli di noce spezzettati.


martedì 18 dicembre 2018

Torrette di polenta con funghi briè e mirtilli


Il mais..atavico nutrimento e sole permanente che ci riporta al calore e ai colori dell’estate quando, nelle fredde giornate autunnali o invernali assisi attorno al desco ci accingiamo a gustarlo accompagnato da carni voluttuose, pesci saporiti o profumati formaggi e annaffiato da vini corposi in compagni di chi amiamo e di amici sinceri.



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Ingredienti per 4 persone


Per la polenta
250 gr di polenta a cottura veloce
1 litro di acqua
1 cucchiaio di sale grosso
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Per la farcitura
300 gr di funghi porcini (o altro tipo di funghi)
70 gr di brie
50 gr di mirtilli
1 mazzettino di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale e  pepe q.b.

Procedimento

Ponete sul fuoco una pentola con l'acqua e il sale e quando sta per prendere il bollore gettate a pioggia la farina di mais rimestando sempre nello stesso verso per non fare grumi, versate l’olio e cuocete , sempre rimestando, per il tempo indicato sulla confezione.
Versate la polenta su un foglio di carta da forno e livellatela fino a raggiungere uno spessore di 1 cm. e lasciate raffreddare.
Con un coppapasta di circa 8 cm (se non l’avete potete utilizzare un bicchiere) ricavate dalla polenta tanti dischi.



Pulite i funghi e tagliateli a fettine mettendo i gambi un piatto e le cappelle in un altro.. Lavate, sgrondate e tritate il prezzemolo.
Lavate e asciugate i mirtilli
In una padella antiaderente scaldate  due cucchiai d’olio con uno spicchio d’aglio poi unite prima i gambi dei funghi e dopo 5 minuti le cappelle. 


Lasciate dorare dolcemente, pochi minuti prima del termine della cottura eliminate lo spicchio d’aglio, unite il trito di prezzemolo, il sale, il pepe e i mirtilli. Spegnete.
Tagliate il brie a fettine sottili.
Coprite la leccarda con un foglio di carta da forno e disponete metà dei dischi di polenta creando un primo strato.


Ricopriteli con metà dei funghi, del brie e dei mirtilli, coprite con i rimanenti dischetti e gli altri ingredienti.


Infornate (forno già caldo a 180°C) per 6/7 minuti.
Mettete nei piatti da portata e servite subito.




Roselline di mela


Un dolce semplicissimo, senza uova, veloce e veramente bello da vedere.
Ho utilizzato la mela Ambrosia che ben si adatta a questa ricetta poiché non diventa eccessivamente morbida durante la cottura, lasciando al dolce la giusta consistenza.
Succosa, croccante e aromatica ha come peculiarità principale il multicolore essendo circa per il 75% rossa e con uno sfondo giallo crema che la rendono molto gradevole alla vista.
Questa caratteristica è dovuta al fatto di essere nata per caso in Canada, nello stato della British Columbia, alla fine degli anni ‘80 grazie ad un incrocio naturale,ossia non generata e prodotta in laboratorio, molto probabilmente tra la Red Delicious (mela rossa) e la Golden Deliciuos (mela gialla) e la Jonagold.
E’ di dimensioni medio- grandi (220-280 gr) molto gustosa e profumata.
Ricca di flavonoidi, fibre e di un elevato numero di tannini, la mela Ambrosia è l’ideale per aiutare il nostro corpo a mantenersi sano.
Matura tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, a seconda della regione di coltivazione. Per sviluppare la massima lucentezza ha bisogno di notti fresche e di giornate calde e assolate come quelle della Val Venosta, habitat ideale per la sua coltivazione. 




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Ingredienti per 12 roselline

2 mele Ambrosia
2 rotoli di pasta sfoglia quadrata
100 gr di marmellata di mirtilli
Succo di  mezzo limone
Zucchero a velo

Procedimento
In una piccola pentola mettete a scaldare 1 litro d’acqua con il succo del limone.
Lavate molto bene le mele, non sbucciatele e tagliatele in 4 spicchi.
Eliminate il torsolo poi tagliate a fettine sottili.
Tuffate le fettine nell’acqua bollente e acidulata  per pochi secondi, scolatele e mettetele ad asciugare su della carta da forno.


Srotolate la pasta sfoglia e tagliate ogni rettangolo in 6 strisce,
Spalmate su ogni striscia un pochino di marmellata.


Distribuite le fettine sovrapponendole leggermente su metà della striscia.
Ripiegate l’altra metà della pasta  sfoglia sulle fettine di mela , premete leggermente e arrotolate delicatamente per formare la rosellina.




Mettetela in una formina di carta.
Continuate così fino alla fine degli ingredienti.
Spolverizzate tutto con lo zucchero a velo, poi mettete tutte le roselline in una leccarda e infornate (forno statico già caldo a 170/180 °C) per circa 35 minuti.


Sfornate, lasciate intiepidire, togliete le formine di carta, mettete le roselline in un piatto da portata e servite.



Consigli: Potete utilizzare anche altri tipi di marmellata, albicocca, pesca, ecc.
                Le roselline si mantengono un paio di giorni per cui potete prepararle prima e
                scaldarle per pochi minuti prima di servirle.

venerdì 14 dicembre 2018

Mezzelune boscaiole con patate porri e crema di gorgonzola

Un primo piatto molto particolare, raffinato ed ottimo da gustare.
La sfoglia è impastata con il succo dei frutti di bosco il che la rende particolarmente gustosa ed adatta a ricevere la farcitura con patate e porri.
Il sapore delicato e raffinato viene esaltato dalla crema di gorgonzola.
Il porro è un ortaggio molto versatile che, grazie al suo sapore, si può utilizzare in diverse preparazioni culinarie, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate agli stufati. Può essere consumato anche crudo in pinzimonio.  Possiede proprietà diuretiche e disintossicanti.
L'imperatore romano Nerone fu soprannominato "il porrofago" perché era ghiotto di porri che utilizzava in gran quantità per schiarirsi la voce.
Il porro è il simbolo nazionale del Galles.

Differenze tra il porro di Cervere e quello di altre zone.

I terreni di Cervere, comune della provincia di Cuneo, ove si coltiva questo ortaggio hanno caratteristiche pedologiche particolari, cioè sono composti da limo, sabbia fine e calcare; questa combinazione è abbastanza rara in natura. Il porro di questi siti acquista un sapore dolce, gradevole al palato ed è più digeribile. Inoltre in questa zona vi è un clima particolare (microclima) cioè una luminosità buona ma non violenta che determina la produzione di porri assai lunghi e teneri con basso contenuto in lignina e cellulosa (sostanze difficilmente digeribili). La ventosità leggera e costante, ma non intensa e violenta determina condizioni sfavorevoli allo sviluppo delle malattie fungine per cui non vi è la necessità di effettuare trattamenti con prodotti anticrittogamici. Il fatto che il Porro di Cervere è più tenero, più dolce e più digeribile è da imputare alle caratteristiche pedoclimatiche del sito ove viene coltivato.




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Ingredienti per 4/5 persone


Per la sfoglia
400 gr di semola rimacinata
125 gr di mirtilli
100 gr di lamponi
2 uova
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Sale q.b.

Per il ripieno
4 patate medie
1 porro di Cervere
1 uovo grande
50 gr di Parmigiano Reggiano
10 rametti di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Una grattata di noce moscata
Sale  e pepe q.b.

Per condire
150 gr di gorgonzola dolce
30 gr di Parmigiano Reggiano
3 cucchiai di latte

Procedimento
Lavate  delicatamente i mirtilli e i lamponi,  asciugateli tamponandoli delicatamente con della carta da cucina.
Mettete un colino sopra una ciotola o un bicchiere e pressatevi i frutti di bosco (tenetene qualcuno da parte per guarnire)   per eliminare i semini  e ricavare circa 125 ml tra polpa e succo.
Lavate, sgrondate il prezzemolo e tritatelo finemente.
Versate la farina  in una ciotola o sulla spianatoia facendo la classica fontana e inserite al centro le uova leggermente sbattute, il cucchiaio d’olio, il sale e poco alla volta anche il succo dei frutti di bosco. Partendo dal centro, inglobate lentamente tutta la farina, poi impastate fino ad ottenere un composto morbido ed elastico. Mettetelo a riposare, coperto, per un’ora



Nel frattempo preparate il ripieno.
Fate bollire le patate per 30/35 minuti.
Togliete al porro le radichette e la prima foglia esterna, lavatelo bene, tagliatelo a rondelle e fatelo stufare per una decina di minuti in un padella con due cucchiai d’olio, salate.
Passate le patate calde nel passaverdure.
In una ciotola mettete le patate passate, i porri, il Parmigiano Reggiano, il trito di prezzemolo, l’uovo leggermente sbattuto, sale, pepe e noce moscata.



Amalgamate bene il tutto.
Riprendete la pasta e tirate una sfoglia sottile, poi con un coppapasta rotondo di circa 6/7 cm di diametro ricavate tanti dischetti (se non possedete un coppapasta potete utilizzare un bicchiere o il coperchio di un vasetto).




Mettete al centro di ognuno un cucchiaino d’impasto, poi ripiegate su se stessi i dischetti, comprimete bene i bordi e segnateli con i rebbi di una forchetta.



Se la pasta dei dischetti dovesse asciugarsi troppo, inumidite leggermente i bordi con un pochino d’acqua.
Lasciate riposare le mezzelune per una mezz’ora.
Portate a bollore abbondante acqua salata e, quando bolle tuffateci le mezzelune.
Cuoceranno in 5/6 minuti.
Nel frattempo in un pentolino mettete il gorgonzola e il latte e fate sciogliere dolcemente , ci vorranno un paio di minuti. A fuoco spento unite il Parmigiano Reggiano e amalgamate bene.
Scolate le mezzelune, disponetele nei piatti individuali, o in uno unico da portata se preferite, versate sopra la crema di gorgonzola, guarnite con i frutti di bosco rimasti e servite subito.