Ebbene,
questi illustri professori hanno decretato che il termine piovra è
assolutamente errato, mentre, hanno spiegato che, pur essendo il termine
'polpo' una storpiatura di 'polipo', è proprio quest'ultima la forma corretta.
'Dal
momento però - così esordiscono gli accademici - che 'polpo',
voce che abbiamo visto confortata con continuità dalla tradizione lessicografica,
dall’uso costante in letteratura, e che oltre tutto ha dalla sua
l’universale diffusione in tutti i dialetti della penisola, è anche la scelta
degli addetti alla pesca e alla commercializzazione del prodotto, nonché nella
legislazione inerente agli stessi settori, [...] ci sembra, per una volta,
facile dare una indicazione univoca per tutti i livelli d’uso e per tutte le aree
della penisola: mangiamoci con soddisfazione una gustosa 'insalata di polpo'.
Il
polpo possiede tre cuori e ha la capacità di cambiare colore molto velocemente
sia per mimetizzarsi sia per comunicare con i suoi simili. Caratteristica
principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli,
il che lo distingue dal moscardino che ha una sola fila di ventose. Al centro
degli otto tentacoli, sulla parte inferiore dell'animale, si trova la bocca che
termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie e il carapace
dei crostacei dei quali si nutre. Il manto è lungo 8–25 cm i tentacoli invece sono lunghi in media
40–100 cm, il peso varia da 500 grammi fino a 7–8 kg degli esemplari
più grandi. In genere i maschi sono più grandi delle femmine.
Le
sue carni sono magre e ricche di proteine ad alto valore biologico e non
contengono molto colesterolo. Possiedono discrete quantità di sali minerali
quali ferro, calcio, fosforo e potassio.
LE
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DI MARIA ANTONIETTA GRASSI
Ingredienti per
4 persone:
1
polpo da 1 kg.
Una
ventina di olive verdi tipo Bella di
Cerignola
1
peperone rosso
1
peperone giallo
2 peperoncini
verdi a sigaretta
Qualche
cetriolino sott’aceto
1
mazzetto di prezzemolo
1
cucchiaio di capperi sott’aceto
1
cucchiaino di pasta d’acciughe
2
spicchi d'aglio
1 limone
Aceto
bianco q.b.
Olio
extravergine q.b.
Sale
q.b.
Procedimento
Lavate bene il polpo e ponetelo, con uno spicchio d'aglio e il succo di mezzo limone, in una pentola senza aggiungere acqua (cuocerà nei suoi liquidi).
Lavate bene il polpo e ponetelo, con uno spicchio d'aglio e il succo di mezzo limone, in una pentola senza aggiungere acqua (cuocerà nei suoi liquidi).
Mettete il coperchio e cuocete per 40 minuti a fuoco bassissimo, ogni
tanto muovetelo dolcemente.
Lasciatelo
raffreddare nella sua acqua poi togliete la pelle e le ventose, tagliatelo a
tocchetti e mettetelo in una ciotola.
Nel
frattempo preparate la salsina per il condimento.
Lavate il
prezzemolo, sgrondatelo bene e tritatelo con lo spicchio d’aglio rimasto e i
capperi. Ponete il trito in una ciotola e versate un po’ d’olio. Mescolate
bene.
Lavate
i peperoni, togliete la calotta e i semi e tagliateli a listarelle sottili e
uniteli al polpo.
Aggiungete
le olive, i cetriolini tagliati a rondelle e il succo del mezzo limone rimasto,
un po' di aceto bianco, la salsina di prezzemolo, un paio di cucchiai d’olio,
aggiustate di sale.
Mescolate bene, lasciate riposare un’ora al fresco e servite.
Questo tipo di cottura, così particolare, mi fu insegnato circa 30 anni fa da una signora siciliana, moglie di un pescatore.
Devo dire che, ho avuto qualche perplessità a provarla, come probabilmente l’avrete voi, poi ho provato.
Vi assicuro che il polipo cuoce con i liquidi che produce e rimane morbidissimo e molto gustoso.
Provare per credere!