La
parola schiscetta è un vocabolo dialettale lombardo che si riferiva
originariamente al contenitore impiegato per il trasporto di vivande e usato
tipicamente da operai e studenti.
Deve
il suo nome al verbo schiacciare , schiscià in milanese, perché il cibo
veniva schiacciato nel contenitore.
La
schiscetta è stata prodotta in tantissime versioni, la più nota è la “La
2000” progettata specificamente per operai e studenti da Renato Caimi e
prodotta industrialmente a partire dal 1952 in società con il fratello Mario
dalla dirtta Pentolux di Nova Milanese.
A
Milano e in Lombardia, questo modello di contenitore, è considerata un’icona
del boom economico e il modello “La 2000” è esposto permanentemente
al museo del design della Triennale presso la Villa Reale di Monza, è stata
celebrata sa Assolombarda nel Gennaio del 2018 ed il brevetto originale è stato
esposto a Roma presso l’Ara Pacis.
Tuttora
il termine è utilizzato per descrivere l’azione di portare il cibo sul luogo di
lavoro, studio o altro.
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Ingredienti
per 1 persona
100
g di insalatina misticanza
80
g di tonno al naturale
2
noci
1
cucchiaino di semi di girasole
1
cucchiaino di semi di zucca
1
cucchiaino di semi di lino
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Aceto
q.b.
Sale
q.b.
Procedimento
Lavate
e sgrondate l’insalatina.
Mettetela
nel contenitore da trasporto, unite i
gherigli di noci sminuzzati grossolanamente, i semi di girasole e quelli di
zucca.
Unite
il tonno ben sgocciolato e non mischiate.
Chiudete
il contenitore e mettetelo in frigorifero.
Al
momento del consumo condite con sale, olio e aceto.