giovedì 27 febbraio 2020

Confettura extra di kiwi


Originario della Cina, già dai primi del’900 fu importato in altri continenti.  Nel nostro paese arrivò solo alla fine del ventesimo secolo ma ebbe subito un grande successo, attualmente è coltivato prevalentemente in Veneto, Piemonte e Lazio. Insieme con la Nuova Zelanda e la Cina, l’Italia risulta essere tra i primi produttori ed esportatori mondiali. Esistono diverse varietà di kiwi, con colori e forme diverse: da noi, le due varietà più conosciute e commercializzate sono il kiwi verde e il kiwi oro. Entrambi hanno la forma di un tubero, e al centro del frutto contengono numerosi piccoli semi di colore nero.
Questo delizioso frutto è ricco d’antiossidanti, fibre, sali minerali e vitamine. Per la notevole quantità di fibre in esso contenute, il suo consumo ha effetti lassativi, pertanto è sconsigliato a chi soffre di colon irritabile o di diverticoli. E’ ricchissimo di vitamina C.

Sentiamo spesso parlare di marmellate, confetture e composte, ma in che cosa si differenziano?
La marmellata è un prodotto fatto di zucchero e agrumi (arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto, pompelmo) in cui la percentuale di frutta sia almeno il 20%. Le parti di agrumi utilizzabili sono polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza.
La confettura è un   prodotto contenente zucchero e polpa (o purea) di tutti gli altri tipi di frutta. La percentuale di frutta non è in generale inferiore al 35% (con differenze anche notevoli a seconda del frutto usato), ma sale al 45% nel caso della “confettura extra“.
La composta. In questo caso si ritiene che la percentuale di frutta non debba essere inferiore ai due terzi. Nella composta lo zucchero aggiunto è sensibilmente minore, così come il conseguente apporto calorico.
Le confetture, come le marmellate e le composte, sono semplicissime da preparare, ma bisogna porre molta attenzione ai contenitori che devono essere sempre ben lavati con acqua bollente e sterilizzati prima dell’utilizzo; i coperchi devono essere nuovi per garantire la chiusura ermetica.

Per sterilizzarli potete utilizzare vari metodi, personalmente utilizzo il seguente:
Lavo  i vasetti e i coperchi con acqua calda e detersivo, li sciacquo molto bene sempre con l’acqua calda e li asciugo.
Accendo il forno a 130 gradi (non di più perché si rischia di rompere il vetro), raggiunta la temperatura lo spengo e posiziono i vasetti e i coperchi assicurandomi che non si tocchino. Chiudo il forno e li lascio lì per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, li tolgo usando i guanti e invaso la confettura caldissima, poi chiudo ermeticamente e lascio raffreddare su dei sottopentola. Lo sbalzo di temperatura potrebbe far rompere i vasetti.
  


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Ingredienti per 3 vasetti da 250 gr circa

1 kg. di kiwi già sbucciati (peso netto)
200 gr di mela (1 mela grossa)
1 limone bio (succo e buccia)
500 gr di zucchero di canna

Procedimento

Lavate bene i kiwi, sbucciateli , tagliateli a pezzi e metteteli in una pentola d’acciaio (non usate l’alluminio).
Sbucciate la mela, tagliatela a pezzetti e unitela ai kiwi.
Aggiungete il succo del limone e la buccia dello stesso a striscioline sottili ; solo la parte gialla, non utilizzate quella bianca (albedo) perché renderebbe la confettura amara.
Unite lo zucchero, mescolate e lasciate riposare per 2/3 ore.



Trascorso il tempo fate cuocere a fuoco bassissimo, mescolando e schiumando fino a quando la confettura avrà raggiunto la giusta densità.
Se non volete troppi semini nella vostra confettura, toglietene un po’ durante la cottura aiutandovi con un colino.
Per verificare il giusto grado di densità mettete un pochino di confettura in un piattino, aspettate un paio di minuti poi  inclinatelo, se non scorre via è pronta.
Invasate subito, quando è ben calda,  lasciando 1 cm di bordo, avvitate i tappi e lasciate raffreddare.
Conservate al buio e al fresco e consumate dopo 1 mese.