Il Piemonte, dove vivo,è una bellissima regione
ricca di fiumi di laghi e di torrenti dove le trote stanno rintanate
dietro i sassi in attesa della preda. Dove l’acqua fa la schiumetta, lì si
ossigenano ed aspettano il nutrimento, oppure, se sono in caccia, si trovano
ovunque.
Parlando di laghi, la trota, a seconda della stagione,
ama stazionare dove l’acqua è più fresca, d’inverno più verso la superficie e
d’estate più sul fondo. Quelle utilizzate per questa ricetta arrivavano dalla
Valchiusella.
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Ingredienti
per 4 persone:
1
rotolo di pasta sfoglia
400
gr di filetti di trota
8
fette di speck
1
scalogno
2
carote
200
gr di fagiolini
Timo
e maggiorana q.b.
1
tuorlo
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Sale
q.b.
Procedimento
Spuntate
e lavate i fagiolini.
Pelate
le carote.
Fate
sbollentare per 10 minuti le carote e i fagiolini, scolate e tagliate tutto a
tocchettini.
Pulite
lo scalogno e tritatelo.
Scaldate
3 cucchiai d’olio in una padella unite
il trito di scalogno, i tocchetti di carote e fagiolini, timo e
maggiorana a piacere e un pizzico di sale. Lasciate insaporire per 5 minuti.
Stendete
la pasta sfoglia e distribuite sopra le fette di speck.
Sopra
queste ultime mettete i filetti di trota e sopra il pesce gli ortaggi stufati.
Arrotolate
tutto, sigillate bene e spennellate con il rosso d’uovo allungato con un
cucchiaino d’acqua.
Infornate
(forno già caldo) a 190°C per 30 minuti.
Sfornate,
lasciate intiepidire leggermente e servite.