Tutti
conosciamo questo delizioso frutto che, con la sua forma sferica, ci ricorda la
totalità del cielo e della terra, simbolo del potere terrestre e divino
insieme. Nella nostra tradizione il melo è l’albero del bene e del male, nella
mitologia scandinava è considerato il cibo degli dei: è una mela d’oro che
scatena la guerra di Troia, sono le mele i frutti dell’immortalità del giardino
delle Esperidi che Ercole riesce a conquistare.
Fu
una mela che cadendo in testa a Newton gli fece intuire il meccanismo della
forza di gravità e fu sempre una mela che rese GuglielmoTell un eroe nazionale
del popolo svizzero e via via fino ad arrivare alla simbologia moderna che la
vede emblema di New York detta anche “LA GRANDE MELA”.
La
mela rossa di Cuneo IGP, che ho utilizzato per questa ricetta, si caratterizza
per un intensa colorazione della buccia particolarmente luminosa e brillante.
Gustosa e croccante, si presta a innumerevoli ricette.
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Ingredienti
per 4 persone
125
gr di songino (valerianella)
2
mele rosse di Cuneo IGP
50
gr di nocciole Piemonte IGP sgusciate e tostate
70
gr di Fontina
Aceto
balsamico q.b.
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Sale
q.b.
Procedimento.
Lavate
e sgrondate il songino.
Sgusciate
le nocciole, mettetele in un tegame antiaderente e fatele tostare a fuoco vivo,
togliete la pellicina.
Tagliate
a cubetti la fontina.
Mettete
tutti gli ingredienti in un’insalatiera o in singoli piatti, condite con sale, olio
extravergine d’oliva, aceto balsamico e servite.