Per agnello si intende un esemplare giovane (età non superiore ai 12 mesi) di pecora (femmina) o di ariete (maschio, anche detto montone).
L'agnello è una creatura domestica erbivora soggetta ad allevamento da parte dell'uomo. Può essere macellato in giovane età per la produzione di carne o, se lasciato maturare, destinato alla produzione di:
L'agnello è una creatura domestica erbivora soggetta ad allevamento da parte dell'uomo. Può essere macellato in giovane età per la produzione di carne o, se lasciato maturare, destinato alla produzione di:
- Latte e derivati (pecora)
- Lana (pecora e ariete)
- Carne (pecora e montone, quest'ultimo castrato o fertile).
L'agnello è un alimento di origine animale, ricco di proteine ad alto valore biologico e di vitamine del gruppo B. Possiede una carne gradita a molti ma dal gusto più intenso rispetto a bovini e suini; anche per questo motivo, la carne di agnello è molto apprezzata dagli amanti della carne ovina e intollerabile per chi, al contrario, non gradisce il gusto e l'aroma tipici dell'animale.
La carne di agnello, privata del grasso visibile, può essere classificata tra quelle magre. L'apporto lipidico dipende essenzialmente dal taglio ma, in linea di massima, non risulta mai paragonabile a quello della pecora, del bovino o del maiale adulti. L'agnello, nei suoi pezzi magri, è comunque più grasso (anche se di poco) rispetto al petto ricavato dalla carne aviaria SENZA pelle (pollo, tacchino ecc.). D'altro canto, ricordiamo che le ricette tradizionali a base di agnello non sono quasi mai di tipo dietetico, eccezion fatta per le costolette alla griglia; mentre le preparazioni più grasse a base di agnello sono: costolette di agnello fritte (impanate), agnello in fricassea (abbondante olio), cosciotto di agnello lardellato al forno ecc.
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Ingredienti
per 4 persone:
800 gr di agnello tagliato a pezzi
4 carciofi
300 gr di fave senza baccello (sono circa 600 gr di fave
con il baccello.)
1 cipolla bianca piccola
1 bicchiere di Vernaccia
½ bicchiere di acqua calda
1 limone
Sale e pepe q.b.
1 cucchiaio abbondante di prezzemolo, timo e menta
tritati
Olio extravergine d’oliva q.b.
Procedimento
Pulite i carciofi togliendo le foglie esterne più dure, tagliate la punta, apriteli a metà e privateli della barba.
Tagliateli a spicchi non troppo sottili e immergeteli in
acqua acidulata con il succo del limone.
Estraete le fave dal baccello e fatele sbollentare per
dieci minuti in acqua calda.
Pulite e affettate finemente la cipolla.
Togliete l’eccesso di grasso dalla carne di agnello.
In una casseruola mettete quattro cucchiai di olio e fate
dorare l’agnello da tutte le parti per una decina di minuti, aggiungete la
cipolla e lasciatela caramellare per due minuti. Sfumate con il bicchiere di
Vernaccia e dopo due/tre minuti unite gli spicchi dei carciofi ben scolati e
continuate la cottura per dieci minuti, poi aggiungete le fave, aggiustate di
sale e di pepe e, se è il caso, versate un po’ di acqua calda.
Proseguite la cottura ancora per dieci minuti circa poi
spolverizzate con il trito di aromi e spegnete il fuoco dopo due minuti.
Buon appetito!