Come consumare di
quel po’ di spumante rimasto nella bottiglie dopo le feste natalizie? E di quei
3 pezzi di formaggio? Un risotto semplice semplice ma notevolmente gustoso e,
per chi non conoscesse le Tome piemontesi (pochi, spero) di seguito, vi pubblico
alcune informazioni.
Il formaggio "Toma
Piemontese" è un formaggio prodotto esclusivamente con latte di vacca e ha
origini che risalgono all'epoca romana, ma solamente documenti dell'anno mille
riportano citazioni che lo identificano precisamente, figurando soprattutto nei
"pastus" distribuiti ai poveri o ai lavoratori subalterni, tanto da
convalidare l'ipotesi di un suo uso, almeno in questi periodi iniziali,
caratteristico dei ceti popolari; pare, infatti, andassero per la maggiore
formaggi particolarmente saporiti e detti "formaggi dei poveri".
La produzione del formaggio è
strettamente legata all'area alpino piemontese, ed in particolare ai margari
(pastori piemontesi), che vivono nelle baite e sfruttano i pascoli
montani nel periodo estivo per poi ridiscendere a fondovalle o in pianura nel
periodo invernale.
Fondamentali nel determinare le caratteristiche organolettiche del prodotto sono le condizioni ambientali e di consuetudine nella lavorazione tramandatasi nei secoli.
Il formaggio "Toma Piemontese" si presenta in due tipologie: grasso (a pasta morbida) prodotta con latte intero e semigrasso (a pasta semidura) prodotto con latte parzialmente scremato. Del Trentingrana vi ho già parlato ampiamente in un altro post, ma se non l’aveste letto cliccate sul nome e vi si aprirà il collegamento.
Fondamentali nel determinare le caratteristiche organolettiche del prodotto sono le condizioni ambientali e di consuetudine nella lavorazione tramandatasi nei secoli.
Il formaggio "Toma Piemontese" si presenta in due tipologie: grasso (a pasta morbida) prodotta con latte intero e semigrasso (a pasta semidura) prodotto con latte parzialmente scremato. Del Trentingrana vi ho già parlato ampiamente in un altro post, ma se non l’aveste letto cliccate sul nome e vi si aprirà il collegamento.
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Ingredienti per 4 persone
280 gr di riso Arborio
1 bicchiere di spumante
1 cipolla bionda piccola
100 gr di Toma di Bra
100 gr di Toma di Lanzo
50 gr di Trentingrana
50 gr di burro
1 lt. di brodo vegetale
salato
Olio extravergine q.b.
Procedimento
Affettate sottilmente la
cipolla e fatela dorare con 4 cucchiai d’olio (fate molta attenzione perché non
deve bruciarsi) per qualche minuto, unite il riso e fatelo tostare, rigirandolo
spesso, fino a quando diventerà trasparente.
Irrorate con il
bicchiere di spumante, alzate la fiamma e fatelo sfumare per qualche minuto,
avendo cura di girare continuamente il riso.
Unite il brodo
vegetale caldo , poco alla volta, fino a cottura completa.
Nel frattempo
tagliate a pezzetti le due tome e unitele al riso cinque minuti prima della
fine della cottura. Amalgamate bene per far sciogliere i formaggi.
Spegnete il fuoco
e mantecate il riso con il burro e il Trentingrana.
Servite subito e
buon appetito!