Tutti
conosciamo questo delizioso frutto che, con la sua forma sferica, ci ricorda la
totalità del cielo e della terra, simbolo del potere terrestre e divino
insieme. Nella nostra tradizione il melo è l’albero del bene e del male, nella
mitologia scandinava è considerato il cibo degli dei: è una mela d’oro che
scatena la guerra di Troia, sono le mele i frutti dell’immortalità del giardino
delle Esperidi che Ercole riesce a conquistare.
Fu
una mela che cadendo in testa a Newton gli fece intuire il meccanismo della
forza di gravità e fu sempre una mela che rese GuglielmoTell un eroe nazionale
del popolo svizzero e via via fino ad arrivare alla simbologia moderna che la
vede emblema di New York detta anche “LA GRANDE MELA”.
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Ingredienti per 4 persone:
800 gr. di lonza di maiale
10 prugne secche morbide
disossate
1 cucchiaio di zenzero
1 cucchiaio di zucchero di
canna
1 limone (buccia grattugiata
e succo)
1 bicchiere di rum o di
cognac
2 mele verdi (Granny Smith)
30 gr. di burro
4 cucchiai di olio
extravergine d’oliva
2 rametti di rosmarino
2 foglie di alloro e 2 di
salvia
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di zenzero
Sale q.b.
Procedimento
Accendete il forno a 180°
Tagliate verticalmente la
lonza e riempitela con le prugne. Legate la carne e mettetela in un tegame con
l’olio, l’aglio, il rosmarino, la salvia e l’alloro.
Fatela rosolare dolcemente.
Quando l’arrosto è ben rosolato versate il rum , il succo del limone, un
bicchiere d’acqua calda e cospargetelo con un cucchiaio di zucchero di canna,
la buccia grattugiata del limone e lo zenzero.
Infornatelo e fatelo cuocere
per 1 ora e mezza. Eventualmente aggiungere ancora un po’ di acqua calda se il
fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo.
A cottura ultimata sgrassate
il sugo e addensatelo sul fuoco con un po’ di farina.
Sbucciate e tagliate le mete
a spicchi, cospargetele con un po’ di zucchero e di limone e fatele rosolare
con il burro per 5 minuti.
Tagliate a fette l’arrosto,
distribuite sopra il sugo e servitelo con le mele.
Come contorno unite spinaci e
patate arrosto.